Diocesi di Anagni-Alatri

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Diocesi di Anagni-Alatri
Dioecesis Anagnina-Alatrina
Chiesa latina
Anagni12.jpg
vescovo Ambrogio Spreafico
Sede Anagni
Suffraganea
Sede immediatamente soggetta alla Santa Sede
Regione ecclesiastica Lazio
Diocesi di Anagni.png
Mappa della diocesi
Nazione bandiera Italia
Vicario Alberto Ponzi
Vescovi emeriti: Lorenzo Loppa, Luigi Belloli
Parrocchie 56
Sacerdoti 57 di cui 35 secolari e 22 regolari
1.552 battezzati per sacerdote
26 religiosi 206 religiose 3 diaconi
92.050 abitanti in 787 km²
88.508 battezzati (97,4%% del totale)
Eretta V secolo
Rito romano
Indirizzo

Piazza Dante 5, 03012 Anagni [Frosinone], Italia

tel. +390775727295 fax. 0775.54.71.05 @
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2018 (gc ch)
Dati dal sito web della CEI
Collegamenti interni
Chiesa cattolica in Italia
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica


La concattedrale di san Paolo ad Alatri

La diocesi di Anagni-Alatri (in latino: Dioecesis Anagnina-Alatrina) è una sede della Chiesa cattolica immediatamente soggetta alla Santa Sede, appartenente alla regione ecclesiastica Lazio. Nel 2018 contava 88.508 battezzati su 90.908 abitanti.

Dal 2022 è unita alla Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino in persona episcopi.

Territorio

La diocesi comprende, oltre alle città di Alatri e Anagni, vari comuni amministrativamente compresi nella provincia di Frosinone (Trevi nel Lazio, Fiuggi, Piglio, Fumone, Acuto, Filettino, Morolo, Sgurgola, Torre Cajetani, Trivigliano, Vico nel Lazio, Guarcino, Collepardo) e, in misura minore, nella provincia di Roma (Carpineto Romano, Gorga, Vallepietra). Comprende inoltre la località di Porciano, frazione del comune di Ferentino e un tempo autonoma.

Sede vescovile è la città di Anagni, dove si trova la Cattedrale di Santa Maria Annunziata. Ad Alatri si trova la Concattedrale di San Paolo.

Il territorio è suddiviso in 56 parrocchie.

Storia

Il 30 settembre 1986 le diocesi di Anagni ed Alatri furono unite nell'attuale diocesi di Anagni-Alatri, a cui nel giugno 2002 fu aggiunto parte del territorio dell'abbazia territoriale di Subiaco.

Alatri

La vicinanza della città di Alatri a Roma suggerisce che il Cristianesimo sia giunto nei primi secoli dopo Cristo, anche se non ci sono prove della leggenda locale che dichiara la diocesi di diretta origine apostolica. Il primo vescovo di Alatri noto è Pascasio (551) che seguì papa Vigilio a Costantinopoli in occasione dello scisma tricapitolino.

Importante fu la traslazione ad Alatri delle reliquie di san Sisto I papa, avvenuta nel 1132.

Nel 1228 ad Alatri avvenne un fatto prodigioso, noto come miracolo eucaristico di Alatri, in cui un'ostia consacrata si sarebbe trasformata in carne, tuttora conservata nella cattedrale di Alatri.

Nella chiesa di Santa Maria Maggiore di Alatri è custodita una statua lignea della Madonna, splendido esempio di arte romanica del XII secolo [1].

Anagni

Alla diocesi di Anagni leggende locali attribuiscono origine apostolica; le prime notizie della diocesi di Anagni sono del V secolo, quando il vescovo Felice fu presente al sinodo laterano tenutosi nel 487[2] e anni dopo Fortunato fu tra i vescovi che firmarono gli atti del sinodo del 49[3]

Nel Medioevo la diocesi di Anagni ottenne grande importanza dato che i papi riconobbero ai suoi vescovi speciale considerazione. Zaccaria di Anagni fu legato di papa Nicola I al Sinodo di Costantinopoli dell'851, in cui si decise della validità dell'elezione di Fozio al patriarcato. Nell'896 il vescovo Stefano di Anagni divenne papa con il nome di Stefano.

Nel 1088 fu unita alla diocesi di Anagni l'antica diocesi di Trevi, che era già stata affidata in amministrazione al vescovo di Anagni dai pontefici Niccolò II, Alessandro II, Gregorio VII e Vittore II.

Papa Alessandro III si rifugiò in Anagni per sfuggire a Federico Barbarossa e fu proprio dalla cattedrale di Anagni che nel 1160 scomunicò Federico Barbarossa e l'antipapa Vittore IV sostenuto dall'imperatore.

Successivamente altri quattro vescovi di Anagni furono eletti pontefici: Innocenzo III (1198-1216), Gregorio IX (1227-41), Alessandro IV (1254-61), Bonifacio VIII (1294-1303). Più privilegi furono concessi alla diocesi da vari papi.

Papa Bonifacio VIII fu oltraggiato ad Anagni da Guillaume Nogaret e Sciarra Colonna, emissari di re Filippo il Bello di Francia; l'episodio è passato alla storia con il nome di "schiaffo di Anagni".

Thomas Becket durante la sua fuga fu ricevuto dai canonici di Anagni, ed una cappella in suo onore fu successivamente fatta erigere nella cattedrale su richiesta di Enrico II d'Inghilterra; la cappella è divenuta successivamente il luogo di sepoltura dei canonici.

Cronotassi dei vescovi

Vescovi di Alatri

Vescovi di Anagni

Vescovi di Anagni-Alatri

Statistiche

La diocesi al termine dell'anno 2018 su una popolazione di 90.908 persone contava 88.508 battezzati, corrispondenti al 97,4% del totale.

Note
  1. Fogolari, Sculture in legno del secolo XII, in L'Art, 1903, I, IV; anche Venturi. Storia dell'arte italiana, III, 382
  2. Giovanni Domenico Mansi, Sacrorum Conciliorum Nova Amplissima Collectio, 31 volumi, Firenze e Venezia, 1758-98, VII, 1171
  3. Mommsen, M. G. H. Auct., Ant., XII, 400
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni