Fidelis dispensator et prudens

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Fidelis dispensator et prudens
Lettera apostolica di Francesco
in forma di Motu proprio
IV di questo papa
StemmaPapaFrancesco 18-03-2013.jpg
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Data 24 febbraio 2014
(I di pontificato)
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Traduzione del titolo L'amministratore fidato e prudente
Argomenti trattati Sulla riforma della Curia Romana
Lettera apostolica precedente sub plumbo III
Lettera apostolica successiva De Peracta Canonizatione Aequipollenti Beatae Mariae Ab Incarnatione


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Come l'amministratore fedele e prudente ha il compito di curare attentamente quanto gli è stato affidato, così la Chiesa è consapevole della responsabilità di tutelare e gestire con attenzione i propri beni, alla luce della sua missione di evangelizzazione e con particolare premura verso i bisognosi.
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(Francesco)

Fidelis dispensator et prudens, Lc 12,42 , è il titolo della Lettera apostolica in forma di motu proprio di papa Francesco, promulgata il 24 febbraio 2014. Con il sottotitolo: Sull'istituzione di un nuovo organismo di coordinamento per gli affari economici e amministrativi della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano. Un mese dopo essere salito al Soglio di Pietro, Francesco nominò un consiglio di cardinali di otto membri per preparare una riforma della Curia che portò alla creazione di tre nuovi istituti di controllo e governo delle finanze pontificie.

Tratto dal testo

In special modo, la gestione dei settori economico e finanziario della Santa Sede è intimamente legata alla sua specifica missione, non solo al servizio del ministero universale del Santo Padre, ma anche in relazione al bene comune, nella prospettiva dello sviluppo integrale della persona umana.

Dopo aver considerato attentamente i risultati del lavoro della Commissione referente di studio e indirizzo sull'organizzazione della struttura economico - amministrativa della Santa Sede (cfr Chirografo del 18 luglio 2013), dopo essermi consultato con il Consiglio dei Cardinali per la riforma della Costituzione apostolica Pastor Bonus e con il Consiglio di Cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede, con questa Lettera apostolica in forma di Motu proprio stabilisco quanto segue:

Consiglio per l'economia

  • 1. E' istituito il Consiglio per l'economia, con il compito di sorvegliare la gestione economica e di vigilare sulle strutture e sulle attività amministrative e finanziarie dei Dicasteri della Curia Romana, delle Istituzioni collegate con la Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano.
  • 2. Il Consiglio per l'economia è composto di quindici membri, otto dei quali sono scelti tra Cardinali e Vescovi in modo da rispecchiare l'universalità della Chiesa e sette sono esperti laici di varie nazionalità, con competenze finanziarie e riconosciuta professionalità.
  • 3. Il Consiglio per l'Economia è presieduto da un Cardinale Coordinatore.

Segreteria per l'economia

  • 4. E' istituita la Segreteria per l'economia, quale Dicastero della Curia Romana secondo la Costituzione apostolica Pastor Bonus.
  • 5. Tenendo conto di quanto stabilito dal Consiglio per l'Economia, la Segreteria risponde direttamente al Santo Padre e attua il controllo economico e la vigilanza sugli Enti di cui al punto 1, come pure le politiche e le procedure relative agli acquisti e all'adeguata allocazione delle risorse umane, nel rispetto delle competenze proprie di ciascun Ente. La competenza della Segreteria si estende pertanto a tutto ciò che in qualunque maniera rientra nell'ambito in oggetto.
  • 6. La Segreteria per l'Economia è presieduta da un Cardinale Prefetto, il quale collabora con il Segretario di Stato. Un Prelato Segretario Generale ha il compito di coadiuvare il Cardinale Prefetto.

Revisore generale

  • 7. Il Revisore generale è nominato dal Santo Padre ed ha il compito di compiere la revisione contabile (audit) degli Enti di cui al punto 1.

Gli statuti

  • 8. Il Cardinale Prefetto è responsabile della stesura degli Statuti definitivi del Consiglio per l'Economia, della Segreteria per l'Economia e dell'ufficio del Revisore Generale. Gli Statuti saranno presentati quam primum all'approvazione del Santo Padre.

Dispongo che quanto stabilito abbia immediato, pieno e stabile valore, anche abrogando tutte le disposizioni incompatibili e che la presente Lettera apostolica in forma di Motu proprio sia pubblicata su L'Osservatore Romano del 24 - 25 febbraio 2014 e successivamente negli Acta Apostolicae Sedis.

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