Madri degli Abbandonati e di San Giuseppe della Montagna

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Madri degli Abbandonati e di San Giuseppe della Montagna
in latino Institutum Sororum Matrum Derelictorum
Madri degli Abbandonati e di San Giuseppe della Montagna.jpg
Emblema della congregazione.

Istituto di vita consacrata
Congregazione religiosa femminile di diritto pontificio

Altri nomi
(ES) Madres de los Desamparados y de San José de la Montaña
Fondatore Petra Pérez Florido
Data fondazione 2 febbraio 1881
Luogo fondazione Vélez-Málaga (Spagna)
sigla M.D.
Titolo superiore
Prima approvazione da decreto di lode il 17 luglio 1891
Approvato da Pio XII
Data di approvazione 14 giugno 1958
Abito Tunica e velo neri, cappello bianco.
Scopo assistenza a bambini e anziani abbandonati.
Santo patrono Madonna degli Abbandonati,
Santa Teresa d'Avila,
San Giuseppe di Nazareth
Collegamenti esterni
Sito ufficiale

Le Madri degli Abbandonati e di San Giuseppe della Montagna (in latino Institutum Sororum Matrum Derelictorum, in spagnolo Madres de los Desamparados y de San José de la Montaña) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla M.D..[1]

Cenni storia

L'istituto fu fondato dalla religiosa spagnola Petra Pérez Florido (1845-1906): già novizia nelle Mercedarie della Carità, nel 1879 lasciò la congregazione con alcune consorelle per mettersi a disposizione del vescovo di Málaga perché le impiegasse nel servizio ai poveri. Ottenuta l'autorizzazione del vescovo (25 dicembre 1880), le prime cinque Madri degli Abbandonati presero l'abito religioso a Vélez, nei pressi di Málaga, il 2 febbraio 1881.[2]

La congregazione si diffuse rapidamente in tutta la Spagna: collegi, orfanotrofi e case di riposo per i bisognosi vennero aperte a Málaga, Ronda, Gibilterra, Andújar, Barcellona, Martos, Manresa, Valencia e Arriate; nel 1901 madre Pérez Florido fondò a Barcellona anche un santuario dedicato a san Giuseppe (San José de la Montaña), a cui venne intitolato tutto l'istituto.[2]

Papa Leone XIII concesse alla congregazione il decreto di lode il 17 luglio 1891; il 14 giugno 1958 papa Pio XII approvò definitivamente le loro costituzioni.[2]

La fondatrice fu beatificata nel 1994 da papa Giovanni Paolo II.[3]

Attività e diffusione

Le religiose dell'istituto si dedicano prevalentemente all'assistenza ai bambini e agli anziani privi di mezzi di sussistenza, ma anche alla gestione di residenze universitarie.

Sono presenti in Argentina, Cile, Colombia, Guatemala, Italia, Messico, Porto Rico, Spagna e Stati Uniti d'America:[4] la sede generalizia è a Valencia.[1]

Al 31 dicembre 2008 la congregazione contava 366 religiose in 44 case.[1]

Note
  1. 1,0 1,1 1,2 Ann. Pont. 2010, p. 1667.
  2. 2,0 2,1 2,2 DIP, vol. V (1978), coll. 819-820, voce a cura di G. Rocca.
  3. Tabella riassuntiva delle beatificazioni avvenute nel corso del pontificato di Giovanni Paolo II su vatican.va. URL consultato il 18-7-2009
  4. Identità delle Madri degli Abbandonati su madresdedesamparados.org. URL consultato il 18-7-2009
Bibliografia
Collegamenti esterni