Matrimonio mistico di Santa Caterina (Lorenzo Salimbeni)

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Lorenzo salimbeni, matrimonio mistico di santa caterina, 1400, pinacoteca di san severino.jpg
Lorenzo Salimbeni, Matrimonio mistico di santa Caterina d'Alessandria (1400), tempera su tavola
Matrimonio mistico di Santa Caterina
Opera d'arte
Stato

bandiera Italia

Regione Stemma Marche
Regione ecclesiastica Marche
Provincia Macerata
Comune

San Severino Marche

Località
Diocesi
Parrocchia o Ente ecclesiastico
Ubicazione specifica Pinacoteca Civica "P. Tacchi Venturi"
Uso liturgico nessuno
Comune di provenienza
Luogo di provenienza
Oggetto ancona portatile
Soggetto Matrimonio mistico di santa Caterina d'Alessandria tra san Simone apostolo e san Giuda Taddeo;

Gesù Cristo in pietà sorretto dalla Madonna e san Luca evangelista

Datazione 1400
Datazione
Datazione Fine del {{{fine del}}}
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Ambito culturale
Autore

Lorenzo Salimbeni
detto tempera su tavola

Altre attribuzioni
Materia e tecnica
Misure h. 101,8 cm; 158,9 cm
Iscrizioni
Stemmi, Punzoni, Marchi
Note
opera firmata e datata

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Collegamenti esterni

Il Matrimonio mistico di santa Caterina è un ancona portatile a trittico, eseguito nel 1400, a tempera su tavola, da Lorenzo Salimbeni (1374 - 1420), conservato nella Pinacoteca "P. Tacchi Venturi" di San Severino Marche (Macerata).

Descrizione

L'altare portatile è articolato in tre scomparti, di cui quelli laterali sono dipinti su entrambe le facciate, poiché potevano essere chiusi per celare e proteggere l'immagine principale.

Scomparto centrale

La scena del Matrimonio mistico di santa Caterina d'Alessandria si svolge in un giardino paradisiaco, con una grande varietà di rose (fiore mariano). Nell'opera compare:

  • Santa Caterina d'Alessandria che riceve l'anello nunziale da Gesù Bambino sorridente, in braccio a Maria. Essa ha lo sguardo impassibilmente rivolto altrove, mentre le mani di Madonna sono occupate nella cura affettuosa del Bambino, carezzandogli la testa e aggiustando il lembo del drappo che lo avvolge sulla sua spalla.

Scomparti laterali

L'ancona portatile ha gli scomparti laterali chiudibili, poiché all'epoca si soleva mostrare lo scomparto centrale, solo in occasioni di particolari solennità. Per questo la maggior parte del tempo, l'opera restava chiusa ed era necessario dipingere anche il retro degli scomparti laterali.

Nello scomparto sinistro sono rappresentati:

Nello scomparto destro sono raffigurati:

Notizie storico-critiche

L'opera venne realizzata, durante la signoria degli Smeducci, capitani di ventura che per un certo frangente riuscì ad avere una notevole prosperità economica e culturale, grazie a scambi oltre la regione, fino all'Emilia, al Veneto ed alla Lombardia, dai cui gli artisti locali, primi fra tutti Lorenzo Salimbeni e suo fratello Iacopo, poterono attingere modelli aggiornatissimi al gusto gotico internazionale transalpino. La loro egemonia sulla città terminò bruscamente nel 1426 quando il Papa li esiliò definitivamente.

Bibliografia
  • Pierluigi De Vecchi, Elda Cerchiari, I tempi dell'arte, volume 2, Editore Bompiani, Milano 1999
  • Mauro Minardi, Lorenzo e Jacopo Salimbeni. Vicende e protagonisti della pittura tardogotica nelle Marche e in Umbria, Editore Olschki, 2008, pp. 133 - 137
  • Vittorio Sgarbi (a cura di), Lorenzo e Jacopo Salimbeni di Sanseverino e la civiltà tardogotica. Catalogo della mostra (San Severino, 24 luglio - 31 ottobre 1999), Editore Mazzotta, 1999
Bibliografia
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