Nostra Signora delle Lacrime (Ponte Nossa)

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Santuario Santa Maria Annunciata - Ponte Nossa 45°51′44″N 9°52′49″E / 45.86225, 9.880249

Nostra Signora delle Lacrime è l'appellativo con cui i cattolici venerano Maria, in seguito all'apparizione mariana che ebbero, il 2 giugno 1511, alcune pastorelle presso la cappella dei "Sette Fratelli Martiri" a Ponte Nossa nella Diocesi di Bergamo.

Ponte Nossa è un comune di circa duemila abitanti, situato sulla destra del fiume Serio, a circa 27 Km da Bergamo. Il nome deriva dal torrente Nossa che sfocia nel fiume Serio proprio all'interno del paese.

I luoghi di culto

A Ponte Nossa si trova la chiesa parrocchiale dell'Annunciazione di Maria, edificata nel 1462 ed in seguito ristrutturata. È luogo di pellegrinaggio ed oggetto di grande venerazione popolare, in seguito al miracolo della lacrimazione della Madonna, avvenuta il 2 giugno 1511. L'avvenimento è documentato da un alto notabile del tempo.

Sulla parete della chiesa di Santa Maria in Campolungo, accanto alla porta d'ingresso e poco elevata da terra, è dipinta fin dal 1400 la Crocifissione di Gesù. Presso la croce di Cristo morente, Maria con le mani incrociate sul petto, ritta come una statua, rivolge lo sguardo non al Figlio, ma al fedele che la contempla. Alla sinistra del Cristo si trova San Giovanni in preghiera con le mani giunte.

Il miracolo

Nel pomeriggio del 2 giugno 1511, alcune fanciulle pascolavano il loro gregge presso la già citata cappella, intrattenendosi in giochi. Ad un certo momento, una di loro sollevò gli occhi verso l'immagine e vide che il volto della Madonna cambiava colore, da pallido a rubicondo e quasi nerastro. Osservando più attentamente, notò che le pupille della Vergine si aprivano e si chiudevano e che dall’occhio sinistro usciva sangue in abbondanza. Poiché l’immagine non è molto alta, la ragazza si avvicinò, e con il grembiule terse quelle lacrime sanguigne, anche per assicurarsi se fossero reali o soltanto apparenti; il grembiule ne rimase macchiato.

Piena di meraviglia, lei rimase estasiata ed ecco una voce soave le disse:

« Ai primi che passeranno da questa via, farai osservare questa mia Apparizione, e dirai che te l’ha detto la Beata Vergine, la quale ordina che qui sia fabbricata una chiesa a suo onore, dove farà molte grazie»

All’incertezza della ragazza che chiese: «Mi crederanno?», la voce rispose:

« Mostra il grembiule tinto di lacrime! »

La lacrimazione continuò a lungo, così che i passanti ne furono testimoni. La gente accorse per constatare di persona il prodigio. Tra i tanti, giunse a cavallo anche un uomo in lacrime, tenendo le briglie e tutto tremante, mentre il cavallo, indocile al freno, stava per scappare a rompicollo. Gli astanti lo fermarono, aiutarono il cavaliere a scendere e lo condussero davanti alla sacra immagine.

I documenti riferiscono che quell’uomo, incredulo, diventò improvvisamente cieco, ma convertendosi riacquistò la vista.

Le testimonianze oculari dei fedeli furono redatte in un documento dal pubblico notaio e presentate dal parroco don Gerolamo Donati al Vicario generale del Vescovo di Bergamo.

Interpretazione del miracolo

Vista di Ponte Nossa

Le lacrime della Madonna furono interpretate dai fedeli come segno del dolore di una mamma per le discordie dei propri figli. Primo risultato, quindi, della devozione degli abitanti della Valle Seriana fu quello di superare i passati rancori e le lotte intestine.

Come segno di pace e concordia, i ruderi di antichi palazzi e di torri minacciose furono usati per iniziare la costruzione del nuovo Santuario. Purtroppo, le difficoltà dei tempi e la povertà della popolazione rallentarono i lavori e la nuova chiesa poté essere inaugurata soltanto verso il 1569.

Devozione

La devozione popolare per la Madonna delle lacrime però non si è mai affievolita ed ancora oggi è cara alla gente del Bergamasco che la vive con simpatiche tradizioni. Durante il mese di aprile si abbatte un abete, preso dai boschi circostanti, lo si addobba e viene benedetto. Il 1 maggio è portato a braccio sulla cima del Pizzo Guazza e lo si pone a fianco della statua della Madonna. La sera del 1 giugno è bruciato, mentre il paese si prepara alla festa per "l’Apparizione della Madonna delle Lacrime", tra canti, balli e spettacoli pirotecnici.

Bibliografia
  • Valentino Salvoldi, Nostra Signora delle Lacrime, Elledici, 2008
  • Don Mario Morra, in Maria Ausiliatrice, rivista della Basilica di Torino-Valdocco - Estate 2010 - pag. 28
Voci correlate
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