San Giovanni Battista ammonisce Erode Antipa ed Erodiade (Mattia Preti)

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USA NewYork Coll.Privata M.Preti S.Giov.BattistaammonisceErode+Erodiade 1665ca.jpg

Mattia Preti, San Giovanni Battista ammonisce Erode Antipa ed Erodiade (1665 ca.), olio su tela
San Giovanni Battista ammonisce Erode Antipa ed Erodiade
Opera d'arte
Stato bandiera Stati Uniti
Stato federale New York
Regione ecclesiastica [[|]]
Comune New York
Diocesi New York
Ubicazione specifica collezione privata
Uso liturgico nessuno
Oggetto dipinto
Soggetto San Giovanni Battista ammonisce Erode Antipa ed Erodiade
Datazione 1665 ca.
Ambito culturale
Autore Mattia Preti
detto Cavaliere Calabrese
Materia e tecnica olio su tela
Misure h. 90 cm; l. 190 cm
Virgolette aperte.png
Erode infatti aveva fatto arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, che egli aveva sposata. Giovanni diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello». Per questo Erodìade gli portava rancore e avrebbe voluto farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo giusto e santo, e vigilava su di lui; e anche se nell'ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
Virgolette chiuse.png

San Giovanni Battista ammonisce Erode Antipa ed Erodiade è un dipinto, eseguito nel 1665 circa, ad olio su tela, da Mattia Preti (1613 - 1699), conservato presso una collezione privata di New York (USA).

Descrizione

Il dipinto è ambientato all'interno del palazzo di Erode Antipa, dove compaiono:

  • San Giovanni Battista accusa il re Erode Antipa di vari peccati, fra cui quello di vivere con Erodiade, moglie di suo fratello Filippo;
  • Erode Antipa, tetrarca della Galilea e figlio di Erode il Grande, ascolta perplesso e turbato per le parole di san Giovanni Battista, che riteneva un uomo giusto e di cui ascoltava volentieri la predicazione;
  • Erodiade, seduta a fianco del re, è la vera protagonista del martirio del Battista: a lei, molto più che al manovrabile sovrano, si deve la decisione di metterlo a morte;
  • Salomè, figlia della perfida Erodiade e di Filippo, fratello del re, abbandonato dalla moglie; è una giovane piacevole, ma evidentemente fatua: un vero e facile strumento nelle mani della madre.
Bibliografia
  • Vittorio Sgarbi, Mattia Preti, Editore Rubbettino, 2013 ISBN 9788849835786
  • Stefano Zuffi, Episodi e personaggi del Vangelo, col. "Dizionari dell'Arte", Mondadori Electa Editore, Milano 2002, p. 152 ISBN 9788843582594
Voci correlate