Sapienti Consilio

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Sapienti consilio
Costituzione apostolica di Pio X
II di VII di questo papa
C o a Pio X.svg
Data 29 giugno 1908
(V di pontificato)
Traduzione del titolo Consiglio sapiente
Argomenti trattati Riforma della Curia Romana
Costituzione apostolica successiva Promulgandi

(LA) Testo integrale sul sito della Santa Sede.
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La Sapienti Consilio è una Costituzione apostolica promulgata da papa Pio X il 29 giugno 1908, sulla riforma dalla Curia romana.

Quadro storico

La Sapienti Consilio fu la terza riforma della Curia romana nella storia della Chiesa. La Curia romana fu pensata nei secoli per aiutare il Romano Pontefice nel governo della Chiesa cattolica. La prima grande riforma fu quella di papa Gregorio VII, alla metà del XI secolo, che mise le basi su quella che fu il Governo della Chiesa e dello Stato della Chiesa per molti secoli. Nel XVI secolo fu papa Sisto V con la sua Immensa Aeterni a rinnovarla in chiave moderna e che in gran parte è giunta fino ai giorni nostri.

Contenuti

Con le mutate condizioni politiche dello Stato della Chiesa, con i ridimensionamenti del XIX secolo, la Sapienti Consilio razionalizzò le competenze dei distinti organi della Curia Romana, sopprimendo gli organi non direttamente ecclesiastici e riorganizzando i diciannove dicasteri in cui era divisa la Curia nelle seguenti categorie: undici Sacre congregazioni, tre Tribunali e cinque Uffici.

La ristrutturazione trovò insoddisfatte le Chiese orientali, in quanto il pontefice aveva riunito sotto la Congregazione di Propaganda Fide, tutte le competenze riguardanti queste comunità. A tale scopo papa Benedetto XV nel 1917, con il motu proprio Dei Providentis del 1º maggio, accolse le loro richieste, togliendo queste competenze a Propaganda Fide per affidarle a un nuovo organismo la Congregazione per le Chiese Orientali.

Fonti