Dicastero per le Chiese orientali

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Dicastero per le Chiese orientali
Dicasterium pro Ecclesiis orientalibus
Motto '
Si occupa delle materie concernenti le Chiese cattoliche orientali sui iuris, per quanto riguarda le persone e le cose (Praedicate Evangelium 82)
Eretto 1º maggio 1917
Prefetto Cardinale Claudio Gugerotti
Segretario Arcivescovo Michel Jalakh, O.A.M.
Indirizzo
Palazzo del Bramante, Via della Conciliazione, 34 - 00193 Roma
Collegamenti esterni
curia Praedicate Evangelium
sito ufficiale
dati catholic hierarchy
Chiesa cattolica · Santa Sede
Tutti i dicasteri della Curia Romana

Il Dicastero per le Chiese orientali (Dicasterium pro Ecclesiis orientalibus) è uno dei 16 dicasteri della Curia romana. Il nome è stato mutato il 5 giugno 2022 dal precedente Congregazione per le Chiese Orientali (Congregatio pro Ecclesiis Orientalibus) in seguito alla riforma della Curia sancita dalla Praedicate Evangelium (2022).

È il dicastero che si occupa di favorire la crescita, salvaguardare i diritti e il patrimonio liturgico, disciplinare e spirituale delle Chiese cattoliche di rito orientale (armeno, bizantino, copto e siro), cioè quelle che, dopo lo scisma del 1054, ruppero con i patriarchi ortodossi d'oriente (Costantinopoli, Alessandria, Antiochia e Gerusalemme) e tornarono in piena comunione col Pontefice Romano, mantenendo però la loro liturgia e il loro diritto ecclesiastico. Per quanto riguarda le regioni dove risiedono queste comunità (Grecia, Ucraina, Albania meridionale, Bulgaria, Cipro, Turchia, Iran, Iraq, Giordania, Siria, Libano, Palestina, penisola del Sinai, Egitto, Eritrea ed Etiopia settentrionale) la Congregazione per le Chiese Orientali ha anche giurisdizione assoluta sui Vescovi, sul clero e sui religiosi.

Le sue funzioni erano in origine esercitate dalla Congregazione de Propaganda fide, istituita nel 1622, che soprintendeva anche all'attività missionaria.
In seno a questo dicastero, il 6 gennaio 1862 papa Pio IX eresse la Congregatio de Propaganda Fide pro negotiis ritus orientalis con la Costituzione Apostolica Romani Pontifices.
L'organismo venne reso autonomo da papa Benedetto XV con il Motu Proprio Dei Providentis del 1º maggio 1917 e assunse il nome Congregatio pro Ecclesia Orientali. Il suo nome attuale gli fu attribuito da papa Paolo VI con la Costituzione Apostolica Regimini Ecclesiae Universae del 15 agosto 1967.

Sotto il pontificato di Giovanni Paolo II, con la Costituzione Apostolica Pastor Bonus del 28 giugno 1988, la sua struttura è stata riformata.

A norma dell'articolo 37 di Praedicate Evangelium, il Dicastero procede di mutua intesa con il Dicastero per la promozione dell'unità dei cristiani nelle questioni che possono riguardare i rapporti con le Chiese orientali non cattoliche ed anche con il Dicastero per il Dialogo Interreligioso e con il Dicastero per la Cultura e l'Educazione nella materia che li riguarda.

Il 26 giugno 2025, anno giubilare, papa Leone XIV ha ricevuto in Udienza i partecipanti all'Assemblea Plenaria della Riunione delle Opere per l'Aiuto alle Chiese Orientali (ROACO) nella "Sala Clementina" del Palazzo Apostolico in Vaticano:

« ...oggi la violenza bellica sembra abbattersi sui territori dell'Oriente cristiano con una veemenza diabolica mai vista prima. Ne ha risentito pure la vostra sessione annuale, con l'assenza fisica di quanti sarebbero dovuti venire dalla Terra Santa, ma non hanno potuto intraprendere il viaggio. Il cuore sanguina pensando all'Ucraina, alla situazione tragica e disumana di Gaza, e al Medio Oriente, devastato dal dilagare della guerra. Siamo chiamati noi tutti, umanità, a valutare le cause di questi conflitti, a verificare quelle vere e a cercare di superarle, e a rigettare quelle spurie, frutto di simulazioni emotive e di retorica, smascherandole con decisione... »
(Leone XIV - Vaticano, 26 giugno 2025[1].)

Cronotassi

Prefetti

Segretari

Assessori

Sottosegretari

Note
  1. Udienza di Leone XIV ai partecipanti all'Assemblea Plenaria ..(ROACO) 2025, op. cit.
Voci correlate
Collegamenti esterni