Sede titolare di Capsa

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Sede titolare di Capsa
Sede vescovile titolare
Dioecesis Capsitana
Chiesa latina
Vescovo titolare: Celso Alexandre
Istituita: XIX secolo
Stato Tunisia
Località: Capsa
Diocesi soppressa di Capsa
Eretta: ?
Soppressa: ?
Coordinate geografiche
34°25′04″N 8°47′01″E / 34.4177, 8.7836 bandiera Tunisia
Mappa di localizzazione New: Tunisia
Capsa
Capsa
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Sedi titolari in Cathopedia

La Sede titolare di Capsa (in latino Dioecesis Capsitana) è una diocesi soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia

Capsa, identificata con Gafsa in Tunisia,[1] è un'antica sede episcopale della provincia romana di Bizacena.

Sono sei i vescovi documentati di Capsa. Donatulo prese parte al Concilio di Cartagine (256) convocato il 1º settembre 256 da san Cipriano per discutere della questione relativa alla validità del battesimo amministrato dagli eretici, e figura al 69º posto nelle Sententiae episcoporum.[2]

Donatulo fu destinatario di una lettera di Cipriano.[3]

Fortunaziano prese parte al Concilio di Cartagine (345) indetto dall'arcivescovo Grato[4] e il suo nome figura al 3º posto nella lista dei vescovi redatta negli atti conciliari.[5]

Quintasio partecipò al Concilio di Cabarsussi, tenuto nel 393 dai massimianisti, setta dissidente dei Donatisti, e ne firmò gli atti; i massimianisti sostenevano la candidatura di Massimiano sulla sede di Cartagine, contro quella di Primiano.[6]

Al Concilio di Cartagine (411), che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, presero parte il cattolico Fortunato e il donatista Celere.[7]

Ultimo vescovo noto di Capsa è Vendemiale o Vindemiale, il cui nome figura al 60º posto nella lista dei vescovi della Bizacena convocati al Concilio di Cartagine (484) dal re vandalo Unnerico. Secondo la Passio septem monachorum, Vendemiale subì il martirio nel monastero di Capsa il 2 luglio dello stesso anno. Di lui parla anche Gregorio di Tours nella sua Historia. Questo vescovo è ricordato nel Martirologio Romano il 2 maggio.[8]

A Capsa esisteva un monastero maschile; durante la persecuzione anticattolica ordinata dal re Unnerico trovarono la morte 6 monaci e un ragazzo,[9] commemorati nel Martirologio Romano il 2 luglio.

Fonti arabe attestano l'esistenza di una comunità cristiana a Capsa nel XII secolo dove si parlava un dialetto di origini latine.[9]

Dal XIX secolo Capsa è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica.

Cronotassi

Vescovi residenti

  • Donatulo (menzionato nel 256)
  • Fortunaziano (menzionato nel 345/348)
    • Quintasio (menzionato nel 393) (vescovo donatista)
  • Fortunato (menzionato nel 411)
    • Celere (menzionato nel 411) (vescovo donatista)
  • San Vendemiale (? - 2 luglio 484 deceduto)

Vescovi titolari

Note
  1. (FR) Serge Lancel, Actes de la Conférence de Carthage en 411, vol. IV, Paris, 1991, p. 1342.
  2. (LA) S. Thasci Caecili Cypriani opera omnia, Recensuit et commentario critico instruxit Guilelmus Hartel, Corpus scriptorum ecclesiasticorum latinorum (CSEL), volumen III, pars I (Praefatio et Libelli), Vindobonae, 1868, p. 457. Mesnage, L'Afrique chrétienne, p. 69. Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Bizacène et Tripolitaine, p. 73.
  3. (LA) S. Thasci Caecili Cypriani opera omnia, Recensuit et commentario critico instruxit Guilelmus Hartel, Corpus scriptorum ecclesiasticorum latinorum (CSEL), volumen III, pars II (Epistulae), Vindobonae, 1868, p. 648.
  4. Per la datazione di questo concilio: (LA) Concilia Africae, ed. Munier, pp. 3-10. Anche: (FR) Mandouze, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire, 1. Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533), p. 1318.
  5. (FR) Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 482, Fortunatianus 2.
  6. (FR) Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 938, Quintasius 1.
  7. (FR) Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 496, Fortunatus 7; p. 203, Celer 2.
  8. (FR) Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 1215, Vindemialis 2.
  9. 9,0 9,1 (FR) Mesnage, L'Afrique chrétienne, p. 30.
Bibliografia
Collegamenti esterni