Sede titolare di Cillio

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Sede titolare di Cillio
Sede vescovile titolare
Dioecesis Cillitana
Chiesa latina
Sede vacante
Istituita: 1925
Stato Tunisia
Località: Cillio
Diocesi soppressa di Cillio
Eretta: ?
Soppressa: ?
Coordinate geografiche
35°09′58″N 8°49′59″E / 35.166, 8.833 bandiera Tunisia
Mappa di localizzazione New: Tunisia
Cillio
Cillio
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La Sede titolare di Cillio (latino: Dioecesis Cillitana) è una diocesi soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia

Cillio, corrispondente alla città di Kasserine nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Bizacena.

Quattro sono i vescovi noti di questa antica sede episcopale. Al Concilio di Cartagine (411), che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa, parteciparono per parte cattolica il vescovo Terziolo e per parte donatista il vescovo Donato. Quest'ultimo rivendicò, come parte integrante della propria diocesi, anche il territorio di Vegesela dove, malgrado il cattolico Privaziano ha fatto di tutto per impedire l'apertura di luoghi di culto donatisti, si trovano un prete e due diaconi. Il cattolico Terziolo è probabilmente da identificare con l'omonimo vescovo menzionato senza indicazione della sede di appartenenza nella lista di un concilio celebrato in una località sconosciuta della Bizacena il 24 febbraio 418.[1]

Terzo vescovo noto è Fortunaziano, il cui nome figura al 64º posto nella lista dei vescovi della Bizacena convocati al Concilio di Cartagine (484) dal re vandalo Unnerico; Fortunaziano, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[2]

Gli scavi archeologici hanno portato alla luce, tra i vari manufatti, i resti di una basilica di epoca bizantina.

A questa diocesi Mesnage e Toulotte aggiungono anche il vescovo Aurelio a Chullabi, che partecipò al Concilio di Cartagine (256) convocato il 1º settembre da san Cipriano per discutere della questione relativa alla validità del battesimo amministrato dagli eretici, e figura all'81º posto nelle Sententiae episcoporum.[3] Morcelli invece assegna Aurelio alla Diocesi di Cullu in Numidia.[4]

Dal 1925 Cillio è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica.

Cronotassi

Vescovi residenti

  • Aurelio ? (menzionato nel 256)
  • Terziolo (prima del 411 - dopo il 418 ?)
    • Donato (menzionato nel 411) (vescovo donatista)
  • Fortunaziano (menzionato nel 484)

Vescovi titolari

Note
  1. Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 1102, Tertiolus; p. 314, Donatus 37.
  2. Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 488, Fortunatianus 10.
  3. (LA) S. Thasci Caecili Cypriani opera omnia, Recensuit et commentario critico instruxit Guilelmus Hartel, Corpus scriptorum ecclesiasticorum latinorum (CSEL), volumen III, pars I (Praefatio et Libelli), Vindobonae, 1868, p. 459.
  4. Mesnage, L'Afrique chrétienne, p. 91.
  5. Nominato vescovo ausiliare di Cracovia, rinuncia all'incarico prima della consacrazione episcopale.
  6. (PL) KOMUNIKAT METROPOLITY KRAKOWSKIEGO su diecezja.pl. 12 dicembre 2018
Bibliografia
Collegamenti esterni