Sede titolare di Lamfua

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Sede titolare di Lamfua
Sede vescovile titolare
Dioecesis Lamphuensis
Chiesa latina
Vescovo titolare: Lawrence J. Sullivan
Istituita: 1933
Stato Algeria
Località: Lamfua
Diocesi soppressa di Lamfua
Eretta: ?
Soppressa: ?
Coordinate geografiche
36°21′58″N 6°37′12″E / 36.3662, 6.6199 bandiera Algeria
Mappa di localizzazione New: Algeria
Lamfua
Lamfua
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La Sede titolare di Lamfua (in latino: Dioecesis Lamphuensis) è una diocesi soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia

Lamfua, identificabile con le rovine di Aïn-Phoua nei pressi di Cirta in Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Numidia.

Sono quattro i vescovi documentati di questa diocesi africana. Al Concilio di Cartagine (411), che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, prese parte il cattolico Safargio, mentre il donatista Carterio, a causa di malattia, non poté presentarsi.[1]

Il nome del vescovo Massimo si trova all'87º posto nella lista dei vescovi della Numidia convocati al Concilio di Cartagine (484) dal re vandalo Unnerico. Massimo era già deceduto all'epoca della redazione di questa lista.[2]

Infine il vescovo Ponzio sottoscrisse al 17º posto gli atti della prima seduta (5 febbraio) del Concilio di Cartagine (525) riunito dal primate Bonifacio con il permesso del re vandalo Ilderico.[3]

Dal 1933 Lamfua è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica.

Cronotassi

Vescovi residenti

  • Safargio (menzionato nel 411)
  • Massimo (menzionato nel 484)
  • Ponzio (menzionato nel 525)

Vescovi titolari

Note
  1. Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 1021, Safargius; p. 194, Cartherius.
  2. Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 739, Maximus 16.
  3. Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 887, Pontius 3.
Bibliografia
Collegamenti esterni