Congregazione del Santissimo Redentore

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Nota di disambigua - Se stai cercando altri significati del nome Santissimo Redentore, vedi Santissimo Redentore (disambigua).
Congregazione del Santissimo Redentore
in latino Congregatio Sanctissimi Redemptoris
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Istituto di vita consacrata
Congregazione religiosa maschile di diritto pontificio
Altri nomi
Redentoristi
Fondatore Sant'Alfonso Maria de' Liguori
Data fondazione 9 novembre 1732
sigla C.SS.R.
Superiore generale Michael Brehl
Regola propria 1749
Approvato da Benedetto XIV
Data di approvazione 1749
Motto Copiosa apud Eum redemptio
Abito nero
Scopo apostolato fra le classi svantaggiate, assistenza ai bisognosi.
Costituzioni 1764, riforma nel 1982
Santo patrono Maria Madre di Dio
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Scheda su gcatholic.com
Scheda su catholic-hierarchy.org

La Congregazione del Santissimo Redentore (in latino Congregatio Sanctissimi Redemptoris) è un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione clericale, detti popolarmente Redentoristi o Liguorini, pospongono al loro nome la sigla C.SS.R.

Storia e finalità

La congregazione è stata fondata da Alfonso Maria de' Liguori (che usava anche firmarsi Alphonsi Ligorio o Ligori, ricordando l'unità della famiglia). Sant'Alfonso, nel 1730, si recò a Scala, sulla costiera amalfitana, presso il Santuario di Santa Maria dei Monti, per un ritiro spirituale e lì incontrò alcuni pastori che gli chiesero di spiegar loro la Parola di Dio. Alfonso veniva da un'impegnativa opera di apostolato, a Napoli, come sacerdote, ma la richiesta dei pastori lo colpì molto. Decise, allora, di portarsi a Scala in modo da assistere materialmente e spiritualmente queste popolazioni.

Nel 1732, a Scala, Alfonso de' Liguori fondò la Congregazione del SS. Redentore, la cui prima casa fu aperta dal Santo nel 1734 a Villa de' Schiavi (oggi Liberi, Caserta), già dimora di Anselmo d'Aosta, arcivescovo di Canterbury e padre della Scolastica, per annunciare la Parola di Dio ai poveri. La Congregazione venne approvata da papa Benedetto XIV nel 1749. Ancora in vita il fondatore, la Congregazione si estese oltre il Regno di Napoli giungendo fino all'Italia centrale e la Polonia. All'inizio del XIX secolo furono fondate comunità redentoriste nell'Impero Austro-Ungarico, in Germania, in Belgio e in Olanda. Nel 1832, sei missionari redentoristi giunsero negli Stati Uniti d'America incominciando l'attività missionaria dei Redentoristi fuori d'Europa. A queste fondazioni si aggiunsero altre in America Latina, Australia e poi in Africa e in Asia.

I Redentoristi vivono in comunità missionarie, aperti all'accoglienza e dediti alla preghiera, avendo come proprio modello Maria di Nazaret. Si prefiggono lo scopo di testimoniare l'amore di Dio per gli uomini, aiutandoli a vivere la loro esistenza nella massima libertà e solidarietà con gli altri. I Redentoristi praticano una netta opzione per i poveri. Oggi i Redentoristi sono circa 5.500 tra sacerdoti, fratelli (religiosi non sacerdoti) e seminaristi che professano i voti di povertà, castità e obbedienza. Operano in settantasette paesi in tutti e cinque i continenti, aiutati da laici, uomini e donne, che formano la Famiglia Redentorista.

Attualmente il Padre William Joseph Tobin ricopre l'incarico di Superiore Generale della Congregazione.

Attività e diffusione

Attività peculiare dei Redentoristi è "Portare la Buona Novella ai poveri abbandonati".

In particolare si dedicano:

  • alla predicazione, soprattutto attraverso le "missioni popolari", cioè visitando una parrocchia a settimana, visitando le famiglie e formando alla vita cristiana;
  • allo studio della teologia morale;
  • alla guida di santuari e parrocchie;
  • alla gestioni di case di ritiro per la preghiera e gli esercizi spirituali;
  • all'attività di missione nei paesi in via di sviluppo o dove sono presenti pochi cattolici;
  • alla promozione della giustizia sociale e della pace;
  • alla pastorale ed assistenza ai giovani e di chi è in cerca della propria vocazione;

Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 5.604 religiosi, dei quali 4.124 sacerdoti, in 721 case.[1]

Il ramo femminile

Nel corso degli anni sono nati vari Istituti di vita consacrata femminile che fanno propria la spiritualità Redentorista. A queste si aggiungono le Monache Redentoriste, fondate da Maria Celeste Crostarosa, contemporanea di Sant'Alfonso, che collaborò anche alla fondazione della Congregazione maschile..

I Superiori Generali

Vescovi appartenenti alla Congregazione

  • José Ignacio Alemany Grau, C.SS.R. (vescovo emerito di Chachapoyas).
  • Ireneo A. Amantillo, C.SS.R. (vescovo emerito di Tandag).
  • Roger-Émile Aubry, C.SS.R. (vescovo-vicario apostolico emerito di Reyes).
  • Philip Banchong Chaiyara, C.SS.R. (vescovo di Ubon Ratchathani).
  • Antonio Juan Baseotto, C.SS.R. (vescovo-ordinario militare emerito in Argentina).
  • Francisco Batistela, C.SS.R. (vescovo di Bom Jesus da Lapa).
  • Bryan Joseph Bayda, C.SS.R. (eparca di Saskatoon).
  • Rafael Arcadio Bernal Supelano, C.SS.R. (vescovo di Líbano-Honda).
  • Karl Bürgler, C.SS.R. (vescovo-vicario apostolico di Reyes).
  • Michael Bzdel, C.SS.R. (arcivescovo emerito di Winnipeg).
  • Emmanuel Treveno Cabajar, C.SS.R. (vescovo di Pagadian).
  • Milan Chautur, C.SS.R. (eparca di Košice).
  • Eustaquio Pastor Cuquejo Verga, C.SS.R. (arcivescovo di Asunción).
  • José Carlos de Oliveira, C.SS.R. (vescovo emerito di Rubiataba-Mozarlândia).
  • Kevin Dowling, C.SS.R. (vescovo di Rustenburg).
  • José Luiz Ferreira Salles, C.SS.R. (vescovo ausiliare di Fortaleza).
  • Pedro Fré, C.SS.R. (vescovo emerito di Barretos).
  • Gutemberg Freire Régis, C.SS.R. (vescovo-prelato emerito di Coari).
  • Edward Joseph Gilbert, C.SS.R. (arcivescovo di Port of Spain).
  • Joércio Gonçalves Pereira, C.SS.R. (vescovo-prelato di Coari).
  • Michael (Michel) Hrynchyshyn, C.SS.R. (vescovo-esarca di Francia).
  • Mychajlo Koltun, C.SS.R. (eparca di Sokal'-Žovkva).
  • Lélis Lara, C.SS.R. (vescovo emerito di Itabira-Fabriciano).
  • José Luiz Majella Delgado, C.SS.R. (vescovo di Jataí).
  • Ramón Mantilla Duarte, C.SS.R. (vescovo di Ipiales).
  • Stephan Meniok, C.SS.R. (arcivescovo-esarca di Donec'k-Charkiv).
  • Fernando José Monteiro Guimarães, C.SS.R. (vescovo di Garanhuns)
  • Fabio de Jesús Morales Grisales, C.SS.R. (vescovo emerito di Mocoa-Sibundoy).
  • Antonio Napoletano, C.SS.R. (vescovo di Sessa Aurunca).
  • Alfredo Ernest Novak, C.SS.R. (vescovo emerito di Paranaguá).
  • John Stephen Pazak, C.SS.R. (eparca dei santi Cirillo e Metodio di Toronto).
  • Gérard Pettipas, C.SS.R. (arcivescovo di Grouard-McLennan).
  • George Yod Phimphisan, C.SS.R. (vescovo di Udon Thani).
  • Yaroslav Pryriz, C.SS.R. (eparca ausiliare di Sambir-Drohobyč).
  • José de Queirós Alves, C.SS.R. (arcivescovo di Huambo).
  • Alvaro Efrén Rincón Rojas, C.SS.R. (vescovo-vicario apostolico di Puerto Carreño).
  • José Rodrigues de Souza, C.SS.R. (vescovo emerito di Juazeiro).
  • Guy Armand Romano, C.SS.R (vescovo emerito di Niamey).
  • Altamiro Rossato, C.SS.R. (arcivescovo emerito di Porto Alegre).
  • Czeslaw Stanula, C.SS.R. (vescovo di Itabuna).
  • Peter Stasiuk, C.SS.R. (eparca dei Santi Pietro e Paolo di Melbourne degli Ucraini).
  • Julio Terrazas Sandoval, C.SS.R. (cardinale-arcivescovo di Santa Cruz de la Sierra).
  • Varkey Vithayathil, C.SS.R. (cardinale-arcivescovo maggiore di Ernakulam-Angamaly).
  • Ihor Vozniak, C.SS.R. (arcieparca di Leopoli degli Ucraini).
  • Michael Wiwchar, C.SS.R. (eparca emerito di (vescovo di Saskatoon).
  • Aloysius Ferdinandus (Luigi) Zichem, C.SS.R. (vescovo emerito di Paramaribo).
Note
  1. dati statistici riportati dall'Annuario Pontificio per l'anno 2007, Città del Vaticano, 2007, pp. 1472-1473.
Voci correlate
Collegamenti esterni