Sede titolare di Pomesania
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 Mappa delle diocesi Prussiane | |
| Arcivescovo titolare: | Adam Wodarczyk |
| Istituita: | 2014 |
| Stato |  Polonia
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| Località: | Riesenburg |
| Diocesi soppressa di Pomesania | |
| Eretta: | 29 luglio 1243 |
| Soppressa: | 1524 |
| Collegamenti esterni | |
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Dati online ( ch ) | |
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La diocesi di Pomesania (Pomezania) (in latino: Dioecesis Pomesaniensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Territorio
La diocesi si estendeva nelle regioni di Pomesania e Pogesania nella Prussia Orientale.
Sede vescovile era la città di Riesenburg, dove si trova l'ex cattedrale.
Storia
Dopo la conquista delle terre occupate dai Prussiani da parte dei Cavalieri dell'Ordine Teutonico, il legato pontificio Guglielmo di Modena diresse l'organizzazione ecclesiastica dei territori conquistati. Pochi giorni dopo la sua elezione, il 29 luglio 1243, papa Innocenzo IV firmò ad Anagni una bolla His quae per dilectos filios per la creazione di quattro diocesi:
- la diocesi di Culm, o Diocesi di Chelmno,
- la diocesi di Pomesania, comprendente una parte di territori della Pogesania,
- la diocesi di Varmia (Ermland),
- la diocesi di Sambia (Samland).
Nel 1244 il papa inviò il domenicano Albert Suerbeer[1] a sovrintendere a questa organizzazione. A titolo personale, fu poi nominato arcivescovo di Prussia, Livonia ed Estonia, prima di essere eletto arcivescovo di Riga nel 1253 e vescovo metropolita delle nuove diocesi prussiane.
L'ultimo vescovo in comunione con la Chiesa cattolica fu Erhard von Queis, che nel 1524 aderì al luteranesimo.
Il territorio della diocesi al di fuori della Prussia Ducale rimase cattolico e la Santa Sede, con breve apostolico del 19 aprile 1601, lo riunì alla diocesi di Chełmno e l'ordinario di quella diocesi ereditò il titolo di vescovi di Pomesania; il titolo fu soppresso nel 1763.
Nell'ottobre 2014 la sede di Pomesania è stata ripristinata come sede vescovile titolare. Attuale vescovo titolare è Adam Wodarczyk, vescovo ausiliare di Katowice.
Cronotassi dei vescovi
- Ernst, O.P. † (prima del 10 gennaio 1249 - 1260 deceduto)
- Albert, O.F.M. † (prima del 1º aprile 1261 - 1285 deceduto)
- Heinrich † (1286 - 1303 deceduto)
- Christian † (16 maggio 1303 - 22 luglio 1306 deceduto)
- Lutho von Baldersheim † (3 dicembre 1319[2] - 28 agosto 1321 deceduto)
- Rudolf † (5 marzo 1322 - 1332 deceduto)
- Bertold von Riesenburg † (1332 - novembre 1346 deceduto)
- Arnold † (4 giugno 1347 - gennaio 1360 deceduto)
- Nikolaus von Radam † (20 aprile 1360 - 27 novembre 1376 deceduto)
- Johann Mönch † (16 febbraio 1378 - 7 marzo 1409 deceduto)
- Johann Rymann † (24 luglio 1409 - 4 settembre 1417 deceduto)
- Gerhard Stolpmann † (9 maggio 1418 - 22 luglio 1427 deceduto)
- Johann von Heilsberg † (13 ottobre 1427 - 1440 deceduto)
- Kaspar Lincke † (1440 - 28 ottobre 1463 deceduto)
- Johann Christian von Lessen † (14 aprile 1480 - 10 aprile 1501 deceduto)
- Hiob von Dobeneck, O.T. † (27 agosto 1501 - 25 maggio 1521 deceduto)
- Achille Grassi † (9 agosto 1521 - 22 novembre 1523 deceduto) (amministratore apostolico)
- Niccolò Ridolfi † (22 novembre 1523 - ?) (amministratore apostolico)
- Erhard von Queis † (1523 - 1524 apostata)
Cronotassi dei vescovi titolari
- Adam Wodarczyk, dal 13 dicembre 2014
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| Collegamenti esterni | |
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