Sorelle della Compagnia della Croce
Sorelle della Compagnia della Croce | |
in latino ''''' | |
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Istituto di vita consacrata Congregazione religiosa femminile di diritto pontificio | |
Altri nomi Hermanas de la Compañía de la Cruz de Sevilla | |
Fondatore | María de los Ángeles Guerrero González |
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Data fondazione | 2 agosto 1875 |
Luogo fondazione | Siviglia |
sigla | H.C.C. |
Vicaria generale | Sorella María Sofía |
Approvato da | Papa Leone XIII |
Data di approvazione | 10 dicembre 1898 |
Motto | ' |
Santo patrono | Santa Croce |
Collegamenti esterni | |
Sito ufficiale |
Le Sorelle della Compagnia della Croce (in spagnolo Hermanas de la Compañía de la Cruz de Sevilla, o anche Hermanitas de la Cruz) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio, pospongono al loro nome la sigla H.C.C..[1]
Cenni storici
La congregazione venne fondata da María de los Ángeles Guerrero González: desiderosa di abbracciare la vita religiosa ma respinta dalle carmelitane scalze e dalle suore di carità di Siviglia a causa della sua salute cagionevole, dietro consiglio del suo confessore José Torres Padilla (1811-1878), iniziò a dedicarsi alla cura a domicilio dei malati poveri della sua città.[2]
Il 2 agosto 1875 si unirono a lei tre collaboratrici: ebbe così inizio la Compagnia della Croce, che venne eretta in congregazione di diritto diocesano con decreto dell'arcivescovo di Siviglia del 3 aprile 1876.[2]
La congregazione ottenne il pontificio decreto di lode il 10 dicembre 1898: il 25 giugno 1904 venne approvata definitivamente dalla Santa Sede (le sue costituzioni il 14 luglio 1908). Venne aggregata all'Ordine dei Frati Minori il 23 marzo 1908.[2]
Beatificata nel 1982, la fondatrice è stata canonizzata il 4 maggio 2003 da papa Giovanni Paolo II.[3]
Attività e diffusione
L'apostolato specifico Sorelle della Compagnia della Croce è il servizio ai poveri bisognosi.
Sono presenti in Argentina, Italia e Spagna:[4] la sede generalizia è a Siviglia.[1]
Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 652 religiose in 53 case.[1]
Note | |
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Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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