Stazione quaresimale
La Stazione quaresimale, nel rito romano, è il rito che dà l'avvio alla Quaresima.
Il termine "stazione" è inteso come lo "stare" davanti al Signore nell'atteggiamento di lode, ed essere pronti per testimoniare e annunciare Gesù Cristo e il suo Vangelo.
Secondo l'antichissima tradizione romana delle stationes quaresimali, i fedeli, insieme ai pellegrini, ogni giorno si radunano e fanno sosta - statio (luogo di fermata) - presso una delle tante memorie dei Martiri, che costituiscono le fondamenta della Chiesa di Roma.
Si parte da una chiesa, detta chiesa colletta (ossia di raccolta), e al canto delle Litanie dei Santi, in forma processionale si va verso un'altra, e presso quest'ultima ci si ferma ("chiesa stazionale"), e ivi viene celebrata la Santa Messa.[1] Si fa così memoria di quanti con il loro sangue hanno reso testimonianza a Cristo, e la loro evocazione diventa stimolo per ciascun cristiano a rinnovare la propria adesione al Vangelo.
Malgrado il passare dei secoli, questi riti conservano il loro valore, per accogliere da parte dei credenti le parole di Gesù: Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua (Lc 9,23 ).
La stazione quaresimale si differenzia dalla Via crucis che è solitamente composta da 14 stazioni. Con essa si ripercorrono le ultime fasi della Passione del Signore: dalla condanna davanti al pretorio di Ponzio Pilato fino alla sepoltura, presso il Calvario.
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