Rito Romano
Il rito romano è un rito liturgico della Chiesa cattolica, precisamente quello sviluppato dalla Chiesa di Roma.
Anticamente era uno dei tanti riti occidentali e conviveva accanto a essi. Le maggiori chiese locali, infatti, esprimevano tutte un proprio rito specifico.
In seguito, data la grandissima importanza attribuita a Roma, luogo del martirio dei santi Pietro e Paolo e sede del Papa, molti altri riti occidentali vennero soppressi. Il Concilio di Trento stabilì che rimanessero solo quelli che potessero vantare un'antichità di almeno duecento anni. Sopravvissero perciò il rito ambrosiano, il rito mozarabico e il rito di Braga; sopravvisse anche il rito usato dai domenicani. Con queste poche eccezioni, il rito romano venne esteso all'intera Chiesa latina: perciò è spesso chiamato anche, impropriamente, rito latino.
Oggi il rito romano è il maggiore in termini di diffusione e numero di fedeli che lo seguono e per questo si tende spesso erroneamente a considerarlo l'unico e a farlo coincidere ipso facto con la Chiesa cattolica, dimenticando l'esistenza degli altri riti.
Indice |
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Celebrazione Eucaristica (Messa)
La Celebrazione Eucaristica contiene
- una parte fissa: preghiere e riti sempre uguali; in essi può variare il diverso modo in cui le parti vengono solennizzate, ad esempio con l'eventuale uso del canto e/o della musica;
- una parte mobile, che cambia a seconda del Tempo Liturgico (es. in Avvento, in Quaresima...), della specifica circostanza o celebrazione (ad esempio per il ricordo dei defunti, per certi sacramenti come il matrimonio o l'ordinazione). Le parti mobili sono letture e preghiere legate alla circostanza.
La struttura della Messa, dopo i riti di introduzione, è suddivisa in due parti: la Liturgia della Parola e la Liturgia Eucaristica.
Celebrante
Normalmente (e tradizionalmente) vi è un solo sacerdote (Vescovo o Presbitero) celebrante e tutti gli altri ricoprono ruoli subalterni (ministri), anche se possono essere di grado superiore (es. la presidenza di un parroco in presenza del vescovo). In seguito alla riforma liturgica seguita al Concilio ecumenico Vaticano II è stata reintrodotta nel rito romano ordinario la possibilità della "concelebrazione", ovvero la simultanea presenza di più sacerdoti che tutti insieme fungono da celebranti. Per il rito romano straordinario rimane l'obbligo di un solo celebrante.
I requisiti del celebrante sono quelli relativi all'ordinazione: possono celebrare la Messa i presbiteri e i vescovi.
Lo svolgimento generale della Messa nel rito romano prevede la presenza nell'aula dei fedeli, la vestizione del celebrante in sacrestia e l'ingresso processionale del celebrante e dei ministri in chiesa, sul presbiterio, direttamente dalla sacrestia o attraversando la navata[1].
Nei pontificali solenni il Vescovo entra processionalmente, indossando ad esempio mozzetta, rocchetto e l'eventuale cappa magna con lo strascico, retta da uno o più caudatari e indossa i paramenti liturgici solo alla cattedra.
Tipo di Messa
La Messa è distinta in due riti:
- ordinario: è frutto della riforma liturgica seguita al Concilio Vaticano II, con la promulgazione del Novus Ordo;
- straordinario: è il rito codificato dopo il Concilio di Trento e promulgato da san Pio V e che per questo è noto come "Messa di san Pio V" o "Messa tridentina".
La Messa è poi distinta in due tipi: "Messa ordinaria" e "Messa pontificale".
Il rito romano si distingue dagli altri anche per l'uso del colore nei paramenti liturgici.
- La Messa ordinaria è la forma comune. In essa vi sono cinque parti che vengono recitate o (preferibilmente) cantate: il Kyrie, il Gloria, il Credo, il Sanctus e il Benedictus[2], l'Agnus Dei.
- La Messa pontificale (detta anche semplicemente pontificale) è una Messa solenne celebrata da un Vescovo o Cardinale.
La Messa Tridentina conosce anche la Messa Solenne: è una Messa cantata in cui certe parti sono cantate in canto gregoriano o con altra musica e con almeno un diacono; deve esserci un diacono e un suddiacono.
I libri liturgici stabiliscono nelle rubriche le norme da seguire in tutte queste celebrazioni.
Liturgia delle Ore
Tutti i chierici assumono l'impegno di recitare tutti i giorni, alle varie ore, la Liturgia delle Ore, dette anche ore canoniche). Le ore canoniche sono l'Ufficio delle Letture, le Lodi Mattutine, l'Ora Media, che, secondo l'ora del giorno, può essere Terza, Sesta e Nona, i Vespri e la Compieta.
Prima della riforma liturgica vi era l'ora di Prima e l'Ufficio delle Lettura era articolato in tre Notturni. Si chiama Breviario Romano il libro liturgico delle Ore Canoniche antiche. Papa Benedetto XVI con il motu proprio Summorum Pontificum ha concesso la possibilità di pregare con il Breviario Romano o con la Liturgia delle Ore.
Le Ore Canoniche vengono celebrate comunitariamente nelle comunità monastiche e presso gli ordini religiosi, dagli altri vengono in genere celebrate individualmente. In alcune parrocchie vi è l'usanza di celebrare alcune Ore come le Lodi o i Vespri con la comunità parrocchiale.
Sacramenti
Battesimo
Anticamente il Battesimo veniva impartito in fiumi, laghi o corsi d'acqua. Successivamente per questo sacramento venne costruito un apposito edificio (il battistero), esterno alla chiesa. Era l'unico tra i sacramenti a prevedere un edificio esclusivo: chi non era battezzato, infatti, non poteva entrare in chiesa e pertanto doveva essere battezzato all'esterno.
Oltre a questo, a differenza di oggi, il battesimo veniva impartito:
- agli adulti, dopo un periodo di iniziazione definito "catecumenato"
- una volta all'anno (durante la celebrazione della Veglia pasquale, cosa che avviene anche oggi nel battesimo degli adulti)
- con acqua corrente (oggi, tranne casi eccezionali, con acqua benedetta)
La cerimonia avveniva per triplice immersione dentro una grande vasca in cui scorreva dell'acqua. In alcuni battisteri si può ricostruire il sistema di canalizzazioni che derivavano l'acqua da fiumi, acquedotti o canali e la facevano defluire all'esterno (tra questi il battistero nell'area archeologica sotto il Duomo di Milano, voluto da sant'Ambrogio da Milano, dove fu battezzato sant'Agostino di Ippona).
La forma di questi battisteri poteva essere circolare, come ad esempio quello costantiniano del Laterano (Roma). Nel nord Italia e nelle regioni adriatiche aveva invece una forma ottagonale (celebre il battistero di Parma), richiamandosi ai mausolei pagani (si possono ricordare i mausolei gemelli di Diocleziano e Massimiano).
Successivamente si iniziò ad amministrare il battesimo ai bambini, probabilmente anche in considerazione dell'elevata mortalità infantile.
Già nei tempi apostolici, tuttavia, è noto come venissero battezzate intere famiglie (cfr. Atti 16,15.33; 18,8 ; 1Corinzi 1,16 ), ed è quindi logico pensare che nel "battesimo famigliare" fossero compresi anche i bambini.
Oggi il battesimo viene spesso amministrato ai bambini (i battesimi degli adulti vengono amministrati solitamente in una solenne celebrazione durante la Veglia pasquale del Sabato santo), alcuni giorni dopo la nascita (quindi senza aspettare feste particolari) e con dell'acqua ferma, raccolta in un piccolo contenitore. Quest'acqua viene benedetta una volta all'anno, durante la veglia pasquale, la sera del Sabato santo, mediante l'immersione nel recipiente che la contiene del cero pasquale.
I ministri ordinari del battesimo sono il vescovo, il presbitero e, nella Chiesa latina anche il diacono. In caso di necessità chiunque, anche un non battezzato, purché abbia l'intenzione richiesta, può battezzare utilizzando la formula battesimale trinitaria. Si dovrà procedere poi alla comunicazione del fatto a un sacerdote o a un vescovo per la registrazione del battesimo celebrato in queste circostanze eccezionali.
Per la validità del battesimo non è necessario l'uso dell'acqua benedetta: basta il contatto con qualunque parte della persona (in genere la fronte) con qualunque acqua e la recita della formula battesimale trinitaria. Un padrino o una madrina, solitamente diversi dai genitori, presentano il bambino per il sacramento. Nell'agire così il padrino o la madrina si assumono l'impegno di sostenere il bambino neo-battezzato nel percorso dell'iniziazione cristiana (catecumenato post-battesimale e cioè il catechismo in preparazione della Prima Comunione e della Cresima).
Celebrazione del battesimo
La celebrazione del battesimo è abbastanza semplice.
Essa consiste in due parti: una può venire celebrata fuori dalla chiesa (più spesso tra le porte, nella bussola, per offrire ai neonati un riparto rispetto al clima esterno). Il celebrante (sacerdote, vescovo oppure diacono nella Chiesa latina) fa il segno della croce sul candidato. Avviene poi l'annunzio della "Parola di Dio". Dal momento che il battesimo significa liberazione dal peccato e dal suo istigatore, il diavolo, vengono pronunziati uno o più esorcismi sul candidato. Questi viene unto (sulla fronte o anche altrove) con l'olio dei catecumeni, oppure il celebrante impone su di lui la mano ed egli (oppure il padrino o la madrina per lui) rinunzia esplicitamente a Satana ("abrenuntio" o "rinuncio"). Così preparato, il candidato può professare la fede della Chiesa alla quale sarà "consegnato" per mezzo del battesimo.
Fino a prima della riforma il celebrante metteva in bocca al neonato qualche grano di sale, rito oggi caduto in disuso.
Al padrino o madrina viene poi consegnata una veste bianca, che rappresenta la veste che i catecumeni neo-battezzati indossavano dopo il battesimo per una settimana (avvenendo il battesimo durante la veglia pasquale ciò voleva dire fino alla domenica successiva, che non a caso si chiamava (e si chiama tuttora) Domenica "in Albis (posatis)" e un cero acceso.
Il celebrante copre poi il bambino con la stola e lo introduce dentro la chiesa, presso il fonte battesimale o battistero, che per tradizione oggi (sia nel rito romano che in quello ambrosiano) è appena dentro la chiesa, in corrispondenza della porta principale, subito a sinistra.
Qui avviene il "rito essenziale" del sacramento: il battesimo propriamente detto, che "significa e opera" la morte al peccato e l'ingresso nella vita della "Santissima Trinità", configurandosi al mistero pasquale di Cristo, morto e risorto. È per questo motivo che si deve essere "sepolti" nell'acqua, o per mezzo della triplice immersione nell'acqua battesimale o versando per tre volte l'acqua sul capo del candidato. Nella Chiesa latina la triplice infusione (o immersione) è accompaganta dalle parole della formula trinitaria battesimale, pronunciate dal ministro:
« | (Nome), io ti battezzo nel nome del Padre, Figlio e dello Spirito Santo. » |
in latino
« | (Nomen) ego te baptizo in nomine Patris, Filii et Spiritus Sancti. » |
Di norma, nella Chiesa latina, il sacerdote compie questo rito in semplice cotta e stola di colore violaceo (il colore liturgico dei riti penitenziali).
Matrimonio
I ministri di questo sacramento sono gli sposi. Il sacramento (secondo le norme del Concilio di Trento) per essere valido deve però essere celebrato davanti a un testimone qualificato. Questo fa sì che vi sia un celebrante (un presbitero oppure un vescovo) che, dopo aver accertato l'intenzione degli sposi e dopo lo scambio delle fedi nuziali, esprime la formula di rito (in latino "ego conjungo vos in matrimonio in nomine Patris, Filii et Spiritus Sancti").
Il rito, espresso in questo modo, porta a pensare che il ministro del matrimonio sia il presbitero o vescovo che celebra, ma non è così.
Oggi nel rito romano il matrimonio è usualmente inserito in una Messa, cosa che avviene per alcuni sacramenti (l'ordine e la cresima) ma non per altri (battesimo, penitenza, unzione).
Per essere valido il matrimonio deve essere celebrato in presenza di due testimoni, che alla fine della cerimonia firmano il registro conservato presso le parrocchie secondo le norme del Concordato e che come tale sostituisce la necessità di recarsi poi in Municipio per la registrazione civile.
La celebrazione del matrimonio è un rito abbastanza breve e abbastanza semplice, solo parlato, senza particolari solennità liturgiche. Vi si può aggiungere facoltativamente l'incoronazione degli sposi, usuale in Oriente. La Messa in cui è inserito può invece essere più o meno solenne, ma non si discosta in modo significativo dalle Messe comuni.
Ordine sacro
Alcuni sacramenti possono essere amministrati anche dai laici (battesimo), altri dai presbiteri o vescovi (l'Eucaristia e la confessione o penitenza), ma due sacramenti possono essere amministrati solo da vescovi: l'Ordine e la Cresima (che ammette delegati dal vescovo).
L'Ordine è il sacramento con cui si consacra un diacono, un sacerdote o un vescovo.
È bene notare che la pienezza dell'Ordine spetta al vescovo e che non vi sono consacrazioni di ordine superiore. Infatti i cardinali o il Papa non ricevono un'ulteriore ordinazione.
Ordinazione sacerdotale
Una cerimonia solenne e complessa, celebrata durante una Messa pontificale, consente al vescovo di ordinare i sacerdoti (o presbiteri) che lo coadiuvano. La celebrazione prevede una parte penitenziale (gli ordinandi (con il camice) si prostrano a terra e vengono invocati tutti i santi con le litanie), una parte di imposizione dei paramenti sacerdotali (la pianeta) e un'unzione con l'olio santo che consacra per sempre il sacerdote. Dopo l'unzione delle bende (il crismale) vengono poste sul capo e a unire le mani del consacrato.
L'ordinazione avviene davanti all'altare, con il vescovo seduto sul faldistorio e indossando la mitria preziosa (ovvero, uno dei tre tipi di mitria in dotazione ai vescovi).
Ordinazione episcopale
Anche l'ordinazione episcopale (o vescovile) è una cerimonia solenne e complessa, svolta durante una Messa pontificale (prima dell'introduzione della concelebrazione ciascun vescovo celebrava contemporaneamente una Messa diversa su un altare diverso), in cui di solito tre vescovi ordinano un nuovo vescovo. Dal punto di vista della validità basta un vescovo, ma la cerimonia (e la tradizione) richiedono la presenza di tre vescovi.
L'ordinazione episcopale viene sempre effettuata su un permesso espresso dal Papa, ma può essere valida (anche se non legittima) anche in contrasto a questa disposizione, purché il consacrante sia un vescovo. Il vescovo che consacri un altro vescovo senza mandato pontificio incorre nella scomunica latae sententiae prevista dal Codice di Diritto Canonico num. 1382.
Lo svolgimento del rito avviene in questo modo: terminata la proclamazione del Vangelo, inizia la presentazione dell'ordinando con lettura del Mandato Apostolico. Dopo le domande che si pongono all'ordinando, questi si prostra a terra mentre si invoca la protezione dei santi con il canto delle Litanie. Il vescovo presidente recita la preghiera di ordinazione e, insieme con tutti i vescovi concelebranti, impone le mani sul capo dell'ordinando in silenzio. Terminato il rito dell'imposizione delle mani, due diaconi aprono l'Evangeliario sul capo dell'ordinato. Il vescovo presidente procede con l'unzione del crisma sul capo dell'eletto e impone la mitria, dona il pastorale e l'anello episcopale. Terminati questi riti, se durante l'ordinazione il neo vescovo prende possesso della diocesi dove si celebra l'ordinazione, siede alla cattedra e procede nella celebrazione della Messa da presidente, se non prende possesso della diocesi dove viene celebrata la Messa pontificale, scende nell'assemblea per benedirla, mentre ci canta l'inno Te Deum e poi siede a fianco al vescovo presidente. La Messa procede regolarmente.
Riti della Settimana Santa
La Settimana Santa prevede riti particolari. Iniziano con la domenica delle Palme, che nel Novus Ordo è la sesta domenica di Quaresima e nel Vetus Ordo la seconda domenica di Passione (tempo liturgico che comincia quattordici giorni prima di Pasqua).
Ma i riti più importanti si svolgono durante il Triduo Pasquale, ovvero il giovedì, venerdì e sabato santo.
Il Giovedì Santo ha luogo la Messa "in Coena Domini", solo vespertina (non viene celebrata la Messa la mattina salvo che nelle cattedrali, che prende il nome di Messa Crismale). Dopo la Messa si spogliano gli ornamenti degli altari e velano le croci (nell'uso antico le croci restavano velate per tutto il Tempo di Passione, a partire dalla domenica che precede quella delle Palme). Da questo momento e fino al Sabato Santo non suonano più le campane, che anticamente venivano legate.
Il Venerdì Santo non viene celebrata la Messa, mentre ha luogo nel pomeriggio l'azione liturgica dove si celebra la liturgia della Parola; vi è lo svelamento della croce (le croci che erano state velate il giorno precedente rimangono velate) che verrà utilizzata per l'adorazione delle croce, la liturgia eucaristica non prevede la consacrazione e la Comunione avviene con i Presantificati (soltanto sotto la specie del pane consacrato nei giorni precedenti).
Infine il Sabato Santo la Chiesa da antica tradizione non celebra la Messa, ma si dedica alla contemplazione del silenzio con la preghiera della Litugia delle Ore. In tarda serata (tra le 22 e le 4) ha luogo la solenne Veglia pasquale, che potremmo definire il rito più complesso del rito romano, che comprende la benedizione del fuoco, il canto dell' Exsultet, la benedizione dell'acqua battesimale e lustrale, l'accensione e benedizione del cero pasquale e la celebrazione della Messa.
Benedizioni
Il rito romano prevede molti tipi e forme di benedizioni, alcune delle quali sono molto semplici (es. quelle del cibo che si sta per mangiare, delle immaginette dei santi, ecc), altre accompagnate da speciali processioni (es. le rogazioni, che prevedono la benedizione dei campi e che si rifanno a una filiera di riti antichi precristiani) e infine quelle impartite durante le celebrazioni solenni (es. la benedizione eucaristica nella festa del Corpus Domini).
È da notare che quando si fanno delle processioni in occasione del santo patrono, la benedizione viene data di norma dopo la conclusione della processione, mentre qui si parla di processioni finalizzate esplicitamente alla benedizione.
Vi sono benedizioni che possono essere fatte anche dal clero minore, altre riservate ai sacerdoti e Vescovi, una (la benedizione Urbi et Orbi) riservata al Papa. Le benedizioni possono comportare o accompagnare un'indulgenza.
Le benedizioni possono essere fatte con le mani, con l'Eucaristia, con reliquie o con altri oggetti sacri.
Benedizioni con le mani
Anticamente e in certi frangenti ancor oggi la benedizione viene praticata ponendo le mani sulla testa della persona che si benedice, ma quest'azione viene riferita ormai più alla consacrazione o ordinazione che alla benedizione.
Oggi di norma la benedizione consiste nel tracciare un segno di croce verticale nell'aria recitando la formula ("Benedictio Dei Omnipotentis, in nomine Patris, Filii et Spiritus Sancti" se indirizzata a oggetti, o formule molto simili es. "Benedicat vos Omnipotens sempiterne Deus, in nomine..." se indirizzata verso le persone e così via.)
I Vescovi non tracciano una croce ma tre, una pronunciando il nome del Padre, una il nome del Figlio e una lo Spirito Santo. Se benedicono più persone la prima croce viene tracciata al centro, la seconda a sinistra e la terza a destra.
Riti in disuso
Particolari riti sono caduti in disuso; molti di questi riti non sono stati aboliti, ma resi facoltativi o abbandonati dall'uso.
Un rito che viene riportato spesso è quello che riguarda l'offertorio, in cui i fedeli o le persone importanti deponevano sull'altare ricchi doni, oltre al pane e il vino usati per l'Eucaristia. Re, imperatori, personaggi illustri procedevano in solenni processioni e donavano il pane e il vino e oggetti di grande valore, che arricchivano i "tesori" delle chiese e delle basiliche.
Altri riti curiosi riguardano lo svolgimento dei pontificali. Il pane e il vino per la Messa venivano portati solennemente dal dispensiere vescovile, ovvero dal funzionario che aveva le chiavi della dispensa. Portava un piccolo scrigno contenente due ostie. Il cerimoniere mescolava tra di loro le due ostie, in modo che il dispensiere non sapesse quale era la prescelta per la consacrazione. Alla fine una veniva consacrata e l'altra mangiata sull'istante dal dispensiere. Il dispensiere (responsabile del cibo) faceva insomma da cavia per verificare se vi era del veleno. Nelle Messe solenni tra l'offertorio e la comunione si pensava di poter verificare i primi sintomi di avvelenamento.
Le cerimonie più vistosamente cadute in disuso sono le più fastose cerimonie pontificie, che negli ultimi decenni sono state drasticamente semplificate.
È caduta in disuso a partire da Papa Giovanni Paolo I la cerimonia dell'incoronazione. Come detto nel paragrafo dedicato all'ordinazione, il Papa non viene "consacrato Papa", perché la sua ordinazione è quella vescovile. Ma veniva incoronato con una cerimonia che nell'arco dei secoli era divenuta qualcosa che riecheggiava i trionfi romani, mediati attraverso le processioni imperiali bizantine, sia nella gloria che nel contrappasso. Gli imperatori bizantini (che pare però procedessero a piedi) portavano in mano un sacchetto di seta contenente polvere di sepolcro e durante la processione solenne lo baciavano più volte per ricordare la caducità della vita. Coloro cui era destinato il trionfo (imperatore o generale vittorioso) procedevano invece su un carro e accanto avevano chi ricordava loro periodicamente di essere solo un essere umano. Il pontefice che entrava in San Pietro solennemente, in sedia gestatoria, con baldacchino e flabelli ornati di piume di struzzo bianche, prevedeva qualcosa di simile. Il cerimoniere lungo il tragitto fermava la solenne processione e diceva: "Beatissime pater, sic transit gloria mundi" (Beatissimo padre, così passa la gloria del mondo) e spegneva uno stoppino acceso in cima a un'asta portata da un apposito ministro. Al che il Papa scendeva dalla sedia gestatoria e si inginocchiava qualche istante a meditare sulla caducità delle cose terrene. Poi il Papa risaliva sulla sedia gestatoria, il corteo riprendeva e così per tre volte dall'ingresso nella basilica fino ai gradini dell'altare della confessione.
L'incoronazione avveniva sul sagrato, o ai piedi di questo altare e il Papa assumeva la tiara o triregno.
Molti altri aspetti delle cerimonie pontificie sono caduti in disuso. Tra questi l'uso di particolari strumenti (i già citati flabelli). In disuso anche la sedia gestatoria, ovvero una sedia che aveva quattro prolungamenti o aste, due davanti e due dietro e il Papa seduto veniva portato a spalla da appositi dignitari denominati per l'appunto "Sediari Pontifici". Sono in disuso anche certi paramenti: oltre alla citata tiara o triregno, da ricordare il fanone papale di solito solo rosso o bianco senza seguire gli altri colori liturgici) e altre cerimonie e strumenti, dal martello d'argento per abbattere la Porta Santa al succintorio.
Sono stati aboliti anche vari corpi militari che accompagnavano i pontificali pontifici. Tra questi la Guardia Nobile (i cui militari erano scelti tra la nobiltà romana), la Guardia Palatina e altre figure legate all'antica Corte Pontificia. In origine (quando il percorso non era delimitato da transenne) essi avevano il compito di far largo al corteo pontificio menando colpi di mazza sulla folla, ma ben presto la mazza divenne una semplice insegna d'onore.
I mazzieri e gli altri corpi sono stati presenti l'ultima volta per l'incoronazione di Papa Giovanni XXIII.
Alcuni riti pontifici tradizionali che sono retaggio di altri tempi invece permangono, come quello della constatazione della morte del Papa, usato anche per Papa Giovanni Paolo II. Quando il Papa sembra morto il Camerlengo si avvicina e batte per tre volte un martello sulla testa del Papa, chiamandolo per tre volte con il nome di battesimo.
Se dopo la terza volta il Papa non risponde, lo dichiara morto con un documento ufficiale e provvede ad altri riti: al sigillo degli appartamenti papali con la ceralacca e alla rottura dell'anello piscatorio una volta usato come sigillo per i brevi e la corrispondenza privata. Naturalmente questo è un rito e non una diagnosi: oggi la morte del Papa viene constatata dal medico deputato e con gli opportuni strumenti scientifici.
Altri riti occidentali
Anno liturgico Romano
Per approfondire, vedi la voce Anno liturgico Ambrosiano |
Anno liturgico secondo la Pasqua
Per approfondire, vedi la voce Anno liturgico secondo il Rito Ambrosiano |
Calendario Generale Romano e Calendario Ambrosiano Comune
Le tabelle sottostanti propongono, mensilmente, il confronto fra il Calendario Generale Romano utilizzato dalla Chiesa latina della Chiesa cattolica e il Calendario Ambrosiano Comune utilizzato da tutte le diocesi che aderiscono al Rito Ambrosiano della stessa Chiesa, per disciplinare le ricorrenze e le celebrazioni dell'anno liturgico in base ai due riti, ovunque essi siano diffusi. Entrambi i calendari, a seconda delle devozioni locali, sono adattati in modo particolare in ogni diocesi, parrocchia, chiesa e famiglia religiosa. |
- Gennaio
Calendario Romano Generale | Calendario Ambrosiano Comune | ||||
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Giorno | Ricorrenza | Grado | Giorno | Ricorrenza | Grado |
1 | Maria Santissima Madre di Dio[3] | s. | 1 | Ottava del Natale nella Circoncisione del Signore | s. |
2 | Santi Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno, vescovi e dottori della Chiesa | m. | 2 | Santi Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno, vescovi e dottori della Chiesa | m. |
3 | Santissimo Nome di Gesù | m.f. | 3 | ||
4 | 4 | ||||
5 | 5 | ||||
6 | Epifania del Signore | s. | 6 | Epifania del Signore | s. |
7 | San Raimondo di Peñafort, presbitero | m.f. | 7 | San Raimondo di Peñafort, presbitero | m.f. |
8 | 8 | ||||
9 | 9 | ||||
10 | 10 | ||||
11 | 11 | ||||
12 | 12 | ||||
13 | Sant'Ilario di Poitiers, vescovo e dottore della Chiesa | m.f. | 13 | Sant'Ilario di Poitiers, vescovo e Dottore della Chiesa | m.f. |
14 | 14 | ||||
15 | 15 | ||||
16 | 16 | ||||
17 | Sant'Antonio, abate | m. | 17 | Sant'Antonio, abate | m. |
18 | 18 | Cattedra di San Pietro Apostolo | f. | ||
19 | 19 | San Bassiano vescovo San Fabiano, papa e martire |
m.f. m.f. | ||
20 | San Fabiano, papa e martire San Sebastiano, martire |
m.f. | 20 | San Sebastiano, martire | m. |
21 | Sant'Agnese, vergine e martire | m. | 21 | Sant'Agnese, vergine e martire | m. |
22 | San Vincenzo, diacono e martire | m.f. | 22 | San Vincenzo, diacono e martire | m.f. |
23 | 23 | Santi Babila, vescovo e i Tre Fanciulli martiri | m.f. | ||
24 | San Francesco di Sales, vescovo e dottore della Chiesa | m. | 24 | San Francesco di Sales, vescovo e dottore della Chiesa | m. |
25 | Conversione di San Paolo, apostolo | f. | 25 | Conversione di San Paolo, apostolo | f. |
26 | Santi Timoteo e Tito, vescovi | m. | 26 | Santi Timoteo e Tito, vescovi | m. |
27 | Sant'Angela Merici, vergine | m.f. | 27 | Sant'Angela Merici, vergine Beato Manfredo Settala, sacerdote[4] |
m.f. m.f. |
28 | San Tommaso d'Aquino, presbitero e dottore della Chiesa | m. | 28 | San Tommaso d'Aquino, presbitero e dottore della Chiesa | m. |
29 | 29 | ||||
30 | 30 | ||||
31 | San Giovanni Bosco, presbitero | m. | 31 | San Giovanni Bosco, presbitero | m. |
|
f.d.s. |
|
f.d.s. f.d.s. | ||
Legenda | |||||
s.d.S.: Solennità del Signore - s.: Solennità - f.d.S.: Festa del Signore - f.: Festa - m.: Memoria - m.f.: memoria facoltativa |
- Febbraio
Calendario Romano Generale | Calendario Ambrosiano Comune | ||||
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Giorno | Ricorrenza | Grado | Giorno | ricorrenza | Grado |
1 | 1 | Beato Andrea Carlo Ferrari, vescovo | m. | ||
2 | Presentazione del Signore | f. | 2 | Presentazione del Signore | f.d.s. |
3 | San Biagio vescovo e martire Sant'Oscar o Ansgario, vescovo |
m.f. | 3 | San Biagio vescovo e martire Sant'Oscar vescovo |
m.f. |
4 | 4 | ||||
5 | Sant'Agata, vergine e martire | m. | 5 | Sant'Agata, vergine e martire | m. |
6 | San Paolo Miki e compagni martiri | m. | 6 | Santi Paolo Miki e compagni, martiri | m. |
7 | 7 | Sante Perpetua e Felicita, martiri | m. | ||
8 | San Girolamo Emiliani, religioso fondatore Santa Giuseppina Bakhita, vergine |
m.f. | 8 | San Girolamo Emiliani, religioso fondatore | m. |
9 | 9 | Santa Giuseppina Bakhita vergine | m.f. | ||
10 | Santa Scolastica, vergine | m. | 10 | Santa Scolastica, vergine | m. |
11 | Nostra Signora di Lourdes | m.f. | 11 | Beata Maria Vergine di Lourdes | m.f. |
12 | 12 | ||||
13 | 13 | ||||
14 | Santi Cirillo e Metodio, monaco e vescovo, patroni d'Europa | m.[5] | 14 | Santi Cirillo e Metodio, monaco e vescovo, patroni d'Europa | f. |
15 | 15 | ||||
16 | 16 | ||||
17 | Santi sette fondatori dell'Ordine dei Servi di Maria | m.f. | 17 | Santi Sette Fondatori dell'Ordine dei Servi di Maria | m.f. |
18 | 18 | San Patrizio vescovo | m.f. | ||
19 | 19 | San Turibio de Mogrovejo, vescovo | m.f. | ||
20 | 20 | ||||
21 | San Pier Damiani, vescovo e dottore della Chiesa | m.f. | 21 | San Pier Damiani, vescovo e Dottore della Chiesa | m.f. |
22 | Cattedra di San Pietro Apostolo | f. | |||
23 | San Policarpo, vescovo e martire | m. | 23 | San Policarpo vescovo e martire | m. |
24 | 24 | ||||
25 | 25 | ||||
26 | 26 | ||||
27 | 27 | ||||
28 | 28 | ||||
29 | 29 | ||||
Legenda | |||||
s.d.S.: Solennità del Signore - s.: Solennità - f.d.S.: Festa del Signore - f.: Festa - m.: Memoria - m.f.: memoria facoltativa |
- Marzo
Calendario Romano Generale | Calendario Ambrosiano Comune[6] | ||||
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Giorno | Ricorrenza | Grado | Giorno | ricorrenza | Grado |
1 | 1 | ||||
2 | 2 | ||||
3 | 3 | ||||
4 | San Casimiro, patrono della Lituania | m.f. | 4 | ||
5 | 5 | ||||
6 | 6 | ||||
7 | Sante Perpetua e Felicita, martiri | m. | 7 | Sante Perpetua e Felicita, martiri[7] | m. |
8 | San Giovanni di Dio, religioso | m.f. | 8 | ||
9 | Santa Francesca Romana, religiosa | m.f. | 9 | ||
10 | 10 | ||||
11 | 11 | ||||
12 | 12 | ||||
13 | 13 | ||||
14 | 14 | ||||
15 | 15 | ||||
16 | 16 | ||||
17 | San Patrizio, vescovo | m.f. | 17 | ||
18 | San Cirillo di Gerusalemme, vescovo e dottore della Chiesa | m.f. | 18 | ||
19 | San Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria | s. | 19 | San Giuseppe sposo della Beata Vergine Maria[8] | s. |
20 | 20 | ||||
21 | 21 | ||||
22 | 22 | ||||
23 | San Turibio de Mogrovejo, vescovo | m.f. | 23 | ||
24 | 24 | ||||
25 | Annunciazione del Signore | s. | 25 | Annunciazione del Signore[9]. | s. |
26 | 26 | ||||
27 | 27 | ||||
28 | 28 | ||||
29 | 29 | ||||
30 | 30 | ||||
31 | 31 | ||||
Legenda | |||||
s.d.S.: Solennità del Signore - s.: Solennità - f.d.S.: Festa del Signore - f.: Festa - m.: Memoria - m.f.: memoria facoltativa |
- Aprile
Calendario Romano Generale | Calendario Ambrosiano Comune | ||||
---|---|---|---|---|---|
Giorno | Ricorrenza | Grado | Giorno | ricorrenza | Grado |
1 | 1 | ||||
2 | San Francesco di Paola, eremita | m.f. | 2 | San Francesco di Paola, eremita | m.f. |
3 | 3 | ||||
4 | Sant'Isidoro, vescovo e Dottore della Chiesa | m.f. | 4 | Sant'Isidoro, vescovo e Dottore della Chiesa | m.f. |
5 | San Vincenzo Ferrer, presbitero | m.f. | 5 | San Vincenzo Ferrer, presbitero | m.f. |
6 | 6 | San Pietro da Verona, sacerdote e martire[4] | m. | ||
7 | San Giovanni Battista de La Salle, presbitero | m. | 7 | San Giovanni Battista della Salle, presbitero | m. |
8 | 8 | Santa Francesca Romana, religiosa | m.f. | ||
9 | 9 | San Cirillo di Gerusalemme, vescovo e Dottore della Chiesa | m.f. | ||
10 | 10 | ||||
11 | San Stanislao, vescovo e martire | m. | 11 | San Stanislao, vescovo e martire | m. |
12 | 12 | San Zeno di Verona vescovo | m.f. | ||
13 | San Martino I, papa e martire | m.f. | 13 | San Martino I, papa e martire | m.f. |
14 | 14 | ||||
15 | 15 | ||||
16 | 16 | ||||
17 | 17 | ||||
18 | 18 | San Galdino vescovo | m. | ||
19 | 19 | ||||
20 | 20 | ||||
21 | Sant'Anselmo di Canterbury, vescovo e Dottore della Chiesa | m.f. | 21 | San Anselmo d'Aosta, vescovo e Dottore della Chiesa | m.f. |
22 | 22 | ||||
23 | San Giorgio, martire | m.f. | 23 | San Giorgio, martire Sant'Adalberto vescovo e martire |
m.f. m.f. |
24 | San Fedele di Sigmaringa, presbitero e martire | m.f. | 24 | San Fedele da Sigmaringen, presbitero e martire San Benedetto Menni, sacerdote[4] |
m.f. m,f. |
25 | San Marco Evangelista | f. | 25 | San Marco, evangelista | f. |
26 | 26 | San Luigi Maria Grignon de Monfort, presbitero San Pietro Chanel, presbitero e martire |
m.f. m.f. | ||
27 | 27 | Beate Caterina e Giuliana del Sacro Monte di Varese, vergini | m. | ||
28 | San Pietro Chanel, presbitero e martire | m.f. | 28 | Santa Gianna Beretta Molla, madre di famiglia | m. |
29 | Santa Caterina da Siena, vergine e Dottore della Chiesa, patrona d'Italia | f. | 29 | Santa Caterina da Siena, vergine e dottore della Chiesa, patrona d'Italia | f. |
30 | San Pio V, papa | m.f. | 30 | San Pio V papa San Giuseppe Benedetto Cottolengo, presbitero |
m.f. m.f. |
Legenda | |||||
s.d.S.: Solennità del Signore - s.: Solennità - f.d.S.: Festa del Signore - f.: Festa - m.: Memoria - m.f.: memoria facoltativa |
- Maggio
Calendario Romano Generale | Calendario Ambrosiano Comune | ||||
---|---|---|---|---|---|
Giorno | Ricorrenza | Grado | Giorno | ricorrenza | Grado |
1 | San Giuseppe lavoratore | m.f. | 1 | San Giuseppe lavoratore San Riccardo Pampuri religioso |
m.f. m.f. |
2 | Sant'Atanasio, vescovo e Dottore della Chiesa | m. | 2 | Sant'Atanasio, vescovo e Dottore della Chiesa | m. |
3 | Santi Filippo e Giacomo, apostoli | f. | 3 | Santi Filippo e Giacomo, apostoli | f. |
4 | 4 | ||||
5 | 5 | ||||
6 | 6 | ||||
7 | 7 | ||||
8 | 8 | San Vittore, martire | m. | ||
9 | 9 | Santa Maddalena di Canossa vergine | m.f. | ||
10 | 10 | ||||
11 | 11 | ||||
12 | Santi Nereo e Achilleo, martiri San Pancrazio martire |
m.f. m.f. |
12 | Santi Nereo e Achìlleo martiri San Pancrazio martire |
m.f. m.f. |
13 | Nostra Signora di Fatima | m.f. | 13 | Beata Vergine Maria di Fatima | m.f. |
14 | San Mattia apostolo | f. | 14 | San Mattia, apostolo | f. |
15 | 15 | ||||
16 | 16 | San Luigi Orione presbitero | m.f. | ||
17 | 17 | ||||
18 | San Giovanni I, papa e martire | m.f. | 18 | San Giovanni I papa e martire Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa vergini |
m.f. m.f. |
19 | 19 | ||||
20 | San Bernardino da Siena, presbitero | m.f. | 20 | San Bernardino da Siena presbitero | m.f. |
21 | San Cristoforo Magallanes e compagni, presbitero e martiri | m.f. | 21 | San Cristoforo Magallanes e compagni presbitero e martiri | m.f. |
22 | Santa Rita da Cascia, religiosa | m.f. | 22 | Santa Rita da Cascia, religiosa | m.f. |
23 | 23 | San Beda il Venerabile, presbitero e Dottore della Chiesa Santa Maria Maddalena de' Pazzi, vergine |
m.f. m.f. | ||
24 | 24 | San Gregorio VII, papa | m.f. | ||
25 | San Beda il Venerabile, presbitero e Dottore della Chiesa San Gregorio VII, papa Santa Maria Maddalena de' Pazzi, vergine |
m.f. | 25 | San Dionigi, vescovo | m. |
26 | San Filippo Neri, presbitero | m. | 26 | San Filippo Neri, presbitero | m. |
27 | Sant'Agostino di Canterbury, vescovo | m.f. | 27 | Sant'Agostino di Canterbury, vescovo San Lodovico Pavoni, sacerdote[4] |
m.f. m.f. |
28 | 28 | Beato Luigi Biraghi, sacerdote[4] | m.f. | ||
29 | 29 | Santi Sisinio, Martirio e Alessandro martiri e San Vigilio di Trento, vescovo | m. | ||
30 | 30 | ||||
31 | Visitazione della Beata Vergine Maria | f. | 31 | Visitazione della Beata vergine Maria | f. |
|
s.d.S. s.d.S. |
|
s.d.S. s.d.S. | ||
Legenda | |||||
s.d.S.: Solennità del Signore - s.: Solennità - f.d.S.: Festa del Signore - f.: Festa - m.: Memoria - m.f.: memoria facoltativa |
- Giugno
Calendario Romano Generale | Calendario Ambrosiano Comune | ||||
---|---|---|---|---|---|
Giorno | Ricorrenza | Grado | Giorno | ricorrenza | Grado |
1 | San Giustino, martire | m. | 1 | San Giustino, martire | m. |
2 | Santi Marcellino e Pietro, martiri | m.f. | 2 | Santi Marcellino e Pietro martiri | m.f. |
3 | San Carlo Lwanga e compagni, martiri | m. | 3 | San Carlo Lwanga e compagni, martiri | m. |
4 | 4 | ||||
5 | San Bonifacio, vescovo e martire | m. | 5 | San Bonifacio, vescovo e martire | m. |
6 | San Norberto, vescovo | m.f. | 6 | San Norberto vescovo San Gerardo da Monza[4] |
m. m.f. m.f. |
7 | 7 | ||||
8 | 8 | ||||
9 | Sant'Efrem il Siro, diacono e Dottore della Chiesa | m.f. | 9 | Sant'Efrem diacono e Dottore della Chiesa | m.f. |
10 | 10 | ||||
11 | San Barnaba apostolo | m. | 11 | San Barnaba, apostolo | f. |
12 | 12 | ||||
13 | Sant'Antonio da Padova, presbitero e Dottore della Chiesa | m. | 13 | Sant'Antonio da Padova, presbitero e dottore della Chiesa | m. |
14 | 14 | ||||
15 | 15 | ||||
16 | 16 | ||||
17 | 17 | ||||
18 | 18 | San Romualdo, abate | m.f. | ||
19 | San Romualdo, abate | m.f. | 19 | San Protaso e San Gervaso, martiri | f. |
20 | 20 | ||||
21 | San Luigi Gonzaga, religioso | m. | 21 | San Luigi Gonzaga, religioso | m. |
22 | San Paolino di Nola, vescovo Santi Giovanni Fisher, vescovo, e Tommaso Moro, martiri |
m.f. m.f. |
22 | San Paolino di Nola vescovo Santi Giovanni Fisher vescovo e Tommaso More martiri |
m.f. m.f. |
23 | 23 | ||||
24 | Natività di San Giovanni Battista | s. | 24 | Natività di San Giovanni Battista[12]. | s. |
25 | 25 | ||||
26 | 26 | San Cirillo d'Alessandria, vescovo e Dottore della Chiesa San Josemaría Escrivá de Balaguer, sacerdote[4] |
m.f. m.f. | ||
27 | San Cirillo di Alessandria, vescovo e dottore della Chiesa | m.f. | 27 | Sant'Arialdo, diacono e martire[4] | m. |
28 | Sant'Ireneo di Lione, vescovo e martire | m. | 28 | Sant'Ireneo, vescovo e martire | m. |
29 | Santi Pietro, Paolo, apostoli | s. | 29 | Santi Pietro e Paolo, apostoli[13]. | s. |
30 | Santi Primi martiri della santa Chiesa di Roma | m.f. | 30 | Santi Primi martiri della santa Chiesa di Roma | m.f. |
|
s. m. |
|
s.d.S. m. | ||
Legenda | |||||
s.d.S.: Solennità del Signore - s.: Solennità - f.d.S.: Festa del Signore - f.: Festa - m.: Memoria - m.f.: memoria facoltativa |
- Luglio
Calendario Romano Generale | Calendario Ambrosiano Comune | ||||
---|---|---|---|---|---|
Giorno | Ricorrenza | Grado | Giorno | ricorrenza | Grado |
1 | 1 | ||||
2 | 2 | ||||
3 | San Tommaso apostolo | f. | 3 | San Tommaso, apostolo | f. |
4 | Sant'Elisabetta del Portogallo, regina francescana | m.f. | 4 | Sant'Elisabetta del Portogallo, regina francescana | m.f. |
5 | Sant'Antonio Maria Zaccaria, presbitero | m.f. | 5 | Sant'Antonio Maria Zaccaria, presbitero | m.f. |
6 | Santa Maria Goretti, vergine e martire | m.f. | 6 | Santa Maria Goretti vergine e martire | m.f. |
7 | 7 | ||||
8 | 8 | ||||
9 | Sant'Agostino Zhao Rong e compagni, martiri | m.f. | 9 | Sant'Agostino Zhao Rong e compagni, presbitero, e compagni, martiri | m.f. |
10 | 10 | ||||
11 | San Benedetto da Norcia, abate, patrono d'Europa | m. | 11 | San Benedetto, abate, patrono d'Europa | f. |
12 | 12 | San Nabore e San Felice, martiri | m. | ||
13 | Sant'Enrico II, imperatore romano | m.f. | 13 | Sant'Enrico II, imperatore romano | m.f. |
14 | San Camillo de Lellis, presbitero | m.f. | 14 | San Camillo de Lellis presbitero | m.f. |
15 | San Bonaventura, vescovo e Dottore della Chiesa | m. | 15 | San Bonaventura vescovo e Dottore della Chiesa | m. |
16 | Beata Vergine Maria del Monte Carmelo | m.f. | 16 | Beata Vergine Maria del Monte Carmelo | m.f. |
17 | 17 | Santa Marcellina, vergine | m. | ||
18 | 18 | ||||
19 | 19 | ||||
20 | 20 | Sant'Apollinare di Ravenna, vescovo e martire | m.f. | ||
21 | San Lorenzo da Brindisi, presbitero e Dottore della Chiesa | m.f. | 21 | San Lorenzo da Brindisi presbitero e Dottore della Chiesa | m.f. |
22 | Santa Maria Maddalena, discepola di Gesù | f. | 22 | Santa Maria Maddalena, discepola di Gesù | f. |
23 | Santa Brigida di Svezia, religiosa, patrona d'Europa | f. | 23 | Santa Brigida, religiosa, patrona d'Europa | f. |
24 | San Charbel Makhlouf, presbitero eremita | m.f. | 24 | San Charbel Makhlouf, presbitero eremita | m.f. |
25 | San Giacomo, apostolo | f. | 25 | San Giacomo, apostolo | f. |
26 | Santi Gioacchino ed Anna, genitori della Beata Vergine Maria) | m. | 26 | Santi Gioacchino e Anna, genitori della Beata Vergine Maria | m. |
27 | 27 | San Pantaleone, martire[4] | m.f. | ||
28 | 28 | San Nazaro e San Celso, martiri | m. | ||
29 | Santa Marta di Betania | m. | 29 | Santa Marta di Betania | m. |
30 | San Pietro Crisologo, vescovo e Dottore della Chiesa | m.f. | 30 | San Pietro Crisologo vescovo e Dottore della Chiesa | m.f. |
31 | Sant'Ignazio di Loyola, presbitero | m. | 31 | Sant'Ignazio di Loyola, presbitero | m. |
Legenda | |||||
s.d.S.: Solennità del Signore - s.: Solennità - f.d.S.: Festa del Signore - f.: Festa - m.: Memoria - m.f.: memoria facoltativa |
- Agosto
Calendario Romano Generale | Calendario Ambrosiano Comune | |||||
---|---|---|---|---|---|---|
Giorno | Ricorrenza | Grado | Giorno | ricorrenza | Grado | |
1 | Sant'Alfonso Maria de' Liguori, vescovo e Dottore della Chiesa | m. | 1 | Sant'Alfonso Maria de' Liguori, vescovo e Dottore della Chiesa | m. | |
2 | Sant'Eusebio di Vercelli, vescovo | m.f. | 2 | Sant'Eusebio di Vercelli, vescovo | m. | |
3 | 3 | San Pietro Giuliano Eymard, presbitero | m.f. | |||
4 | San Giovanni Maria Vianney, presbitero | m. | 4 | San Giovanni Maria Vianney, presbitero | m. | |
5 | Dedicazione della basilica di Santa Maria Maggiore | m.f. | 5 | Dedicazione della Basilica di Santa Maria Maggiore | m.f. | |
6 | Trasfigurazione del Signore | f. | 6 | Trasfigurazione del Signore | f.d.s. | |
7 | San Sisto II e compagni, martiri | m.f. | 7 | San Sisto II papa e compagni martiri San Gaetano presbitero |
m.f. m.f. | |
8 | San Domenico di Guzmán, presbitero | m. | 8 | San Domenico di Guzmán, presbitero | m. | |
9 | Santa Teresa Benedetta della Croce, vergine e martire, Patrona d'Europa | f. | 9 | Santa Teresa Benedetta della Croce, vergine e martire, Patrona d'Europa | f. | |
10 | San Lorenzo, diacono e martire | f. | 10 | San Lorenzo, diacono e martire | f. | |
11 | Santa Chiara, vergine | m. | 11 | Santa Chiara, vergine | m. | |
12 | 12 | Santa Giovanna Francesca Frémiot de Chantal religiosa | m.f. | |||
13 | San Ponziano papa e Sant'Ippolito presbitero, martiri | m.f. | 13 | San Ponziano papa e Sant'Ippolito presbitero, martiri | m.f. | |
14 | San Massimiliano Maria Kolbe, presbitero e martire | m. | 14 | San Simpliciano vescovo | m. | |
15 | Assunzione della Beata Vergine Maria | s. | 15 | Assunzione della Beata Vergine Maria[16]. | s. | |
16 | Santo Stefano d'Ungheria, re e fondatore | m.f. | 16 | Santo Stefano di Ungheria re e fondatore San Rocco, laico |
m.f. m.f. | |
17 | 17 | San Massimiliano Maria Kolbe, presbitero e martire | m. | |||
18 | 18 | |||||
19 | San Giovanni Eudes, presbitero | m.f. | 19 | San Giovanni Eudes, presbitero | m.f. | |
20 | San Bernardo di Chiaravalle, abate e Dottore della Chiesa | m. | 20 | San Bernardo, abate e Dottore della Chiesa | m. | |
21 | San Pio X, papa | m. | 21 | San Pio X, papa | m. | |
22 | Beata Vergine Maria Regina | m. | 22 | Beata Vergine Maria Regina | m. | |
23 | Santa Rosa da Lima, vergine | m.f. | 23 | Santa Rosa da Lima, vergine | m.f. | |
24 | San Bartolomeo, apostolo | f. | 24 | San Bartolomeo, apostolo | f. | |
25 | San Ludovico (san Luigi dei Francesi), laico San Giuseppe Calasanzio, presbitero |
m.f. m.f. |
25 | San Ludovico (san Luigi dei Francesi), laico San Giuseppe Calasanzio, presbitero |
m.f. m.f. | |
26 | 26 | Sant'Alessandro di Bergamo, martire | m.f. | |||
27 | Santa Monica, madre di Sant'Agostino d'Ippona | m. | 27 | Santa Monica, madre di Sant'Agostino d'Ippona | m. | |
28 | Sant'Agostino d'Ippona, vescovo e Dottore della Chiesa | m. | 28 | Sant'Agostino, vescovo e Dottore della Chiesa | m. | |
29 | Martirio di San Giovanni Battista | m. | 29 | Martirio di San Giovanni il Precursore[17] | f. | |
30 | 30 | Beato Alfredo Ildefonso Schuster, vescovo e cardinale | m. | |||
31 | 31 | San Felice e Sant'Abbondio vescovi | m.f. | |||
Legenda | ||||||
s.d.S.: Solennità del Signore - s.: Solennità - f.d.S.: Festa del Signore - f.: Festa - m.: Memoria - m.f.: memoria facoltativa |
- Settembre
Calendario Romano Generale | Calendario Ambrosiano Comune | ||||
---|---|---|---|---|---|
Giorno | Ricorrenza | Grado | Giorno | ricorrenza | Grado |
1 | 1 | ||||
2 | 2 | ||||
3 | San Gregorio Magno, papa e Dottore della Chiesa | m. | 3 | San Gregorio Magno, papa e Dottore della Chiesa | m. |
4 | 4 | ||||
5 | 5 | Santa Teresa di Calcutta, vergine | m.f. | ||
6 | 6 | ||||
7 | 7 | Beata Anna Eugenia Picco, vergine[4] | m.f. | ||
8 | Natività della Beata Vergine Maria | f. | 8 | Natività della Beata Vergine Maria[18] | f. |
9 | San Pietro Claver, presbitero | m.f. | 9 | San Pietro Claver, presbitero | m.f. |
10 | 10 | Beato Giovanni Mazzucconi, sacerdote e martire[4] | m.f. | ||
11 | 11 | ||||
12 | Santissimo Nome di Maria | m.f. | 12 | Santo Nome della Beata Verginre Maria | m. |
13 | San Giovanni Crisostomo, vescovo e Dottore della Chiesa | m. | 13 | San Giovanni Crisostomo, vescovo e Dottore della Chiesa | m. |
14 | Esaltazione della Santa Croce | f. | 14 | Esaltazione della Santa Croce | f.d.s. |
15 | Beata Vergine Maria Addolorata | m. | 15 | Beata Vergine Maria Addolorata | m. |
16 | Santi Cornelio, papa, e Cipriano vescovo, martiri | m. | 16 | Santi Cornelio, papa e Cipriano, vescovo, martiri | m. |
17 | San Roberto Bellarmino, vescovo e Dottore della Chiesa | m.f. | 17 | San Satiro, fratello di Sant'Ambrogio e Santa Marcellina | m. |
18 | 18 | Sant'Eustorgio I, vescovo | m. | ||
19 | San Gennaro, vescovo e martire | m.f. | 19 | San Gennaro, vescovo e martire San Roberto Bellarmino, vescovo e Dottore della Chiesa |
m.f. m.f. |
20 | Sant'Andrea Kim Tae-gon, San Paolo Chŏng Ha-sang e compagni, martiri | m. | 20 | Sant'Andrea Kim Tae-gon, presbitero, San Paolo Chong Ha-sang e compagni martiri | m. |
21 | San Matteo, apostolo ed evangelista | f. | 21 | San Matteo, apostolo ed evangelista | f. |
22 | 22 | San Maurizio e compagni martiri. Beato Luigi Maria Monti, religioso[4] |
m.f. m.f. | ||
23 | San Pio da Pietrelcina, presbitero | m. | 23 | San Pio da Pietrelcina, presbitero | m. |
24 | 24 | Santa Tecla, vergine e martire[4] | |||
25 | 25 | Sant'Anatalo e tutti i santi vescovi milanesi | f. | ||
26 | Santi Cosma e Damiano, martiri | m.f. | 26 | Santi Cosma e Damiano martiri | m.f. |
27 | San Vincenzo de' Paoli, presbitero | m. | 27 | San Vincenzo de' Paoli, presbitero | m. |
28 | San Venceslao, martire San Lorenzo Ruiz e compagni, martiri |
m.f. m.f. |
28 | San Venceslao martire San Lorenzo Ruiz e compagni, martiri Beato Luigi Monza, sacerdote[4] |
m.f. m.f. m.f. |
29 | Santi Michele, Gabriele e Raffaele, Arcangeli | f. | 29 | Santi Michele, Gabriele e Raffaele, arcangeli | f. |
30 | San Girolamo, presbitero e Ddottore della Chiesa | m. | 30 | San Girolamo presbitero e Dottore della Chiesa | m. |
Legenda | |||||
s.d.S.: Solennità del Signore - s.: Solennità - f.d.S.: Festa del Signore - f.: Festa - m.: Memoria - m.f.: memoria facoltativa |
- Ottobre
Calendario Romano Generale | Calendario Ambrosiano Comune | ||||
---|---|---|---|---|---|
Giorno | Ricorrenza | Grado | Giorno | ricorrenza | Grado |
1 | Santa Teresa del Bambino Gesù, vergine e Dottore della Chiesa | m. | 1 | Santa Teresa di Gesù Bambino, vergine | m. |
2 | Santi Angeli custodi | m. | 2 | Santi Angeli Custodi | m. |
3 | 3 | Beato Luigi Talamoni, sacerdote[4] | m.f. | ||
4 | San Francesco d'Assisi, patrono d'Italia | m. | 4 | San Francesco d'Assisi, patrono d'Italia[19] | f. |
5 | 5 | ||||
6 | San Bruno, presbitero | m.f | 6 | San Bruno, presbitero | m.f. |
7 | Beata Vergine Maria del Rosario | m. | 7 | Beata vergine Maria del Rosario | m. |
8 | 8 | Sant'Anselmo da Baggio, vescovo San Giovanni Calabria presbitero |
m.f. m.f. | ||
9 | San Dionigi vescovo e compagni, martiri San Giovanni Leonardi, presbitero |
m.f. m.f. |
9 | San Dionigi vescovo e compagni, martiri San Giovanni Leonardi presbitero |
m.f. m.f. |
10 | 10 | San Casimiro, laico | m.f. | ||
11 | San Giovanni XXIII, papa | m.f. | 11 | Sant'Alessandro Sauli, vescovo San Giovanni XXIII, papa[4] |
m.f. m.f. |
12 | 12 | Sant'Edvige, religiosa | m.f. | ||
13 | 13 | Santa Margherita Maria Alacoque, vergine | m.f. | ||
14 | San Callisto I, papa e martire | m.f. | 14 | San Callisto I, papa e martire | m.f. |
15 | Santa Teresa d'Avila, vergine e Dottore della Chiesa | m. | 15 | Santa Teresa d'Avila, vergine e Dottore della Chiesa | m. |
16 | Sant'Edvige, religiosa Santa Margherita Maria Alacoque, religiosa |
m.f. | 16 | Beato Contardo Ferrini, laico | m. |
17 | Sant'Ignazio di Antiochia, vescovo e martire | m. | 17 | Sant'Ignazio d'Antiochia, vescovo e martire | m. |
18 | San Luca, Evangelista | f. | 18 | San Luca, evangelista | f. |
19 | San Giovanni de Brébeuf, Sant'Isaac Jogues e compagni, martiri San Paolo della Croce, presbitero |
m.f. m.f. |
19 | San Giovanni de Brébeuf e Sant'Isacco Jogues sacerdoti, e compagni, martiri San Paolo della Croce presbitero |
m.f. m.f. |
20 | 20 | ||||
21 | 21 | ||||
22 | San Giovanni Paolo II, papa | m.f. | 22 | San Giovanni Paolo II, papa | m. |
23 | San Giovanni da Capestrano, presbitero | m.f. | 23 | San Giovanni da Capestrano, presbitero | m.f. |
24 | Sant'Antonio Maria Claret, vescovo | m.f. | 24 | Sant'Antonio Maria Claret, vescovo San Luigi Guanella, sacerdote[4] |
m.f. m.f. |
25 | 25 | Beato Carlo Gnocchi, sacerdote[4] San Gaudenzio di Brescia, vescovo[4] |
m.f. m.f. | ||
26 | 26 | ||||
27 | 27 | ||||
28 | Santi Simone e Giuda, apostoli | f. | 28 | Santi Simone e Giuda, apostoli | f. |
29 | 29 | Sant'Onorato di Vercelli, vescovo | m.f. | ||
30 | 30 | ||||
31 | 31 | ||||
s.d.S. | |||||
Legenda | |||||
s.d.S.: Solennità del Signore - s.: Solennità - f.d.S.: Festa del Signore - f.: Festa - m.: Memoria - m.f.: memoria facoltativa |
- Novembre
Calendario Romano Generale | Calendario Ambrosiano Comune | ||||
---|---|---|---|---|---|
Giorno | Ricorrenza | Grado | Giorno | ricorrenza | Grado |
1 | Tutti i Santi | s. | 1 | Tutti i Santi[20] | s. |
2 | Commemorazione di tutti i fedeli defunti | s. | 2 | Commemorazione di tutti i fedeli defunti[21] | s. |
3 | San Martino de Porres, religioso | m.f. | 3 | San Martino de Porres, religioso | m.f. |
4 | San Carlo Borromeo, vescovo | m. | 4 | San Carlo Borromeo, vescovo[22] | s. |
5 | 5 | ||||
6 | 6 | ||||
7 | 7 | ||||
8 | 8 | ||||
9 | Dedicazione della Basilica Lateranense | f. | 9 | Dedicazione della Basilica Lateranense | f. |
10 | San Leone Magno, papa e Dottore della Chiesa | m. | 10 | San Leone Magno, papa e Dottore della Chiesa | m. |
11 | San Martino di Tours, vescovo | m. | 11 | San Martino di Tours, vescovo | f. |
12 | San Giosafat Kuncewycz, vescovo e martire | m. | 12 | San Giosafat, vescovo e martire | m. |
13 | 13 | Sant'Omobono, laico patrono di Cremona Santa Francesca Saverio Cabrini, vergine |
m.f. m.f. | ||
14 | 14 | ||||
15 | Sant'Alberto Magno, vescovo e Dottore della Chiesa | m.f. | 15 | Sant'Alberto Magno, vescovo e Dottore della Chiesa | m.f. |
16 | Santa Gertrude, vergine Santa Margherita di Scozia, regina, laica |
m.f. m.f. |
16 | Santa Geltrude, vergine Santa Margherita di Scozia, regina, laica |
m.f. m.f. |
17 | Santa Elisabetta d'Ungheria, religiosa | m. | 17 | Sant'Elisabetta d'Ungheria, religiosa | m. |
18 | Dedicazione delle basiliche dei Santi Pietro e Paolo Apostoli | m.f. | 18 | Dedicazione delle Basiliche romane dei Santi Pietro e Paolo apostoli | m.f. |
19 | 19 | ||||
20 | 20 | Beato Samuele Marzorati, sacerdote e martire[4] | m.f. | ||
21 | Presentazione della Beata Vergine Maria | m. | 21 | Presentazione della Beata Vergine Maria | m. |
22 | Santa Cecilia, vergine e martire | m. | 22 | Santa Cecilia, vergine e martire | m. |
23 | San Clemente I, papa e martire San Colombano abate |
m.f. m.f. |
23 | San Clemente I, papa e martire San Colombano abate |
m.f. m.f. |
24 | Sant'Andrea Dung-Lac, presbitero e compagni, martiri | m. | 24 | Sant'Andrea Dung-Lac, presbitero e compagni, martiri Beata Maria Anna Sala, vergine[4] |
m. m.f. |
25 | Santa Caterina d'Alessandria, vergine e martire | m.f. | 25 | Santa Caterina d'Alessandria, vergine e martire | m.f. |
26 | 26 | Beata Enrichetta Alfieri[4] | m.f. | ||
27 | 27 | ||||
28 | 28 | San Giovanni di Dio, religioso | m. | ||
29 | 29 | ||||
30 | Sant'Andrea, apostolo | f. | 30 | Sant'Andrea, apostolo | f. |
|
s. |
|
s.d.S. | ||
Legenda | |||||
s.d.S.: Solennità del Signore - s.: Solennità - f.d.S.: Festa del Signore - f.: Festa - m.: Memoria - m.f.: memoria facoltativa |
- Dicembre
Calendario Romano Generale | Calendario Ambrosiano Comune | ||||
---|---|---|---|---|---|
Giorno | Ricorrenza | Grado | Giorno | ricorrenza | Grado |
1 | 1 | ||||
2 | 2 | ||||
3 | San Francesco Saverio, presbitero | m. | 3 | San Francesco Saverio, presbitero | m. |
4 | San Giovanni Damasceno, presbitero e Dottore della Chiesa | m.f. | 4 | San Giovanni Damasceno presbitero e Dottore della Chiesa | m.f. |
5 | 5 | ||||
6 | San Nicola, vescovo | m.f. | 6 | San Nicola, vescovo | m.f. |
7 | Sant'Ambrogio, vescovo e Dottore della Chiesa | m. | 7 | Ordinazione di Sant'Ambrogio vescovo e Dottore della Chiesa, Patrono della Santa Chiesa Ambrosiana e della città di Milano[23] | s. |
8 | Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria | s. | 8 | Immacolata Concezione della Beata vergine Maria[24] | s. |
9 | San Juan Diego Cuauhtlatoatzin, veggente laico | m.f. | 9 | San Juan Diego Cuauhtlatoatzin, veggente laico San Siro di Pavia, vescovo[4] |
m.f. m.f. |
10 | 10 | ||||
11 | San Damaso I, papa | m.f. | 11 | San Damaso I, papa | m.f. |
12 | 12 | Beata Vergine Maria di Guadalupe | m.f. | ||
13 | Santa Lucia da Siracusa, vergine e martire | m. | 13 | Santa Lucia, vergine e martire | m. |
14 | San Giovanni della Croce, presbitero e Dottore della Chiesa | m. | 14 | San Giovanni della Croce, presbitero e dottore della Chiesa | m. |
15 | 15 | San Giovanni da Kety, presbitero San Pietro Canisio, presbitero e Dottore della Chiesa |
m.f. m.f. | ||
16 | 16 | Commemorazione dell'annuncio a San Giuseppe, letture proprie[25] | m.f. | ||
17 | 17 | ||||
18 | 18 | ||||
19 | 19 | ||||
20 | 20 | ||||
21 | San Pietro Canisio, presbitero e Dottore della Chiesa | 21 | |||
22 | 22 | ||||
23 | San Giovanni da Kety, presbitero | 23 | |||
24 | 24 | Vigilia del Natale del Signore | |||
25 | Natale del Signore | s. | 25 | Natale del Signore | s. |
26 | Santo Stefano, diacono, protomartire | f. | 26 | Santo Stefano, diacono e protomartire[26]. | f. |
27 | San Giovanni, apostolo ed evangelista | f. | 27 | San Giovanni, apostolo ed evangelista[26]. | f. |
28 | Santi Innocenti, martiri | f. | 28 | Santi Innocenti, martiri[26]. | f. |
29 | San Tommaso Becket, vescovo e martire | m.f. | 29 | San Tommaso Becket, vescovo e martire | m.f. |
30 | 30 | ||||
31 | San Silvestro I, papa | m.f. | 31 | San Silvestro I, papa | m.f. |
|
s.d.S. | ||||
Legenda | |||||
s.d.S.: Solennità del Signore - s.: Solennità - f.d.S.: Festa del Signore - f.: Festa - m.: Memoria - m.f.: memoria facoltativa |
Calendario liturgico romano
Vedi anche la voce Calendario ambrosiano |
Il Tempo liturgico che stiamo vivendo: Tempo Ordinario
Tabella delle precedenze liturgiche
Tabella delle norme di precedenza nel Rito romano | |
---|---|
I SOLENNITA' | |
1 Il Triduo Pasquale della Passione e Risurrezione del Signore. | |
2
| |
3
| |
4
Le solennità proprie, e cioè: | |
II FESTE | |
5 Le feste del Signore iscritte nel calendario generale. | |
6 Le domeniche del tempo di Natale e le domeniche del Tempo ordinario. | |
7 Le feste della beata Vergine Maria e dei Santi, iscritte nel calendario generale. | |
8
a) la festa del Patrono principale della diocesi; | |
9
| |
III MEMORIE OBBLIGATORIE E FACOLTATIVE | |
10 Le memorie obbligatorie iscritte nel calendario generale. | |
11
a) le memorie del Patrono secondario del luogo, della diocesi, della regione o della provincia, della nazione, di un territorio più ampio, dell'Ordine o della Congregazione e della provincia religiosa; | |
12
In questo stesso modo, come memorie facoltative, si possono celebrare le memorie obbligatorie che eventualmente ricorrono nelle ferie di Quaresima. | |
13
|
Tabelle di confronto delle precedenze liturgiche di Rito romano e Rito ambrosiano
Confronto delle tabelle delle precedenze liturgiche fra il Rito romano e il Rito ambrosiano | |
---|---|
Rito romano | Rito ambrosiano |
I Solennità | I Solennità' |
1. Il Triduo Pasquale della Passione e Risurrezione del Signore. | 1. Triduo Pasquale della Passione e Risurrezione del Signore. |
2. Il Natale del Signore, l'Epifania, l'Ascensione e la Pentecoste. | 2. Natale del Signore, Epifania, Ascensione, Pentecoste. |
Le domeniche di Avvento, di Quaresima e di Pasqua. | Domeniche di Avvento, Quaresima e Pasqua. |
Il Mercoledì delle Ceneri. | |
Sabato in traditione Simboli. | |
Le ferie della Settimana santa, dal lunedì al giovedì incluso. | Ferie della Settimana Autentica (Santa), dal lunedì al giovedì compresi. |
I giorni fra l'ottava di Pasqua. | Giorni dell'ottava di Pasqua. |
3. | 3. Solennità della Dedicazione della Chiesa Cattedrale di Milano, Chiesa madre di tutti i fedeli di Rito Ambrosiano. |
Le solennità del Signore, della beata Vergine Maria, dei santi, iscritte nel calendario generale. | Solennità e Feste del Signore elencate nel Calendario comune. |
La Commemorazione di tutti i fedeli defunti. | Commemorazione di tutti i fedeli defunti. |
Solennità della Dedicazione e dell'anniversario della Dedicazione della propria chiesa, che è considerata solennità del Signore. | |
Festa dell'anniversario della Dedicazione della propria Chiesa Cattedrale (fuori della diocesi di Milano), che è considerata festa del Signore. | |
4. Domeniche del tempo di Natale e dei tempi dopo l'Epifania e dopo Pentecoste. Per i giorni dal 26 al 28 dicembre si veda quanto elencato in fondo alla tabella. | |
5. Solennità della beata Maria Vergine e dei Santi elencate nel Calendario comune. | |
4. Le solennità proprie, e cioè: | 6. Solennità proprie, cioè: |
a) Solennità del Patrono principale del Rito, cioè di sant'Ambrogio; | |
b) Solennità del Compatrono della diocesi di Milano, cioè di san Carlo; | |
a) la solennità del Patrono principale del luogo o del paese o della città; | c) Solennità del Patrono principale del luogo o della città; |
b) la solennità della Dedicazione e dell'anniversario della Dedicazione della propria chiesa; | |
c) la solennità del Titolare della propria chiesa; | d) Solennità del Titolo della propria chiesa; |
d) la solennità del Titolare o del Fondatore o del Patrono principale dell'Ordine o della Congregazione. | e) Solennità del Titolo o del Fondatore o del Patrono principale dell'Ordine o della Congregazione. |
II Feste | II Feste |
5. Le feste del Signore iscritte nel calendario generale. | |
6. Le domeniche del tempo di Natale e le domeniche del Tempo ordinario. | |
7. Ferie di Quaresima (su di esse precedono solo le solennità dell'Annunciazione e di san Giuseppe). | |
7. Le feste della beata Vergine Maria e dei Santi, iscritte nel calendario generale. | 8. Feste della beata Vergine Maria e dei Santi del Calendario comune. |
8. Le feste proprie e cioè : | 9. Feste proprie, cioè: |
a) Festa dei Patroni secondari della diocesi di Milano; | |
a) la festa del Patrono principale della diocesi; | b) Festa del Patrono principale della diocesi (fuori della diocesi di Milano); |
b) la festa dell'anniversario della Dedicazione della chiesa cattedrale; | |
c) la festa del Patrono principale della regione o della provincia, della nazione, di un territorio più ampio; | c) Festa del Patrono principale della regione o della provincia, della nazione, di un territorio più ampio; |
d) la festa del Titolare, del Fondatore, del Patrono principale dell'Ordine o della Congregazione e della provincia religiosa, salvo quanto è disposto al n. 4 d; | d) Festa del Titolo, del Fondatore, del Patrono principale di un Ordine o di una Congregazione e della provincia religiosa; |
e) le altre feste proprie di qualche chiesa; | e) Altre feste proprie di qualche chiesa; |
f) le altre festa iscritte nel calendario di ciascuna diocesi o dell'Ordine o della Congregazione. | f) Altre feste elencate nel Calendario di ogni Diocesi, Ordine o Congregazione. |
9. Le ferie di Avvento dal 17 al 24 dicembre compreso. | 10. Ferie «pre-natalizie» dell'Accolto (de Exceptato) dal 17 al 24 dicembre o il 23 se il 24 è Domenica. |
I giorni fra l'Ottava di Natale. | Giorni dell'Ottava di Natale. Per i giorni dal 26 al 28 dicembre cfr. quanto elencato in fondo alla tabella. |
Le ferie di Quaresima. | |
III Memorie obbligatorie e facoltative | III Memorie obbligatorie e facoltative |
10. Le memorie obbligatorie iscritte nel calendario generale. | 11. Memorie obbligatorie del Calendario comune. |
11. Le memorie obbligatorie proprie e cioè : | 12. Memorie obbligatorie proprie, cioè: |
a) le memorie del Patrono secondario del luogo, della diocesi, della regione o della provincia, della nazione, di un territorio più ampio, dell'Ordine o della Congregazione e della provincia religiosa; | a) Memorie del Patrono secondario del luogo, della diocesi
(fuori della diocesi di Milano), della regione, o della provincia, della nazione, di un territorio più ampio; dell'Ordine, della Congregazione o provincia religiosa. |
b) le altre memorie obbligatorie proprie di qualche chiesa; | b) Altre memorie obbligatorie, proprie delle singole chiese. |
c) le altre memorie obbligatorie iscritte nel calendario di ciascuna diocesi o dell'Ordine o della Congregazione. | c) Altre memorie obbligatorie elencate nel Calendario di ogni diocesi, Ordine o Congregazione. |
12. Le memorie facoltative, le quali tuttavia si possono celebrare anche nei giorni elencati nel n. 9, però nel modo particolare descritto in "Principi e Norme" per la Messa e per l'Ufficio. | 13. Memorie ad libitum, che sono escluse nei giorni elencati al n. 10. |
In questo stesso modo, come memorie facoltative, si possono celebrare le memorie obbligatorie che eventualmente ricorrono nelle ferie di Quaresima. | |
13. Le ferie di Avvento, fino al 16 dicembre incluso. | 14. Ferie e sabati d'Avvento, fino al 16 dicembre compreso. |
Le ferie del Tempo di Natale, dal 2 gennaio al sabato dopo l'Epifania. | Ferie del tempo di Natale, dal 2 gennaio al sabato dopo l'Epifania. |
Le ferie del Tempo pasquale, dal lunedì dopo l'ottava di Pasqua al sabato prima della Pentecoste incluso. | Ferie del Tempo pasquale, dal lunedì dopo l'ottava di Pasqua al sabato prima della domenica di Pentecoste compreso. |
Le ferie del Tempo ordinario. | Ferie e sabati dei tempi dopo l'Epifania e dopo la Pentecoste. |
Se nello stesso giorno si devono celebrare i Vespri dell'Ufficio corrente e i primi Vespri del giorno seguente, prevalgono i Vespri della celebrazione che nella tabella dei giorni liturgici ha un posto superiore; in caso di parità, si celebrano i Vespri del giorno corrente. | Se nello stesso giorno venissero a coincidere i vespri dell'ufficio corrente e i primi vespri del giorno seguente, prevalgono i vespri della celebrazione che nella tabella delle precedenze è posta per prima; in caso di parità, prevalgono i vespri del giorno seguente. I secondi vespri tuttavia prevalgono sempre sui vespri della beata Vergine Maria e dei santi. |
L'ottava del Natale è così ordinata: | |
a) Il 26 dicembre, II dell'Ottava, è la festa di santo Stefano protomartire; | |
b) Il 27 dicembre, III dell'Ottava, si celebra la festa di san Giovanni apostolo ed evangelista; | |
c) Il 28 dicembre, IV dell'Ottava, si celebra la festa dei santi Innocenti. | |
Queste feste di cui alle lettere a), b), c), avendo un'officiatura mista, con testi anche inerenti al mistero della Natività, prevalgono sulla stessa domenica; | |
d) I giorni 29, 30, 31 sono il V, VI, VII giorno dell'ottava di Natale; essi cedono alla domenica fra l'ottava di Natale; | |
e) Il giorno 1 gennaio si celebra l'Ottava del Natale nella Circoncisione del Signore. |
Letture
Chiese sui iuris
Note | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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