Te Sæculorum Principem
Il Te Sæculorum Principem è un inno vaspertino composto nel 1925 da Vittorio Genovesi S.J., innografo della Sacra Congregazione dei Riti. È intonato per l'Ufficio divino della solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo, istituita in quello stesso anno da papa Pio XI.
Il titolo
Il titolo prende spunto dal primo verso della prima strofa dove, il latino, "Te principem" è accusativo singolare e "Sæculorum" genitivo plurale, quindi « ...confessiamo Te principe dei secoli, Re delle genti, delle menti, dei cuori e unico Signore.»
Il testo
Come si evince dal testo, l'inno è una chiara esposizione in musica della dottrina della Chiesa protesa a proclamare e attuare la regalità di Cristo. Dopo la concretizzazione della riforma liturgica del Concilio Vaticano II il testo è stato abbreviato sfoltendolo della sesta e settima strofa (in grassetto nel testo sotto riportato). Il testo resta invariato nelle celebrazioni eucaristiche dei Riti antichi preconciliari.
Testo originale
(LA) | (IT) | ||||
Te Sæculorum Principem | Te principe dei secoli | ||||
« | Te sæculórum Príncipem,
Te, Christe, Regem Géntium, Te méntium te córdium Unum fatémur árbitrum.
Regnáre Christum nólumus: Te nos ovántes ómnium Regem suprémum dícimus.
Mentes rebélles súbjice: Tuóque amóre dévios, Ovíle in unum cóngrega.
Pendes apértis bráchiis, Diráque fossum cúspide Cor igne flagrans éxhibes.
Vini dapísque imágine, Fundens salútem fíliis Transverberáto péctore.
Qui sceptra mundi témperas, Cum Patre, et almo Spíritu, In sempitérna sæcula. Amen. ℣. Il suo impero sarà moltiplicato. ℟. E non ci sarà fine alla pace. » |
« |
Te, Principe dei secoli Te, Cristo, Re delle genti Te, delle menti, Te dei cuori, confessiamo unico Sovrano.
«Non vogliamo che Cristo regni» Ma noi, acclamando, Ti dichiariamo Re supremo.
assoggetta le anime ribelli; e, con il tuo amore, gli erranti raduna in un solo ovile.
pendi con le braccia stese, e, dalla crudele punta perforato, il cuore, di fuoco flagrante, manifesti.
di vino e di cibo nell'immagine effondendo la salvezza sui figli dal petto transverberato.
che reggi gli scettri del mondo, con il Padre, e l'almo Spirito per i secoli sempiterni. Amen ℣. Multiplicabitur eius imperium. ℟. Et pacis non erit finis. » | ||
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