Trattato di Madrid (1526)




Trattato di Madrid | |
Testo del trattato | |
Tipo | trattato Trattato bilaterale |
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Contesto | Condizioni del rilascio di Francesco I di Francia fatto prigioniero dopo la Battaglia di Pavia (1525) |
Firma | 14 gennaio 1526 |
Luogo | Madrid |
Parti |
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Firmatari | Carlo V d'Asburgo e Francesco I di Francia |
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Il Trattato di Madrid è un accordo del 14 gennaio 1526 tra Francesco I re di Francia e l'imperatore del Sacro Romano Impero Germanico Carlo V d'Asburgo, sottoscritto nella città di Madrid.
Condizioni della pace
Francesco I fu sconfitto e fatto prigioniero dalle truppe tedesche e spagnole del capitano fiammingo Carlo di Lannoy[1] Carlo V gli impose, in cambio della sua liberazione, la rinuncia da parte della Francia al Regno di Napoli, al Ducato di Milano e alla Borgogna, oltre alla consegna di una cospicua somma in denaro e dei suoi due figli, Francesco ed Enrico, duca d'Orleans come ostaggi agli austro-spagnoli.[2][3]
Conseguenze del trattato di Madrid
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Per approfondire, vedi le voci Lega di Cognac e Sacco di Roma (1527) |
Firmato il trattato Francesco I di Valois tornò in breve in libertà, ma rifiutò di cedere la Borgogna al nemico, anzi, aizzò gli stati italiani, creando la Lega di Cognac con papa Clemente VII, il duca di Milano Francesco II Sforza e altri stati, contro i tedeschi cosicché Carlo V nel 1527 inviò un'armata di 14.000 lanzichenecchi in Italia e furono assediate e saccheggiate Firenze e Roma.
L'accordo raggiunto a Madrid nel 1526 venne modificato a vantaggio della Francia nel 1529, con la pace di Cambrai.
Note | |
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Bibliografia | |
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