Utente:Davide Bolis/Venerdì aliturgico

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Il venerdì aliturgico è il giorno feriale che si colloca nel Tempo di Quaresima del Rito Ambrosiano ed è caratterizzato per l'assenza della liturgia eucaristica. Ad ogni venerdì di questo tempo non si celebrano le messe e non si distribuisce la comunione ai fedeli (se non come viatico a chi versa in pericolo di morte) per vivere in modo radicale la privazione da Cristo, come avviene nel Sabato Autentico, per accoglierlo pienamente con la Pasqua.

Nelle chiese di rito ambrosiano, nei venerdì di Quaresima, sull’altare maggiore vi è una grande croce di legno, con il sudario bianco appeso ai bracci: simbolo suggestivo del Calvario e segno di lutto e di abbandono.


Significato

A questa disciplina, che la Chiesa ambrosiana conserva fin dai tempi antichi, soggiace un profondo significato spirituale. I venerdì della Quaresima ambrosiana, infatti, richiamano più che mai alla meditazione del cristiano il mistero della morte di Cristo in croce, il dramma della Chiesa-Sposa che si ritrova desolatamente privata del suo sposo e Signore. E così l’assenza della celebrazione eucaristica (concretamente: il non poter fare la comunione), da un lato provoca un senso di vuoto e di mestizia, e dall’altro costringe a riflettere sull’essenziale; fa sperimentare, in un certo senso, che cosa significhi essere privati della presenza di Cristo strappato dalla morte alla sua Chiesa; aiuta, quasi pedagogicamente attraverso una specie di “digiuno” dall’eucaristia, a comprendere più profondamente il valore di questo sacramento alla luce del sacrificio di Cristo in croce.