Utente:Quarantena/Celestio
Biografia
Nacque probabilmente in Italia. Fu un eretico seguace della dottrina del pelagianesimo
Avvocato dell'aristocrazia romana, conobbe Pelagio e si fece propagatore delle sue dottrine più estreme. Dopo il sacco di Roma del 410 si rifugiò a Cartagine dove fu condannato per le sue idee dal Concilio, nel 411.
Fuggì ad Efeso dove si fece ordinare sacerdote; espulso poco dopo dalla comunità e cacciato anche da Costantinopoli, ritornò a Roma. Sostenuto dagli ambienti della ricca nobiltà, fu sul punto di ottenere una revisione della condanna da parte di papa Zosimo.
Caduto in disgrazia presso la curia romana riprese a peregrinare in Oriente. Morì intorno al 431. Di alcune opere attribuitegli restano solo alcuni frammenti.
La sua Dottrina
Il suo pensiero si può riassumere nei seguenti punti:
- il peccato di Adamo non pesa in modo determinante sul destino spirituale dell'uomo perché questo può riscattarsi con la propria condotta;
- il sacrificio di Cristo non riscatta tutta l'umanità ma rappresenta un esempio di altruismo;
- non esiste un peccato originale trasmesso per generazione;
- il battesimo è necessario per il Regno dei Cieli, ma non si può assolutamente sostenere che i bambini siano battezzati in remissione dei peccati.