Dulia
Il culto di Dulia (in greco δουλία, doulía; in latino servitus) è il culto di venerazione, di rispetto e di omaggio reso agli angeli e ai santi dal popolo cristiano, ed è totalmente diverso dal culto di latria, ossia di adorazione, riservato solo a Dio.
Il culto reso alla Beata Vergine Maria è denominato culto di iperdulia, per la funzione particolarissima svolta da Maria nella storia della salvezza.
La Chiesa cattolica, inoltre, riserva a San Giuseppe, padre putativo di Gesù, il culto di protodulia (o "prima dulia"), in considerazione del particolare rapporto di paternità legale esistente tra Giuseppe e Gesù.
Storia
Sant'Agostino per primo distinse i due tipi di culto[1].
Dopo di lui, San Tommaso[2] basò la distinzione sulla differenza tra il dominio supremo di Dio e quello che un uomo può esercitare su un altro.
Leibniz, benché fosse protestante, riconobbe il discrimen infinitum atque immensum ('differenza infinita e immensa') tra l'onore che è dovuto a Dio e quello che è mostrato ai santi, essendo chiamato il primo dai teologi, seguendo l'esempio di Agostino, latria, e l'altro dulia"; e continuò dichiarando che questa differenza dovrebbe "non solo essere inculcata nelle menti degli ascoltatori e degli studenti, ma dovrebbe anche essere manifestata per quanto possibile attraverso i segni esterni"[3].
Approfondimento
La teologia cattolica insiste sul fatto che la differenza tra latria e dulia è di genere e non solo di grado, essendo i due tipi di culto tributati rispettivamente al creatore e alla creatura.
Nell'ambito della dulia viene fatta un'ulteriore distinzione:
- in senso assoluto è l'onore tributato alle persone
- in senso relativo è quella tributata a oggetti inanimati, come immagini e reliquie.
In riferimento ai santi, la dulia include la venerazione, cioè l'onore tributato direttamente ad essi, e l'invocazione, nella quale si chiede la loro intercessione.
La venerazione si rende mediante:
- l'ufficio celebrato il giorno della loro memoria o festa
- gli omaggi esteriori resi alle loro immagini
- la loro menzione nel sacrificio della messa
- le predicazioni che celebrano le loro virtù
- l'uso di dare il loro nome ai battezzandi
- la dedicazione ad essi di chiese e parrocchie
- il renderli patroni di attività, corporazioni, istituti religiosi, città, stati e altro
Nelle altre confessioni cristiane
Il mondo protestante vede come peccaminoso il culto di dulia.
Note | |
| |
Bibliografia | |
| |
Voci correlate | |