Abbazia di Ramsey
Abbazia di Ramsey | |
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Ruderi del portale del complesso monastico | |
Stato | Regno Unito |
Nazione | Cambridgeshire |
Comune | Ramsey |
Diocesi | Arcidiocesi di York |
Religione | Cattolica |
Oggetto tipo | Abbazia |
Sigla Ordine qualificante | O.S.B. |
Inizio della costruzione | 969 |
Coordinate geografiche | |
Inghilterra |
L'abbazia di Ramsey fu un monastero benedettino i cui ruderi si trovano nell'omonima città inglese. Si trattava di un monastero maschile, da non confondersi con l'abbazia di Ramsey nel Hampshire, che era invece femminile.
Storia
L'abbazia fu fondata nel 969 dal vescovo benedettino sant'Osvaldo di Worcester, in un momento di rinnovamento monastico in terra inglese. Fu abitata inizialmente da un priore e dodici monaci. La cappella iniziale in legno venne dopo pochi anni rimpiazzata da una chiesa in muratura. Questa chiesa fu rimpiazzata da una più grande nel XII secolo grazie agli aiuti del conte Æthelwine de Winchester.
Nel 1143 i monaci furono scacciati dal signore locale e gli edifici utilizzati come fortezza militare. In seguito gli edifici ritornarono ad essere occupati dai monaci, prosperando fino alla secolarizzazione avvenuta nel XVI secolo con Enrico VIII. Al massimo del suo splendore figurava come terza nel Regno Unito dopo l'abbazia di Glastonbury e dell'abbazia di sant'Albano. Famoso fu anche il suo scriptorium di cui ci rimane il famoso salterio di Ramsey, manoscritto miniato composto nel 1310 e oggi presente in parte presso la Pierpont Morgan Library di New York e in parte presso l'abbazia St. Paul im Lavanttal in Austria.