Acquamanile
L'acquamanile è una brocca, in prevalenza figurata, usata nel tardo Medioevo per abluzioni liturgiche.
Il termine deriva dal latino medievale aqua "acqua" e manus "mano".
Storia
Questo tipo di contenitore per l'acqua, impiegato anche per scopi profani, venne prodotto inizialmente tra il XII e il XIII secolo dalle botteghe renane, ma ebbe presto grande diffusione in tutta Europa.
Dal XV secolo questa particolare tipologia venne sostituita da altre forme di brocche.
Descrizione
L'acquamanile è realizzato in bronzo, ottone o rame. Ha la forma di animali reali o fantastici (leoni, cavalli, grifoni, chimere, ecc.), di teste umane e perfino di gruppi.
È fornito di beccuccio o di rubinetto per l'acqua e di un'apertura superiore per il rifornimento; si appoggia direttamente sulle zampe dell'animale che raffigura.
Esemplari significativi
Fra gli esempi di maggior rilievo storico-artistico si ricorda:
- Acquamanile a leone (XIII secolo), in bronzo, conservato presso il Museo Civico di Viterbo.
- Acquamanile a leone con giocoliere (XIII secolo), in bronzo, conservato presso il Museo Civico di Catania.
- Acquamanile ad animale fantastico (fine XIII - inizio XIV secolo), in bronzo, conservato presso il Museo Diocesano di Colonia.
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