Bacile

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Museo Diocesano di Milano, Wenzel Jamnitzer, Bacile (1570 ca.), argento dorato, sbalzato e cesellato

Il bacile è un recipiente a forma di piatto concavo per raccogliere l'acqua versata sulle mani del celebrante durante l'abluzione liturgica.

Il termine bacile deriva dal gallo-romanzo (VI secolo) baccinum che significa "vaso di legno".

Storia

L'uso del bacile, legato al rito dell'abluzione, è ricordato sin dal IV secolo e trova conferma negli Statuta antiqua (VI secolo).

Il lavabo delle mani del celebrante si compiva attingendo l'acqua dal bacile con una coppa, oppure versandola dalla brocca nel bacile. Questi recipienti furono molto diffusi sin dal Medioevo e spesso non si differenziavano da simili oggetti ad uso profano.

Dal XVI secolo il bacile, associato alla brocca, divenne un servizio unitario, detto servizio da lavabo e spesso di grande pregio, il cui uso durante la messa era riservato agli alti prelati oppure al sacerdote durante alcune celebrazioni particolari:

Descrizione e tipologie

La tipologia del bacile cambia a secondo della profondità; la materia è solitamente il metallo (argento, argento dorato, rame e ottone) lavorato generalmente a sbalzo e cesello.

La forma del bacile può essere:

  • circolare,
  • rettangolare,
  • ovale.

Il bacile spesso presenta al centro un rialzo (detto umbone) che serve a trattenere il piede della brocca.

Esemplari significativi

Fra gli esempi di maggior rilievo storico-artistico si ricordano:

Bibliografia
  • Sandra Vasco Rocca, Gli oggetti liturgici, in Suppellettile ecclesiastica I, Centro Di Editore, Firenze 1988, p. 229 ISBN 88703816412
Voci correlate
Collegamenti esterni
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Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 8 febbraio 2013 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.