Ancona portatile
L'ancona portatile (a dittico, trittico o polittico), detta anche altarolo, è un dipinto o rilievo di piccole dimensioni da porre sull'altare, facilmente trasportabile, e utilizzato anche per la devozione privata. Ancone o trittici da viaggio di modeste dimensioni costituivano un arredo mobile dell'altare, da utilizzare per la celebrazione e da ritirare subito dopo.
Il termine ancona deriva dal greco: o da εικών, eikón, cioè "immagine", oppure da αγκών, ankón, cioè "curvatura".
Storia
L'uso di queste piccole tavole, singole o abbinate, ma spesso a trittico, sembra risalire al X secolo, parallelamente alla mutata disposizione del celebrante, non più rivolto verso i fedeli, ma verso l'altare.
Piccoli dittici, trittici o polittici erano in metallo prezioso con smalti e gemme, ma anche in avorio con immagini intagliate. L'impiego di questi arredi, detti anche altaroli, con soggetti sacri e reliquie, per stimolare la preghiera del celebrante, durante il sacrificio eucaristico, si prolungò nel tempo più di quello dell'altare portatile; ne restano esempi con bassorilievi e pitture entro cornici architettoniche ancora nel XV secolo, anche se spesso risulta difficile la distinzione tra gli arredi destinati alla mensa d'altare e quelli legati alla devozione privata.
Esemplari significativi
Fra gli esempi di maggior rilievo storico-artistico si ricorda:
- Ancona portatile a trittico con Deesis e santi detta Trittico di Harbaville (metà del X secolo), in avorio scolpito e intagliato, conservato presso il Museo del Louvre di Parigi.
- Ancona portatile a trittico (XIV secolo), in avorio e bosso, di bottega francese, donato da Carlo I d'Angiò al clero tranese, dopo l'inumazione del figlio Filippo nel Duomo, conservata presso il Museo Diocesano di Trani. L'opera presenta:
- scomparto centrale, Madonna con Gesù Bambino sotto un baldacchino gotico;
- scomparto destro, Visitazione e i Adorazione dei Magi;
- scomparto sinistro, Natività di Gesù, San Giuseppe con due figure femminili
- Ancona portatile a dittico con Scene della vita di Maria Vergine (XIV secolo), in avorio scolpito, conservata presso il Museo Nazionale del Bargello di Firenze.
- Ancona portatile a trittico (inizi XV secolo), in avorio, con intarsi in legno e osso, opera della bottega degli Embriachi, conservata presso il Museo del Santuario di San Giacomo della Marca di Monteprandone.
- Ancona portatile con la Madonna con Gesù Bambino e san Sisto (1470 - 1475), in legno policromo, conservata presso il Museo Diocesano di Melezet (Bardonecchia)
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