Museo Diocesano di Trani
Museo Diocesano di Trani | |
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Palazzo Lodispoto (XVIII secolo), sede del museo | |
Categoria | Musei diocesani |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Puglia |
Regione | Puglia |
Provincia | Barletta-Andria-Trani |
Comune | Trani |
Diocesi | Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie |
Indirizzo | Piazza Duomo, 8/9 70059 Trani (BT) |
Telefono | +39 0883 582470, +39 0883 494223, +39 0883 021345 |
Fax | +39 0883 021345 |
Posta elettronica | beniculturali@arctrani.it, info@etapuglia.com |
Sito web | [1] |
Proprietà | Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie |
Tipologia | arte sacra, archeologico |
Contenuti | arredi, dipinti, grafica e disegni, lapidi, libri antichi a stampa, manoscritti, metalli, monete, paramenti sacri, reperti archeologici, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | accoglienza al pubblico, audioguide, biblioteca, biglietteria, bookshop, didattica, sale per eventi e mostre temporanee, visite guidate |
Sistema museale di appartenenza | Sistema diocesano MAB (Musei, Archivi, Biblioteche) |
Sede Museo 1° | Palazzo Addazzi (ex Seminario Arcivescovile) |
Datazione sede 1° | XVII secolo |
Sede Museo 2° | Palazzo Lodispoto |
Datazione sede 2° | XVIII secolo |
Fondatori | mons. Giuseppe Carata |
Data di fondazione | 1975 |
Il Museo Diocesano di Trani (Barletta-Andria-Trani), allestito nel Palazzo Addazzi (XVII secolo) e Palazzo Lodispoto (XVIII secolo), è stato istituito nel 1975 per volontà dell'arcivescovo Giuseppe Carata (1971 - 1990), per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dalla Cattedrale di San Nicola Pellegrino e dal territorio diocesano
Il Museo ha tre sedi distaccate:
Storia
Il Museo inaugurato nel 1975 dall'arcivescovo Giuseppe Carata, presso il Palazzo Addazzi (ex Seminario Arcivescovile) al fine di dare una più adeguata sistemazione alle opere e gli oggetti liturgici, provenienti dal Duomo e da altre chiese tranesi.
Nel corso degli anni il patrimonio del Museo si è notevolmente arricchito di opere e reperti di grande valore artistico e storico, per questo nel 1998 si ritenne opportuno nel 1998 creare una nuova disposizione delle collezioni impiegando anche gli ambienti dell'attiguo Palazzo Lodispoto inaugurato nel 2000, che ha consentito una migliore valorizzazione e fruibilità delle opere esposte.
Dopo gli ulteriori lavori di restauro e riallestimento, l'itinerario museale è stato riaperto al pubblico nel febbraio 2011.
Percorso espositivo ed opere
L'itinerario museale si sviluppa in due sedi espositive, lungo il quale sono presentati reperti archeologici, opere e suppellettile liturgica, databili dal XI secolo a.C. al XX secolo.
Palazzo Addazzi
Nel Palazzo Addazzi è collocata la Pinacoteca, che ospita dipinti di grande pregio, fra cui spiccano per valore ed interesse storico-artistico:
- San Nicola pellegrino e storie della sua vita (inizio XIV secolo), tempera su tavola, di ambito pugliese ma d'ispirazione bizantina, proveniente dalla cripta della Cattedrale.[1]
- Polittico con San Magno, san Redento e san Nicola di Bari (prima metà del XVI secolo), olio su tavola, attribuibile al pittore "Z.T.", proveniente dalla Cattedrale.
- Polittico con Madonna con Gesù Bambino tra san Pietro, san Paolo, san Nicola pellegrino, san Nicola di Bari e san Girolamo (XVI secolo), olio su tavola, attribuito a Palma il Vecchio, proveniente dalla Chiesa di Ognissanti.
- Gesù Cristo crocifisso (1625), legno dipinto, di Vincenzo Carducci, proveniente dalla Cattedrale.
- Ciclo di dipinti centinati con Storie di san Nicola pellegrino (prima metà del XVII secolo), olio su tela, attribuite al pittore Nicola Gliri da Bitonto.
- Gesù Cristo tra gli sgherri (XVII secolo), olio su tela, di scuola napoletana, proveniente dalla Cattedrale.
- Madonna con Gesù Bambino e santi (XVII secolo), olio su tela, di scuola napoletana, proveniente dalla Chiesa Matrice del cimitero.
- Deposizione di Gesù Cristo dalla croce (XVII secolo), olio su tela, di scuola fiamminga, proveniente dalla Cattedrale.
- Madonna con Gesù Bambino in gloria tra angeli con san Giuseppe, santa Caterina e un Santo vescovo (XVIII secolo), olio su tela, di scuola napoletana.
Palazzo Lodispoto
L'itinerario museale, articolato su due livelli, si sviluppa in quattro sale espositive, lungo il quale sono presentati reperti archeologici, opere e suppellettile liturgica.
Sezione I - Archeologica
La sezione è costituita dalla collezione privata, donata dagli avvocati Francesco Lillo ed Angelo Rapisardi: la raccolta comprende 5.467 reperti di notevole varietà (vasi d'importazione attica e corinzia, di produzione italiota, apula, pesi da telaio, ecc.), databili dal VI secolo a.C. al III secolo d.C.).
Sezione II - Lapidario
Nel lapidario è possibile visionare e comprendere, attraverso i materiali esposti, le diverse fasi decorative che si susseguirono nella Cattedrale e nelle altre chiese tranesi nel corso dei secoli. Si noti:
- Frammento di Pluteo con croce latina (VI secolo), in marmo greco scolpito a rilievo, di ambito bizantino, proveniente dall'antica Chiesa di Santa Maria della Scala.
- Archivolto con Due leoni inseguono le prede (fine X - metà XI secolo), in marmo scolpito a bassorilievo, di ambito pugliese, proveniente dalla Cattedrale. L'opera potrebbe essere aver fatto parte di un ciborio o di un ambone.
- Capitello (XI secolo), in alabastro, di ambito pugliese, proveniente dalla Cattedrale. Le dimensioni ridotte dell'opera fanno pensare che abbia potuto far parte di un ciborio o di un ambone.
- Due teste di grifo o di aquila (XII secolo), in marno pario scolpito, di ambito pugliese, rinvenute nella cripta della Cattedrale durante gli scavi condotti tra il 1970 ed il 1971.
- San Nicola pellegrino (XIII secolo), in pietra scolpita a bassorilievo, di ambito pugliese, proveniente da Porta Barletta, facente parte delle mura civiche di Trani.
- Crocifissione (XIV secolo), in marmo scolpito a bassorilievo, di ambito meridionale, proveniente dalla Chiesa di Sant'Agata.
- Madonna con Gesù Bambino (1467), in pietra scolpita e dipinta, di Fabrizio da Trani, proveniente dal Monastero di Gesù e Maria.
- Frammento d'altare con Flagellazione (1490), in pietra scolpita ad altorilievo, di ambito pugliese, proveniente dall'altare della Madonna delle Grazie nel Duomo.
- Lastra tombale di Cornelia Palagano e della madre Giustina Rocca (1492), in pietra scolpita a bassorilievo, di ambito pugliese, proveniente dalla Cattedrale. La lastra apparteneva al sepolcro di Cornelia Palagano, figlia di Giustina Rocca, celebre giurista tranese del XV secolo, nonché una delle prime donne–avvocato in Italia. La tomba di Cornelia fu in seguito anche luogo di sepoltura della stessa madre.
- Dio Padre benedicente (fine XV – inizio XVI secolo), in pietra scolpita ad altorilievo, di ambito pugliese, proveniente da un muraglione in prossimità della Cattedrale.
- Busto dell'arcivescovo Giuseppe Davanzati (1755), in marmo bianco scolpito ad altorilievo, di ambito napoletano, proveniente dal Duomo.
Sezione III - Suppellettile liturgica
La sezione espone preziosi oggetti liturgici provenienti prevalentemente dal Tesoro della Cattedrale. Di rilievo:
- Croci longobarde (VII - VIII secolo), in argento e oro, di bottega beneventana, rinvenute all'interno delle tombe individuate con gli scavi, condotti tra il 1970 ed il 1971, nella cripta della Cattedrale, dove sorgeva l'antica chiesa paleocristiana di Santa Maria della Scala.
- Altarolo a trittico (XIV secolo), in avorio e bosso, di bottega francese, donato da Carlo I d'Angiò al clero tranese, dopo l'inumazione del figlio Filippo nel Duomo. Negli scomparti sono raffigurati:
- al centro, Madonna con Gesù Bambino sotto un baldacchino gotico;
- a destra, Visitazione e Adorazione dei Magi;
- a sinistra, Natività di Gesù, San Giuseppe con due figure femminili.
- Pulpito intagliato (XVII secolo), proveniente dalla Chiesa di Santa Chiara.
- Piviale celeste (XVII secolo), in seta ricamata a motivi floreali ricamati, proveniente dall'antica chiesa di Salpi.
- Reliquiario a busto di santa Febronia di Nisibis (XVII secolo), in legno scolpito, proveniente dalla Cattedrale.
- Reliquiario a busto di san Pietro (XVII secolo), in legno scolpito, proveniente dalla Cattedrale.
- Reliquiario a busto di san Leucio (XVIII secolo), in legno scolpito, proveniente dalla Cattedrale.
- Baculo pastorale (XIX secolo), in argento, di bottega napoletana, proveniente dalla Chiesa di Santa Chiara. Il riccio del pastorale termina una piccola figura di San Benedetto da Norcia.
Note | |
Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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