Amministratore apostolico
L'amministratore apostolico è un amministratore nominato dalla Santa Sede durante la vacanza di una sede vescovile.
Sono dei prelati a cui il pontefice affida in perpetuo o temporaneamente il governo di una diocesi la quale, per ragioni gravi o speciali, non può essere retta dal suo vescovo residenziale, oppure la cui sede è vacante. Le ragioni del primo caso possono essere di persecuzione a un determinato vescovo, di malattia ecc.; nel secondo caso può essere la violenta morte di un vescovo, il dissenso del capitolo nell'elezione del vicario capitolare ecc. Tale situazione si può protrarre per anni, nel qual caso si hanno sedi episcopali rette ordinariamente da amministratori apostolici.
L'amministratore apostolico guida pure le amministrazioni apostoliche, cioè sedi di una determinata porzione del popolo di Dio la quale, per ragioni speciali e particolarmente gravi, non viene eretta come diocesi dal Sommo Pontefice, e la cura pastorale della quale viene affidata ad un amministratore apostolico, che la governa in nome del Sommo Pontefice (canone 371 §2).
Il mandato si distingue, a dipendenza delle differenti situazioni, in:
- Amministratore apostolico sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis
- Amministratore apostolico sede plena
- Amministratore apostolico sede impedita
- Amministratore apostolico permanenter constitutus
In passato, in caso di sede vacante, il vice-cancelliere capo della cancelleria apostolica ne diveniva automaticamente amministratore apostolico.
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