Anno Paolino
L'Anno Paolino, ovvero il Bimillenario della nascita di San Paolo Apostolo, fu un Anno Giubilare[1], indetto dalla Chiesa dal 28 giugno 2008 al 29 giugno 2009, dedicato alla figura di San Paolo nella ricorrenza del bimillenario della sua nascita, che gli storici collocano tra il 7 e il 10 d.C.[1].
La collocazione principale delle celebrazioni dell'Anno Paolino fu la Basilica di San Paolo fuori le mura a Roma, dove giacciono le spoglie dell'apostolo.
L'indizione
Papa Benedetto XVI, durante l'omelia dei primi vespri della solennità dei santi Pietro e Paolo, il 28 giugno 2007, proclamò:
« | Cari fratelli e sorelle, come agli inizi, anche oggi Cristo ha bisogno di apostoli pronti a sacrificare se stessi. Ha bisogno di testimoni e di martiri come san Paolo: un tempo persecutore violento dei cristiani, quando sulla via di Damasco cadde a terra abbagliato dalla luce divina, passò senza esitazione dalla parte del Crocifisso e lo seguì senza ripensamenti. Visse e lavorò per Cristo; per Lui soffrì e morì. Quanto attuale è oggi il suo esempio! E proprio per questo, sono lieto di annunciare ufficialmente che all'apostolo Paolo dedicheremo uno speciale anno giubilare dal 28 giugno 2008 al 29 giugno 2009, in occasione del bimillenario della sua nascita, dagli storici collocata tra il 7 e il 10 d.C. » | |
(Papa Benedetto XVI, cit.[1])
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Gli scopi dell'Anno Paolino
Le finalità di quest'anno giubilare furono esposte nella conferenza stampa di presentazione dello stesso[2]:
« | L’Anno Paolino offrirà dunque, particolarmente per i cattolici, l'invito e l’occasione:
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L'apertura
L'Anno Paolino venne aperto il 28 giugno 2008 con una Celebrazione dei primi Vespri della Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo officiata da Benedetto XVI nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, alla presenza del Patriarca ecumenico Bartolomeo I e dei rappresentanti delle altre Chiese e comunità cristiane[3].