Solennità

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Nella liturgia della Chiesa cattolica, si usa il termine Solennità per indicare quelle celebrazioni dei misteri della vita di Cristo e dei santi che hanno maggiore importanza liturgica.

Hanno il grado di solennità:

Si celebrano come solennità anche il santo patrono e la Dedicazione della chiesa principale di una diocesi o parrocchia. Inoltre le Conferenze episcopali hanno facoltà di chiedere l'istituzione di altre solennità proprie della regione.

La celebrazione eucaristica nelle solennità

Nei giorni in cui cada una solennità, nella celebrazione eucaristica si usano le orazioni liturgiche proprie della celebrazione. Si recita o canta il Gloria, e si recita il Credo.

La liturgia della parola è quella della solennità: comprende una prima lettura con il suo salmo, la seconda lettura (Epistola per il Rito ambrosiano) e il Vangelo.

La liturgia delle ore nelle solennità

La liturgia delle ore si prende integralmente dal proprio del tempo o proprio dei santi. In assenza di parti proprie, dal relativo comune. Prima dell'orazione finale dell'Ufficio delle letture si recita o canta il Te Deum.


Note
  1. In Italia il Rito Ambrosiano la celebra il 40° giorno dopo la Pasqua, giovedì; invece il Rito Romano la celebra la Domenica successiva, e questo a seguito della soppressione della festività civile avvenuta nel 1977.
  2. Nel Rito Ambrosiano è celebrato il Giovedì successivo la Solennità della Santissima Trinità. Mentre per il Rito Romano la Domenica successiva dopo la Solennità della Santissima Trinità, e questo a seguito della soppressione della festività civile avvenuta nel 1977.
  3. Nel Rito Romano si celebra il Venerdì successivo all'ottava della solennità del Corpus Domini, mentre nel Rito Ambrosiano il Venerdì successivo alla II Domenica Dopo Pentecoste, ovvero lo stesso giorno per entrambi i riti.
  4. In entrambi i riti si celebra l'ultima domenica dell'anno liturgico considerando che per il Rito Ambrosiano è anticipata di due settimane per il diverso inizio dell'Avvento.
  5. Nel Rito Ambrosiano in questa data si celebra la Solennità della Circoncisione del Signore, mentre la solennità di Maria Madre di Dio, chiamata Domenica dell'Incarnazione o Della Divina Maternità della Beata sempre Vergine Maria, si celebra la VI Domenica di Avvento.
  6. Se cade di Domenica, in entrambi i riti, romano ed Ambrosiano, la celebrazione è posticipata al lunedì 20, sempre che quest'ultimo giorno non sia parte integrante della Settimana Santa o, solo per il Rito Ambrosiano, cada nel sabato in Traditione Symboli, allora la solennità è posticipata al martedì della II settimana di Pasqua.
  7. Se cade di Domenica, in entrambi i riti, romano ed Ambrosiano, la celebrazione è posticipata al lunedì 26, sempre che quest'ultimo giorno non sia parte integrante della Settimana Santa o dell'Ottava di Pasqua o, solo per il Rito Ambrosiano, cada nel sabato in Traditione Symboli, allora la solennità è posticipata al lunedì della II settimana di Pasqua.
  8. Nel Rito Ambrosiano se cade di Domenica è posticipata al 25 giugno
  9. Nel Rito Ambrosiano se cade di Domenica è posticipata al 30 giugno
  10. Nel Rito Ambrosiano se cade di Domenica è posticipata al 16 agosto
  11. Nel Rito Ambrosiano se la solennità cade di domenica è anticipata al 31 ottobre.
  12. Nel Rito Ambrosiano, qualora la solennità cadesse di Domenica, la celebrazione è spostata al 9 dicembre.
Voci correlate
Collegamenti esterni