Arcidiocesi di Durban

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Arcidiocesi di Durban
Archidioecesis Durbaniana
Chiesa latina
arcivescovo metropolita Mandla Siegfried Jwara, C.M.M.
Sede Durban
Nazione bandiera Sudafrica
diocesi suffraganee
Dundee, Eshowe, Kokstad, Mariannhill, Umtata, Umzimkulu
Ausiliari Elias Kwenzakufani Zondi
Parrocchie 75
Sacerdoti 137 di cui 52 secolari e 85 regolari
1.027 battezzati per sacerdote
336 religiosi 238 religiose 43 diaconi
3.420.000 abitanti in 20.300 km²
140.709 battezzati (4,1% del totale)
Eretta 15 novembre 1850
Rito romano
Cattedrale Emmanuele
Indirizzo
154 Gordon Road, Morningside, Durban 4001; P.O. Box 47489, Greyville 4023, South Africa
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2022 (gc ch)
Collegamenti interni
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica


L' arcidiocesi di Durban (in latino: Archidioecesis Durbaniana) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Sudafrica. Nel 2021 contava 140.709 battezzati su 3.420.000 abitanti. È retta dall'arcivescovo Mandla Siegfried Jwara, C.M.M.

Territorio

L'arcidiocesi comprende i distretti di Camperdown, a nord del fiume Umlaas, (ad eccezione delle aziende di Mariannhill, Klaarwater, Dassenhoek, Welbedag e parte di Stockville), Durban, Estcourt, Inanda, Kranskop, Lions River, Lower Tugela, Maphumulo, Umvoti, Weenen, Bergville e parte del Msinga.

Sede arcivescovile è la città di Durban, dove si trova la cattedrale dell'Emmanuele.

Il territorio è suddiviso in 75 parrocchie.

Provincia ecclesiastica

La provincia ecclesiastica di Durban, istituita nel 1951, comprende le seguenti diocesi suffraganee:

Storia

Fino agli inizi dell'Ottocento, a causa dell'occupazione britannica del Sudafrica, erano vietate le attività cattoliche nel Paese. Con l'emancipazione dei cattolici nell'Impero, iniziò la missione di evangelizzazione nei territori sudafricani. Nel 1836 il primo prete cattolico raggiunse Durban, su richiesta di un reggimento, composto per lo più da irlandesi, di stanza nella città.

Nel 1848 il vicario del Distretto Orientale, Aidan Devereaux, redasse un rapporto sulle necessità del suo immenso vicariato e suggerì a Propaganda Fide di dividerlo in due parti. Roma, accogliendo le istanze di Devereaux, si adoperò per cercare una congregazione religiosa disposta ad impegnarsi nell'opera missionaria di tutto il centro-est del Sudafrica. Dopo il rifiuto degli Spiritani e dei Gesuiti, la proposta fu accolta dal fondatore dei missionari oblati di Maria Immacolata, Eugène de Mazenod.

Papa Pio IX eresse il vicariato apostolico del Natal il 15 novembre 1850 con il breve Pro apostolici muneris, ricavandone il territorio dal vicariato apostolico del Capo di Buona Speranza, Distretto orientale (oggi diocesi di Port Elizabeth). Il 16 marzo 1852, il primo drappello di missionari oblati, composto da una decina di religiosi, arrivò a Durban, con il primo vicario apostolico, Marie-Jean-François Allard.[1]

Per il progredire dell'opera di evangelizzazione, il vicariato apostolico cedette a più riprese porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione di nuove circoscrizioni ecclesiastiche:

L'11 gennaio 1951, in occasione dell'istituzione della gerarchia cattolica in Sudafrica, il vicariato apostolico è stato elevato al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla Suprema Nobis di papa Pio XII.[2]

Il 23 giugno 1958 ha ceduto la parte settentrionale del suo territorio a vantaggio dell'erezione della prefettura apostolica di Volksrust (oggi diocesi di Dundee).

Cronotassi dei vescovi

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche

Note
  1. In occasione dei festeggiamenti per il centenario della presenza della Congregazione in Sudafrica, erano 532 i missionari OMI in tutto il Paese.
  2. L'antico vicariato apostolico del Natal aveva dato origine, nel 1951, a 3 arcidiocesi e a 12 diocesi.
Bibliografia
Collegamenti esterni