Campanello d'altare

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Giuseppe Bauer (bottega), Campanello d'altare (XVIII secolo), argento; Rieti, Museo e Pinacoteca Diocesana

Il campanello d'altare è uno strumento musicale, appartenente alla classe degli idiofoni, a forma di coppa rovesciata con dentro un battaglio; si suona tenendolo per il manico al momento del Santo e dell'elevazione dell'Eucaristia, in segno d'onore, oltre che per attirare l'attenzione dei fedeli.

Il campanello d'altare viene anche detto con termine improprio, o comunque non preferibile, campanella d'altare o campanello del "Sanctus".

Descrizione

La forma del campanello varia dalla troncoconica, all'emisferica, alla quadrangolare; non si differenzia da simili strumenti d'uso profano, se non per eventuali motivi decorativi (stemmi, figure sacre e simboliche).

Storia

L'uso del campanello si fa risalire al IV secolo nella Chiesa d'Oriente e verso la fine del VI secolo nella Chiesa occidentale in sostituzione di trombe e strumenti in legno. Il suo volume, dapprima flebile, crebbe fino a diventare il suono delle campane diffuso dall'alto dei campanili a partire dall'VIII - IX secolo.

La campana non sostituì il campanello che, dal XIII secolo, divenne d'uso comune, durante la Messa.

Tipologia particolare

Tipologia particolare del campanello d'altare è:

  • Campanello d'altare multiplo è uno strumento musicale simile al precedente, ma di suono più intenso e gradevole: è formato da un semicatino metallico, liscio o traforato, con manico e all'interno più campanelli.

Esemplari significativi

Fra gli esempi di maggior rilievo storico-artistico si ricorda:

Bibliografia
  • Sandra Vasco Rocca, Gli oggetti liturgici, in Suppellettile ecclesiastica. 1, Centro Di Editore, Firenze 1988, pp. 285 - 286 ISBN 88703816412
Voci correlate
Collegamenti esterni
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Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 20 gennaio 2013 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.