Cattedrale di Notre-Dame (Chartres)

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Cattedrale Notre-Dame de Chartres
Flag of UNESCO.svg Bene protetto dall'UNESCO
Loire Eure Chartres2 tango7174.jpg
portale nord
Altre denominazioni
Stato Francia
Regione
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Comune Chartres
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Diocesi Chartres
Religione Cattolica
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Posta elettronica [mailto: ]
Sito web

Sito ufficiale

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Proprietà {{{Proprietà}}}
Oggetto tipo Chiesa
Oggetto qualificazione Cattedrale
Dedicazione Maria Vergine
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Architetto


Stile architettonico
Inizio della costruzione VI secolo
Completamento XVIII secolo
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Soppressione
Ripristino
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Note
Coordinate geografiche
48°26′50″N 1°29′16″E / 48.447222, 1.487778 bandiera Francia
Patrimonio UNESCO.png Patrimonio dell'umanità
Cattedrale di Chartres
Chartres Cathedral
20050921CathChartresB.jpg
Tipologia Culturali
Criterio (i) (ii) (iv)
Pericolo Bene non in pericolo
Anno 1979
Scheda UNESCO inglese
francese
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[[:Categoria:Patrimoni dell'umanità in {{{stato}}}|Patrimoni dell'umanità in {{{stato}}}]]

La cattedrale Notre-Dame de Chartres, chiesa cattedrale consacrata alla Vergine (Notre-Dame), sita a Chartres nel nordovest della Francia (a 95 Km a sud-ovest di Parigi), è il più celebre monumento della cittadina ed è considerata uno degli edifici religiosi più importanti del mondo ed uno dei più perfetti edifici gotici. Il fattore decisivo che la fa prevalere tra le altre cattedrali francesi è il suo buono stato di conservazione, specialmente delle sculture e delle vetrate.

La figura più importante nella storia di questa diocesi fu il vescovo Fulberto, teologo scolastico riconosciuto in tutta Europa, che cominciò nell'XI secolo.

L'edificio costruito da Fulberto fu distrutto nel 1194 a causa di un incendio ed immediatamente si cominciarono i lavori di ricostruzione, che durarono circa 60 anni. L'aggiunta più importante è la torre a nordest, la Clocher Neuf, conclusa nel 1513.

L'interno, alto 37 m, si caratterizza per l'armonia e l'eleganza delle proporzioni. La facciata occidentale, chiamata Portale Reale, è particolarmente importante per una serie di sculture della metà del XII secolo; il portale principale contiene un magnifico rilievo di Gesù Cristo glorificato; quella del transetto meridionale (costruito negli anni 1224-1250) si organizza attorno a delle immagini del Nuovo Testamento riguardanti il Giudizio Universale, mentre il portale opposto, situato al lato nord, è dedicato all'Antico Testamento e alla venuta di Cristo ed è famoso per il gruppo scultoreo dedicato alla Creazione.

L'aspetto che ne caratterizza di più la struttura è della grande differenza tra le sue due torri:

  • la torre sud è dotata di una base tipicamente gotica e sormontata da una guglia molto semplice;
  • la torre nord, costruita in epoca più tarda e di architettura più complessa.

Grande luogo di pellegrinaggi, questa cattedrale e le sue torri dominano la città di Chartres e la piana della Beauce circostante. Esse si vedono da molte decine di chilometri di distanza.

Il velo della Vergine

Si tratta di una reliquia molto importante che fu offerta nell'876 alla cattedrale da Carlo il Calvo, imperatore del Sacro Romano Impero. Secondo la tradizione, questo velo è la camicia che portava Maria al momento dell'Annunciazione, quando concepì il Verbo. Questa importante reliquia fu meta di numerosi pellegrinaggi. Durante l'incendio della vecchia chiesa, nel 1194, si credette che la reliquia fosse andata perduta ma venne ritrovata intatta: questo fu interpretato come il fatto che la vergine Maria desiderava una chiesa più grande per la sua reliquia e così si spiegano l'entusiasmo e la rapidità con cui la nuova cattedrale fu costruita.

La reliquia era custodita in una cassa di grande valore, ma i gioielli furono venduti durante la rivoluzione. Anche il velo fu tagliato in diverse porzioni, che furono vendute. Il velo è sempre esposto nel deambulatorio, al lato nord, in una delle cappelle absidali.

Notre-Dame di Chartres resta un luogo di pellegrinaggio importante ancora oggi, principalmente grazie al rinnovato interesse per il cammino di Santiago di Compostela, di cui Chartres è una tappa per i pellegrini che vengono dal Nord per la via di Parigi.

Incoronazioni

Enrico IV (1553-1610) fu l'unico re francese ad essere incoronato in questa cattedrale il 27 febbraio del 1594 e non nella Cattedrale di Reims come voleva la tradizione. Parigi era rimasta cattolica e si opponeva al re ugonotto. Dopo la sua conversione avvenuta con atto ufficiale il 25 luglio del 1593 nell'Abbazia di Saint-Denis sita nella periferia parigina il monarca ebbe a pronunciare la famosa frase: «Parigi vale bene una messa»; da questo momento, la riforma protestante francese, ebbe un forte declino.

Edificio

Qualche cifra

  • Lunghezza: 130 metri
  • Larghezza: 32 / 46 metri
  • Navata: lunghezza: 74 metri; altezza: 37 metri; larghezza: 16,40 metri
  • 176 vetrate
  • Recinto del coro: 200 statue

Portali scolpiti

Portale reale (facciata occidentale)

La facciata occidentale costituisce l'entrata principale dell'edificio religioso. Incorniciata da due torri, presenta un gruppo scultoreo importante: 24 grandi statue (oggi ne restano 19) e più di 300 figure formano una decorazione in armonia con l'architettura della cattedrale[1]. La decorazione dietro le statue presenta ancora influenze dello stile romanico precedente: intrecci, colonnine e foglie d'acanto testimoniano gli influssi dell'arte meridionale.

Portale nord

Il portale nord è anche chiamato "portale dell'Alleanza". Le sue statue sono state eseguite tra il 1205 ed il 1210[2]. Esse rappresentano delle scene dell'Antico Testamento e della vita della vergine Maria. Le decorazioni sugli archi del portale centrale rappresentano episodi della Genesi. La porta a sinistra è sormontata da decorazioni che riprendono il tema del lavoro e dei giorni, e il tema delle arti liberali.

Portale sud

Chiamato anche "portale della Chiesa", mette in scena il Giudizio universale (timpano centrale). Sono raffigurati anche i confessori (portale di destra), gli apostoli ed i martiri (portale sinistro).

Vetrate

La cattedrale di Chartres possiede ad oggi le vetrate più importanti risalenti al XIII secolo, che presentano un colore blu inimitabile. Comprese le rosette, le 176 vetrate coprono una superficie di 2600 m². Raffigurano principalmente santi e personaggi biblici: Noè, Giuseppe, il buon samaritano, il figliol prodigo, ma anche episodi della leggenda aurea di Jacopo da Varazze.

Il Labirinto

Il labirinto di Chartres, opera del XII secolo, è una figura geometrica circolare inscritta in larghezza sul pavimento della navata centrale. Rappresenta un percorso continuo lungo 261,5 m che va dall'esterno all'interno del cerchio, con una successione di curve e archi di cerchio concentrici. Una delle sue particolarità è che i percorsi, sia dal centro che dal perimetro, presentano la stessa successione di curve e archi.

Il recinto del coro

Interamente scolpito (40 gruppi, in totale 200 statue) da Jehan de Beauce agli inizi del XVI secolo, il programma iconografico è di stile Rinascimentale ed evoca gli episodi della vita di Gesù e della Vergine Maria.

La cripta

La cattedrale attuale risulta dalla sovrapposizione di sette edifici di epoche differenti. Le parti non utilizzate come fondamenta per le costruzioni successive hanno formato due cripte concentriche. Ciò permette di osservare le fondamenta e gli affreschi del XII secolo, così come quelli risalenti alle prime costruzioni. Vi si ammira anche una statua della "Vergine con Bambino" nera, replica di una statua medievale distrutta da un incendio.

La cripta interna

I primi cristiani edificarono dal IV all'XI secolo diversi santuari, successivamente distrutti dagli incendi o dalle persecuzioni religiose. Un resto di muro, generalmente attribuito all'epoca gallo-romana, ricorda la prima chiesa, ma non rimane niente di quella del VI secolo, né di quella distrutta nell'858 dai Normanni. Per contro la cripta della chiesa carolingia edificata da Gisleberto nel IX secolo esiste tuttora. Porta il nome di caveau Saint-Lubin e si trova sotto il coro della cattedrale attuale.

La cripta esterna

Questa seconda, chiamata crypte Saint-Fulbert, che circonda la precedente, parte da un campanile e compie il giro dell'edificio. Datata all'XI secolo, con i suoi 230 metri di lunghezza e i 5-6 metri di larghezza, è la più grande cripta di Francia.

Partendo dall'estremità della galleria nord, si arriva alla cappella di Notre-Dame Sous-Terre, probabilmente il più antico santuario mariano del mondo, dove si può contemplare una riproduzione recente della statua di un'antica Madonna, il cui originale fu bruciato dai rivoluzionari nel 1793.

La galleria diventa semicircolare sotto l'abside e si apre su tre profonde cappelle romaniche, inquadrata da quattro più piccole cappelle gotiche del XIII secolo. Vi si trova il pozzo detto des Saints-Forts (33m di profondità), costruito su una base quadrata gallo-romana, la cui acqua nel Medioevo era famosa per possedere virtù miracolose.

Nella galleria sud si osserva un affresco del XII secolo rappresentante la cattedrale romanica dell'epoca.

La Vergine del pilastro

Questa statua in legno di pero è datata intorno al 1540, era un tempo parte di un coro andato distrutto nel XVIII secolo.

Note
  1. Louis Gillet, Histoire de l'Art français, tome 1 : des origines à Clouet, Paris, Zodiaque, 1977, page 220
  2. Georges Duby, Le Moyen Âge, Paris, Seuil, 1995, page 294
Bibliografia
  • Louis Charpentier : Les mystères de la cathédrale de Chartres.
  • Fabio Delizia : La cattedrale di Chartres - un dialogo tra cielo e terra, Libreria Editrice Psiche - novembre 2005.
  • Anne Prache e François Jouanneux : La cathédrale Notre-Dame de Chartres, Editions du Patrimoine.
Voci correlate
Collegamenti esterni