Abbazia di Saint Denis

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Abbazia di Saint-Denis
Saint-Denis, la ville et l'abbaye (le cloître roman).jpg
Abbazia XVIII secolo
Stato bandiera Francia
Regione Île-de-France
Comune Saint-Denis
Diocesi Arcidiocesi di Parigi
Religione Cattolica
Oggetto tipo Abbazia
Dedicazione San Dionigi di Parigi
Sigla Ordine qualificante O.S.B.
Sigla Ordine reggente O.S.B.
Inizio della costruzione XVIII secolo su edifici precedenti
Coordinate geografiche
48°56′08″N 2°21′35″E / 48.9356, 2.35972 bandiera Francia
Mappa di localizzazione New: Francia
abbazia di Saint-Denis
abbazia di Saint-Denis
Parigi
Parigi

L'abbazia di Saint Denis è un'antica abbazia sorta intorno alla famosa basilica di Saint-Denis, situata nell'omonimo comune della periferia di Parigi.

Storia e descrizione

L'abbazia venne fondata da Dagoberto I, re dei Franchi dal 628 al 637, come monastero intorno alle prime costruzioni della Basilica di Saint-Denis.

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Basilica di Saint-Denis

Dopo una breve fioritura, l'Abbazia conobbe un lungo periodo di decadenza a causa dell'incuria degli abati e delle guerre. Nel 750, con la nomina ad abate di Fulrado, venne introdotta la regola benedettina l'abbazia si avviò ad un periodo di grande ricchezza e splendore grazie all'attività instancabile di questo abate, consigliere e diplomatico prediletto dai papi Zaccaria, Stefano II, Paolo I e Adriano I. Tutti costoro concessero all'abbazia guidata da Fulrado privilegi e beni.

A partire dalla seconda metà del XV secolo l'abbazia passò in commendam.

Nel 1691 Luigi XIV soppresse il titolo di abate. A partire da quel momento i superiori dell'abbazia presero il titolo di Gran Priore. Le entrate dell'abbazia furono assegnate al mantenimento della scuola femminile (Maison royale de Saint-Louis) di Saint-Cyr gestito dalle suore di San Luigi.

Nel suo aspetto attuale l'Abbazia di Saint-Denis risale al XVIII secolo quando venne ricostruita dai grandi architetti francesi Robert de Cotte e Ange-Jacques Gabriel che crearono uno dei migliori esempi di architettura monastica del '700.

Con la rivoluzione francese, nel 1792 l'abbazia venne soppressa e l'anno successivo, in ottobre, profanate le tombe.

Nel 1809 Napoleone Bonaparte vi istituì la Maison d'Éducation de la Legion d'Honeur, atta all'educazione delle figlie degli ufficiali superiori insigniti della prestigiosa Legion d'onore; a cui è tutt'oggi destinata e i cui statuti vennero approvati sull'esempio di quelli della scuola femminile di Saint-Cyr (che aveva avuto proprio un collegamento con l'abbazia).

Nel 1806 Napoleone istituì il "capitolo imperiale" della Basilica formato inizialmente da 10 canonici ma poi rifondato da Luigi XVIII nel 1817 e composto da 34 membri i cui 10 "canonici maggiori" erano sempre vescovi. Questi canonici-vescovi furono inizialmente i vescovi che erano stati privati delle proprie diocesi in seguito al Concordato del 1801, Abate e primicerio era ex officio il Grande elemosiniere di Francia e quindi esente dall'arcidiocesi di Parigi. Tale capitolo fu confermato dai vari regimi al governo in Francia ottenendo vari privilegi da parte pontificia (1844, 1857) fino alla soppressione da parte del governo repubblicano nel 1895 ma già nel 1871 esso era stato riportato sotto il governo pastorale degli arcivescovi di Parigi e il numero di canonici era stato ridotto.

Priorati delle case dipendenti da Saint-Denis

L'abbazia di Saint Denis controllava un certo numero di conventi retti da un priore, ma dipendenti dall'abbazia stessa.

Gli archivi di Saint-Denis[1] hanno conservato i nomi dei priori che hanno governato i conventi dipendenti dall'Abbazia di Saint-Denis:

  • Priorato di Saint-Hippolyte, presso Sélestat (Alto Reno)
  • Priorato de Saint-Alexandre a Lièpvre (Alto Reno)
  • Priorato del Mont Saint-Michel, presso Verdun
  • Saint-Dieudonné
  • Saint-Véron o Asberting, diocesi di Metz
  • Saint-Vital, presso Metz
  • Celle d'Adalonge o Saint-Georges, diocesi di Metz
Note
  1. Archivi che si trovano negli Archives nationales de France
  2. Menzionato in un documento di Dagoberto I dell'anno 632
  3. Fredegario lo pone sotto Dagoberto; fu sotto quest'abate che la salmodia perpetua istituita da Dagoberto cessa di essere praticata a Saint Denis, indubbiamente prima del 645.
  4. Citato in un documento di Clotario III
  5. Citato in alcuni documenti degli anni 690, 695, e 696. Chainon, anziano diacono, ricevette un favore da Teodorico III a Marlay-le-Roi il 13 settembre 677. Egli aveva imprestato ad un certo Ibbon la somma di 600 soldi, fornendo come garanzia una proprietà a Hodencq-l'Evêque nella zona di Beauvais. Ibbone morì senza non restituire il prestito. Il tribunale del re conferì la terra d'Hodencq a Chainon. Vedi: Louis Dupraz, Le Royaume des Francs, p.370
  6. Citato nel Liber di Mirac. S.Dionigi e carta del conte Theudald
  7. Luigi di Sanit-Denis era figlio del conte Rorgone I del Maine e di Rotrude (figlia di Carlo Magno. Oltre a saint Denis, fu abate di Saint-Riquier e di Saint-Wandrille. Fu inoltre cancelliere del re Carlo il Calvo
  8. (FR) Généalogie d'Ebles, fils de Ramnulf (Rainulf), comte de Poitiers sue le site Medieval Lands
  9. Ebalus o Ebole o Ebulo, nato nell'857, morto in battaglia il 2 ottobre 892, era figlio di Ranulfo I di Poitiers e nipote di Gozzelino. Siège de Paris par les Normands de l'an 885 à l'an 887, fu abate laico di Saint-Germain-des-Prés (881), di Saint-Denis (886) e di Saint-Hilaire de Poitiers (889). Nell'888 fu anche cancelliere del re Eudes
  10. Di Pontoise, costruì l'infermeria e la sua cappella, la biblioteca, lo scriptorium e il mortuario insieme ad altri importanti lavori nel 1325.
  11. Fu vescovo di Lombez e cardinale presbitero di Santa Sabina.
  12. Cardinale, appartenente alla famiglia dei Borbone, costruì palazzo Borbone all'interno dell'abbazia.
  13. Cardinale di Lorena, si appropriò dell'infermeria e costruì il palazzo e la cappella dei Lorena nell'abbazia
  14. Detto anche cardinale di Vendôme, fu arcivescovo di Rouen
  15. Fu anche arcivescovo di Reims
Collegamenti esterni