Chiesa di Saint-Sulpice (Parigi)
Chiesa di Saint-Sulpice | |
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Facciata | |
Stato | Francia |
Regione | Île-de-France |
Comune | Parigi |
Diocesi | Parigi |
Religione | Cattolica |
Sito web | |
Oggetto tipo | Chiesa |
Dedicazione | San Sulpizio |
Sigla Ordine qualificante | P.S.S. |
Inizio della costruzione | 1646 |
Completamento | XVIII secolo |
Coordinate geografiche | |
Francia |
La chiesa di Saint-Sulpice (in francese église Saint-Sulpice) è una grande chiesa di Parigi dedicata a San Sulpizio il Pio, situata in place Saint Sulpice, nel VI° arrondissement della capitale francese.
La chiesa
Del XIII secolo fu ricostruita a partire del 1646. La regina Anna d'Austria posò la prima pietra il 20 febbraio. I lavori durarono più di 130 anni e diversi architetti si succedettero:Christophe Gamard, Louis Le Vau, Daniel Gittard. Il cantiere si fermò dal 1678 al 1718 per mancanza di fondi.
La facciata, con doppio colonnato ionico, di stile neoclassico, è opera di Giovanni Niccolò Servandoni, architetto e decoratore, realizzata tra il 1732 ed il 1754, tra difficoltà e modifiche. La torre sud risale al 1749, rimasta incompiuta, è opera di Oudot de Maclaurin. La facciata è stata restaurata nel 1777, sotto la guida di Jean Chalgrin che ha realizzato anche la torre nord; in quest'occasione, fu terminato il campanile dalla ricca iconografia e vi fu posta una delle campane più grandi della capitale.
Da notare inoltre, nella parte nord del transetto, la presenza di una meridiana, a forma di obelisco e con un filo di ottone incardinato nel monumento e nel pavimento della chiesa, in direzione sud. È stato installato nel XVIII secolo dagli studiosi dell'Osservatorio di Parigi su richiesta del curato del luogo, desideroso di stabilire con precisione la data dell'equinozio di marzo, e quindi quella di Pasqua. Ogni giorno dell'anno a mezzogiorno i raggi solari attraversano una lente situata nella vetrata del transetto sud e va a toccare la linea di ottone, più o meno vicino all'obelisco a seconda del periodo dell'anno.
Opere d'arte
La chiesa di Saint Sulpice contiene numerose opere d'arte, tra le quale troviamo :
- delle acquasantiere di Jean Baptiste Pigalle
- degli affreschi di Eugène Delacroix, tra cui la Lotta di Giacobbe con l'angelo.
L'organo
Il grande organo di Saint Sulpice è uno dei più grandi strumenti in Francia. Numerose registrazioni sono state realizzate con questo strumento che, comunque, può ancora essere ascoltato tutte le domeniche. L'organo fu originalmente costruito da François Henri Clicquot tra il 1776 e il 1781. Lo strumento fu ricostruito da Aristide Cavaillé-Coll nel 1862, conservando anche alcune canne del vecchio organo di Clicquot. L'organo è distribuito su sette piani: l'altezza dal piano della cantoria alla volta raggiunge i 18 metri. Il meccanismo occupa quattro piani, mentre le canne ne occupano gli altri tre. È uno degli organi più impressionanti e famosi.
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L'organo fu inaugurato il 29 aprile 1863 con César Franck, Camille Saint-Saëns, Alexandre Guilmant, Auguste Bazille, e l'organista titolare, Georges Schmitt. In questo tempo Louis James Alfred Lefébure-Wely prese il posto di Schmitt come organista. Dopo la morte di Lefébure-Wély il 31 dicembre 1869, Charles-Marie Widor (1844-1937) diventò "organista temporaneo". Rimase "temporaneo" per 64 anni: mai divenne "titolare". La posizione fu assegnata in seguito a Marcel Dupré dal 1934 al 1971. L'organo, dunque, conobbe solo due organisti in un periodo di cent'anni: per questo motivo l'organo fu conservato intatto, nonostante i molti radicali cambiamenti di gusto organistico.
Dopo Dupré, gli organisti furono Jean-Jacques Grünenwald (1971-1982), Françoise Renet (interim) (1982-1985), e Daniel Roth (1985 al presente).
Seminario di Saint-Sulpice
Fondato nel 1641 da Jean-Jacques Olier, parroco di Saint Sulpice, il seminario divenne una società di vita apostolica, la Compagnia dei Sacerdoti di San Sulpizio. Soppressa nel 1792, fu ristabilita nel 1802. Oggi è il seminario dell Arcidiocesi di Parigi.
Curiosità
- La chiesa di Saint Sulpice è uno dei luoghi del romanzo Il codice da Vinci, che fa passare il meridiano di Parigi attraverso lo gnomone e l'obelisco.
- Con il termine "sulpicien", in francese, si indica non solo il prete appartenente alla Compagnia dei Sacerdoti di San Sulpizio; ma si indica anche quelle statuette raffiguranti dei santi realizzate con uno stile semplice. Questa espressione ha origine nel fatto che il quartiere Saint Sulpice ospitava, tradizionalmente, molti negozi di articoli religiosi. Ancora oggi vi si possono trovare alcuni negozi che propongono questo tipo di oggetti in uno stile in via d'estinzione.
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