Arcidiocesi di Parigi

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Arcidiocesi di Parigi
Archidioecesis Parisiensis
Chiesa latina

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Arcivescovo Metropolita e Primate Laurent Bernard Marie Ulrich
Sede Parigi

sede vacante
Parigi

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Suffraganea
Regione ecclesiastica Île-de-France
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Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Nazione bandiera Francia
diocesi suffraganee
Créteil, Évry-Corbeil-Essonnes, Meaux, Nanterre, Pontoise, Saint-Denis, Versailles
Coadiutore
Vicario
Provicario
generale
Ausiliari Philippe Marsset;
Emmanuel Tois

Cariche emerite:

Parrocchie 106
Sacerdoti

1.071 di cui 598 secolari e 473 regolari
1.218 battezzati per sacerdote

1.126 religiosi 1.351 religiose 133 diaconi
2.148.271 abitanti in 105 km²
1.304.700 battezzati (60,7% del totale)
Eretta III secolo
Rito Romano
Cattedrale {{{cattedrale}}}
Concattedrale {{{concattedrale}}}
Santi patroni
Indirizzo
7 rue St. Vincent, 75018 Paris CEDEX 08, France
Coordinate geografiche
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Collegamenti esterni

Sito ufficiale

Dati online 2021 (gc ch )

Chiesa cattolica in Francia
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica

L'Arcidiocesi di Parigi (in latino: Archidioecesis Parisiensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica appartenente alla Regione ecclesiastica Île-de-France.

Provincia ecclesiastica di Parigi

Cattedrale e basiliche

Cattedrale e Basiliche Minori:

  • Cattedrale di Notre-Dame (Notre-Dame), Parigi
  • Basilica Minore: Basilica di santa Clotilde e santa Valeria (Basilique Sainte-Clotilde et Sainte Valère), Parigi
  • Basilica Minore: Basilica del Sacro Cuore (Basilique Sacré-Cœur), Parigi
  • Basilica Minore: Basilica di Nostra Signora delle Vittorie (Basilique Notre-Dame des Victoires), Parigi
  • Basilica Minore: Basilica di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso (Basilique Notre-Dame du Perpétuel Secours), Parigi

Storia

La Diocesi di Parigi fu eretta nel III secolo. La datazione dell'apostolato di San Dionigi, il primo Vescovo di Parigi, è controversa, tuttavia l'opinione prevalente attribuisce credibilità a San Gregorio di Tours, che dichiara che San Dionigi fu uno dei sette Vescovi inviati da papa Fabiano attorno al 250. Rimane certo che la comunità cristiana di Parigi avesse una certa importanza nel III secolo, come provano anche i ritrovamenti di catacombe e antichi cimiteri cristiani.

Clodoveo I, Re dei franchi, fu accolto nel 497 dopo la sua conversione al Cristianesimo, e fece di Parigi la sua capitale. Il seguente periodo merovingio coincise con una grande fioritura religiosa.

Il Vescovo San Landerico (San Landry), fondò il primo ospedale della città, l'Hôtel-Dieu e diede al monaco Marcolfo l'incarico di redigere, con il nome di "Recueil de Formules", il primo codice legislativo francese, un monumento della legislazione del VII secolo.

L'epoca carolingia si aprì con l'episcopato di Déofroi, che ricevette la visita di papa Stefano III. I Vescovi estesero il loro potere politico, anche per l'assenza dei sovrani che risiedevano frequentemente sulle rive della Mosa e del Reno. Erchanrade (Vescovo dal 775 al 795) istituì il Capitolo di Notre Dame. Nel IX e nel X secolo i Vescovi acquisirono potere politico ed economico.

Il potere dei Vescovi non diminuì con la dinastia capetingia nei secoli XI e XII. Tuttavia, poiché i Capetingi risiedettero per lo più a Parigi, vi furono dei contrasti a metà del secolo XII: il Vescovo scagliò l'interdetto sul regno e il re confiscò le proprietà della Chiesa. L'intervento del Papa e di San Bernardo ricomporrà la lite. L'episcopato del più famoso teologo del tempo, Pietro Lombardo, diede a Parigi e alla sua università un altissimo prestigio accademico. Il secolo XII si chiude con il lungo episcopato di Maurice de Sully, che consacrò la Cattedrale di Notre-Dame e accolse a Parigi papa Alessandro III.

La Guerra dei Cent'anni (1337-1452) fu un periodo difficile per la Diocesi: dopo la battaglia di Poitiers del 1356 il Vescovo Jean de Meulent fu fatto prigioniero. Nel XIV secolo per la prima volta i Vescovi di Parigi ricevettero la porpora cardinalizia, privilegio che toccò prima a Etienne de Paris e poi al successore Aimery de Magnac. Prima della fine della guerra, il Vescovo Jean Courtecuisse, un teologo di tendenze gallicane, fu costretto all'esilio a Ginevra (dove morì nel 1423) per motivi politici.

Il XVI secolo vide l'episcopato del poeta e diplomatico Jean du Bellay, che fu un tipico vescovo del Rinascimento. Ebbe come segretario Rabelais. Tuttavia, sotto Enrico II cadde in disgrazia, rassegnò le dimissioni nel 1551 e partì per Roma, dove morì.

Il 20 ottobre 1622 la Diocesi di Parigi, che era suffraganea di Sens, è stata elevata al rango di Arcidiocesi Metropolitana. Inizialmente ebbe come suffraganee Chartres, Meaux e Orléans.

Nel XVII e XVIII secolo si diffusero a Parigi il giansenismo e il quietismo. Riuscì a porre un freno a queste controversie l'Arcivescovo Christophe de Beaumont, che però rifiutò i sacramenti ai giansenisti impenitenti attirandosi l'odio del Parlamento e poi anche di Luigi XV, che lo condannò all'esilio.

Anche al successore Antoine Le Clerc de Juigné toccherà l'esilio, questa volta in piena Rivoluzione. Dal Il 29 novembre 1801, in seguito al Concordato tra la Santa Sede e Napoleone Bonaparte, cedette una porzione del suo territorio (gli arcidecanati di Josas e Brie) a vantaggio dell'erezione della Diocesi di Versailles e il decanato di Champeux alla Diocesi di Sens. In seguito a queste variazioni territoriali, l'Arcidiocesi che contava 492 parrocchie fu ridotta a 118 parrocchie.

Il Concordato stabiliva che la provincia ecclesiastica di Parigi comprendesse otto suffraganee: Amiens, Arras, Cambrai, Orléans, Meaux, Soissons, Troyes e Versailles. Con la Restaurazione furono ripristinate le Arcidiocesi di Reims e di Sens, sottraendo le Diocesi di Troyes, Amiens e Soissons dalla giurisdizione di Parigi. Nel 1841 anche Cambrai divenne una sede metropolitana, con suffraganea Arras. Tuttavia, le Diocesi di Blois e Chartres, ristabilite nel 1822, appartennero alla provincia ecclesiastica di Parigi.

Nel XIX secolo terminò in modo cruento l'episcopato di Georges Darboy, preso in ostaggio e fucilato dai Comunardi nel 1871, nella Settimana di sangue durante la Comune di Parigi.

Il 9 ottobre 1966 ha ceduto ulteriori porzioni territoriali a vantaggio dell'erezione delle Diocesi di Créteil, Nanterre e Saint-Denis.

Cronotassi dei vescovi

Notre Dame di Parigi: facciata
La navata centrale della Cattedrale di Notre-Dame
Notre-Dame e l'Île de la Cité
Un rosone della Cattedrale di Notre-Dame
Notre-Dame dal lato est
Vetrata polichroma della Cattedrale di Notre-Dame
Una chimera (gargouille), sulla facciata di Notre-Dame

Statistiche

Fonti
Collegamenti esterni