Conclave (film)

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Anti-Catholic bias aside, ‘Conclave’ is just plain bad.
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A parte il pregiudizio anti-cattolico, "Conclave" è semplicemente pessimo.
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(Stefano Rebeggiani, Angelus News - rivista dell'Arcidiocesi di Los Angeles, 22 ottobre 2024, online )
Conclave
Conclave locandina.jpg

Locandina
Titolo originale: Conclave
Anno: 2024
Colore: colore
Tipo: film
Genere: drammatico
grottesco
Regia: Edward Berger
Soggetto: Robert Harris
Ambientazione Geografica: Città del Vaticano
Ambientazione Storica: XXI secolo
Sceneggiatura: Peter Straughan
Casa di produzione: FilmNation Entertainment; House Productions; Indian Paintbrush
Interpreti e personaggi:
  • Ralph Fiennes: card. Thomas Lawrence
  • Stanley Tucci: card. Aldo Bellini
  • John Lithgow: card. Joseph Tremblay
  • Sergio Castellitto: card. Goffredo Tedesco
  • Isabella Rossellini: suor Agnes
  • Lucian Msamati: card. Joshua Adeyemi
  • Carlos Diehz: card. Vincent Benitez
  • Brían F. O'Byrne: monsignore Raymond O'Malley
  • Merab Ninidze: card. Sabbadin
  • Thomas Loibl: card. Mandorff
  • Vincenzo Failla: card. Guttoso
  • Roberto Citran: card. Lombardi
  • Jacek Koman: arcivescovo Janusz Wozniak
Fotografia: Stéphane Fontaine
Montaggio: Nick Emerson
Musiche: Volker Bertelmann
Scenografia: Suzie Davies
Costumi: Lisy Christl

Conclave è un film del 2024 diretto da Edward Berger, basato sull'omonimo romanzo del 2016 di Robert Harris, già autore del bestseller ucronico Fatherland.

Descrive la morte di un papa contemporaneo e il conclave che porta all'elezione del nuovo papa, segnata (come da narrativa del genere) da intrighi e complotti di ecclesiastici poco limpidi.

Trama

Alla morte improvvisa del Santo Padre regnante, del quale non è indicato il nome ma che risiede a casa Santa Marta (come papa Francesco), viene organizzato il conclave per l'elezione del nuovo papa che ha sede a Santa Marta e nella Cappella Sistina.

L'organizzazione è affidata al decano card. Lawrence. Nei giorni delle varie votazioni, segnati anche da due distinti attentati terroristici jihadisti a Roma dei quali il secondo danneggia anche le finestre della cappella sistina, si dipanano gli accordi e i complotti tra i vari cardinali per guidare l'elezione o sfavorire gli avversari.

Per tutti i principali protagonisti emergono scheletri nell'armadio:

  • l'inglese card. Lawrence, protagonista e punto di vista della narrazione, serio e moderato ma in crisi di fede, vuole ritirarsi terminato il conclave, riconosce che bisogna eleggere non il migliore ma il meno peggio citando i precedenti di un papa soldato nazista (che sarebbe Benedetto XVI) e di un papa che ha ignorato report circa abusi su minori (che sarebbe Giovanni Paolo II). Non anela alla carica ma se fosse eletto si chiamerebbe Giovanni;
  • il nigeriano card. Adeyemi, integerrimo tradizionalista del quale si dice che manderebbe i gay in prigione e poi all'inferno, che però si scopre che da presbitero 30enne aveva avuto un figlio con una giovane suora 19enne, abbandonando entrambi;
  • il canadese card. Tremblay, molto gettonato nelle votazioni ma che poi si scopre che aveva convocato tra le suore a servizio a Santa Marta anche la suora nigeriana suddetta per imbarazzare l'avversario, aveva da tempo comprato con simonia il voto di altri cardinali elettori e che per questo scoperto, il giorno stesso della morte del Santo Padre era stato da lui esonerato dagli incarichi curiali (facendo pensare a un suo ruolo diretto nella sua morte);
  • il veneziano card. Tedesco, ambizioso sprezzante tradizionalista che vorrebbe riportare la messa in latino e che invoca alla aperta guerra di religione contro l'islam;
  • l'americano (nel romanzo è italiano) card. Bellini, liberale e in sintonia col precedente papa, però che mostra poche e confuse idee sulla guida della Chiesa, del quale si insinua sia un alcolista cronico e che è poco gettonato nelle votazioni;
  • il giovane cardinale di Kabul, il messicano (nel romanzo è filippino) Benitez, l'unico che appare mite riservato e non ambizioso, con un integerrimo e lodevole passato di missionario in paesi di guerra come Congo, Iraq e Afganistan, che in Congo si è anche occupato della cura delle donne vittime di stupri di guerra. L'anno prima era stato dal papa nominato cardinale in pectore (cioè mantenuto segreto) per proteggerlo da rappresaglie jihadiste a Kabul. Dialogando coi cardinali, alla retorica della guerra di religione propone una visione di pace, venendo per questo apprezzato e poi infine eletto papa col nome di Innocenzo XIV.

Alla fine il card. decano Lawrence, dialogando col nuovo papa, scopre che è un intersessuale nato con cromosomi e organi sessuali interni femminili ma genitali esterni maschili e cresciuto come maschio e sceglie di mantenere il segreto.

Produzione e distribuzione

Il film è stato girato prevalentemente negli studi di Cinecittà a Roma e nella Reggia di Caserta nel gennaio 2023.

Il film è stato presentato in anteprima mondiale il 30 agosto 2024 al Telluride Film Festival (USA). È uscito nelle sale statunitensi il 25 ottobre 2024, in quelle italiane il 19 dicembre 2024.

Accoglienza

Essendo il film una vera e propria summa di luoghi comuni anticattolici e antivaticani, con anche finale pro-LGBT, ha ovviamente fatto incetta di apprezzamenti, candidature e premi da parte di esperti e critici cinematografici del settore, inclusa la candidatura a 8 Premi Oscar.

Collegamenti esterni
  • Scheda del film sul sito cinematografico "Internet Movie Database" (IMDb), online
  • Scheda del film sul sito cinematografico Box Office Mojo, online
  • Alessandra De Luca, "Il Conclave visto come un thriller diventa un'involontaria parodia", 20 dicembre 2024, recensione su Avvenire
  • Davide Milani, "Conclave, ottimo spettacolo ma la realtà va raccontata tutta", 30 dicembre 2024, recensione su Famiglia Cristiana
  • Recensione su Commissione Film CEI