Convento dei Santi Pietro e Paolo (Cazis)

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Convento di Cazis
Monastero di Cazis.png.jpg
Convento dei Santi Pietro e Paolo, complesso monumentale
Stato bandiera Svizzera
Cantone Cantone Grigioni
Comune Cazis
Diocesi Coira
Religione Cattolica
Indirizzo Dominikanerinnenkloster St. Peter und Paul
Oberdorf 61, CH-7408 Cazis
Telefono +41 (0) 81 632 30 60
Fax +41 (0) 81 632 30 69
Posta elettronica info@kloster-cazis.ch
Sito web Sito ufficiale
Oggetto tipo Convento
Oggetto qualificazione domenicano
Dedicazione San Pietro apostolo
San Paolo apostolo
Sigla Ordine qualificante O.P.
Sigla Ordine reggente O.P.
Fondatore Viktor II
Data fondazione 700 ca.
Stile architettonico Barocco, rococò
Inizio della costruzione VIII secolo, inizio
Completamento XVIII secolo
Materiali laterizio, pietra
Coordinate geografiche
46°43′16″N 9°25′47″E / 46.7211, 9.4297 bandiera Svizzera
Mappa di localizzazione New: Svizzera
Cazis
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Coira
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Lucerna
Lucerna

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Il Convento dei Santi Pietro e Paolo è un complesso monumentale che ospita una comunità di suore domenicane, situato nella città di Cazis, cantone dei Grigioni (Svizzera).

Storia

Origini

Il convento, dedicato a san Pietro e san Paolo, venne fondato intorno al 700 dal Viktor II (696 ca. - 712), vescovo di Coira, su beni di proprietà ecclesiastica, come comunità cenobitica che seguiva una regola originaria non nota, ma che si presume che in origine variasse tra lo statuto canonicale e quello monastico.

Dal Basso Medioevo al Cinquecento

Nel 1156, il convento adottò la Regola di Sant'Agostino, ma il vescovo Adelgott (1150 - 1160) impose nuovamente la regola al capitolo, nel frattempo divenuto secolare, e lo sottopose alla sorveglianza dei premonstratensi di San Lucio, che si occuparono da allora della nomina della superiora, dell'amministrazione e dell'assistenza spirituale. Inoltre, il capitolo canonicale continuò a dipendere direttamente dal vescovo e sembra che già nel XIII secolo si fosse affrancato dalla direzione dei premonstratensi. Verso la fine del XIV secolo le canonichesse disposero nuovamente di beni propri.

Con la proibizione di accogliere novizi nei conventi, contenuta negli articoli di Ilanz[1] del 1526, si assistette al progressivo svuotamento del convento, che dopo la morte dell'ultima badessa nel 1570 fu secolarizzato dalla Lega Grigia.[2]

Dal Seicento ad oggi

Nel novembre del 1623, alla Dieta comune dei Grigioni a Coira, la diocesi e il nunzio apostolico Alessandro Scappi (1621 - 1628) ottenne la restituzione dei diritti sul convento di Cazis.

Nel 1647 il vescovo Johann VI, preoccupato di garantire una buona istruzione alle giovani della regione, chiamò le suore domenicane ad occupare la struttura e ad aprirvi una scuola femminile.

Il 14 luglio 1768 un incendio distrusse gran parte del convento e della chiesa, che in seguito furono ricostruite in stile barocco.

Le suore appartennero, sino al 1919, al secondo ordine domenicano. Con le nuove costituzioni redatte in quell'anno, il convento orientato all'insegnamento, fu affidato a suore del terz'ordine domenicano.

Oggi le suore dirigono l'internato di santa Caterina, direttamente collegato con il convento. Oltre all'insegnamento nell'internato, conducono una casa di riposo e alcuni asili nido. A queste principali attività si affiancano la tenuta di conferenze di ritiri spirituali. Il convento è dal 2011 sotto la direzione di madre Agnese Brogli.[3]

Note
  1. Martin Bundi, Dizionario storico della Svizzera, Ilanz, articoli di.
  2. Martin Bundi, Dizionario storico della Svizzera, Lega Grigia.
  3. Kloster Cazis online
Bibliografia
  • AA.VV., Geschichte der Pfarrei Cazis, 1983
  • L. Blöchlinger, Das Dominikanerinnenkloster Cazis, 1980
  • Jacob Simonet, Geschichte des Klosters Cazis, Raetica Varia IV. Lieferung, Chur 1923.
Voci correlate
Collegamenti esterni