Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione

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È in Cristo e per mezzo di Cristo che l’umanità riceve il dono della redenzione. Rendiamo grazie per questo terreno comune di intesa tra di noi.
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( Prefazione alla Dichiarazione congiunta 2021 )

La Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione è un documento redatto congiuntamente da teologi cattolici e luterani, pubblicato ad Augusta (Germania) il 31 ottobre 1999. Sia il luogo sia la data della pubblicazione sono significativi: secondo la tradizione, il 31 ottobre 1517 vennero affisse a Wittenberg da Lutero le 95 tesi (sebbene la storiografia attuale sembra decantarsi per considerare questo evento come una leggenda); ad Augusta, durante la Dieta del 25 giugno 1530, venne promulgata la Confessione Augustana, che stabiliva i principi dottrinali del Luteranesimo.

Prima edizione (1999)

Firmatari della dichiarazione sono il cardinale Walter Kasper, all'epoca capo del dicastero vaticano per l'Unità dei cristiani e il pastore Ishmael Noko, segretario generale della Federazione luterana mondiale.

Il documento rappresenta una tappa fondamentale nel dialogo ecumenico. Il pensiero di Lutero e dei successivi protestanti è dominato dal principio del "sola fide", mentre la Chiesa cattolica di allora dava principalmente risalto alle opere di carità, che erano talvolta sfociate in una mera e gretta compravendita di indulgenze. Il testo non fa altro che affermare la complementarità della fede e delle opere nel processo di giustificazione, in vista del conseguimento della salvezza.

In particolare: "Insieme confessiamo che le buone opere - una vita cristiana nella fede nella speranza e nell'amore - sono la conseguenza della giustificazione e ne rappresentano i frutti. Quando il giustificato vive in Cristo e agisce nella grazia che ha ricevuto, egli dà, secondo un modo di esprimersi biblico, dei buoni frutti" (n. 37); "La comprensione della dottrina della giustificazione esposta in questa Dichiarazione mostra l'esistenza di un consenso tra luterani e cattolici su verità fondamentali di tale dottrina della giustificazione. Alla luce di detto consenso sono accettabili le differenze che sussistono per quanto riguarda il linguaggio, gli sviluppi teologici e le accentuazioni particolari che ha assunto la comprensione della giustificazione" (n. 40).

Nonostante il documento risolva formalmente la divisione cattolici-protestanti su un importante aspetto della teologia cristiana, le due confessioni religiose sono attualmente ancora divise su molti punti della teologia e soprattutto dell'ecclesiologia.

Seconda edizione (2021)

Il 3 gennaio 2021, nel 500° anniversario della scomunica di Martin Lutero, è stata pubblicata una seconda versione del testo. Contiene varianti testuali minime rispetto alla versione del 1999, più adeguate all'evoluzione del linguaggio parlato. Soprattutto però, oltre alle firme del Pastore Martin Junge (Segretario Generale della Federazione Luterana Mondiale) e del Card. Kurt Koch (Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani), è firmata dal Vescovo Ivan M. Abrahams (Segretario Generale del Consiglio Metodista Mondiale), dall'Arcivescovo Josiah Idowu-Fearon (Segretario Generale della Comunione Anglicana) e dal Pastore Chris Ferguson (Segretario Generale della Comunione Mondiale delle Chiese Riformate).

In questa edizione è dunque confluito l'accordo formale delle principali confessioni cristiane (cattolici, luterani, metodisti, anglicani, calvinisti) che accolgono la fede nicena e calcedoniana.

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