Diocesi di Asidonia-Jerez

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Diocesi di Asidonia-Jerez
Dioecesis Assidonensis-Ierezensis
Chiesa latina
Jerez de la Frontera - 041 (30708268885).jpg
vescovo José Rico Pavés
Sede Jerez de la Frontera
Suffraganea
dell'arcidiocesi di Siviglia
Lodo diocesi di Asidonia-Jerez.jpg
Stemma
Diócesis de Asidonia-Jerez.svg
Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Nazione bandiera Spagna
Parrocchie 85
Sacerdoti 149 di cui 94 secolari e 55 regolari
3.087 battezzati per sacerdote
100 religiosi 328 religiose 14 diaconi
542.445 abitanti in 3.677 km²
460.000 battezzati (84,8% del totale)
Eretta 3 marzo 1980
Rito romano
Cattedrale Santissimo Salvatore
Santi patroni Immacolata Concezione di Maria e san Juan Grande Román
Indirizzo
Casa de la Iglesia, Plaza del Arroyo, 50, 11403 Jerez de la Frontera [Cádiz], España
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2020 (gc ch)
Collegamenti interni
Chiesa cattolica in Spagna
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica


La diocesi di Asidonia-Jerez[1] o diocesi di Jerez de la Frontera (in latino: Dioecesis Assidonensis-Ierezensis) è una sede della Chiesa cattolica in Spagna suffraganea dell'arcidiocesi di Siviglia. Nel 2019 contava 460.000 battezzati su 542.445 abitanti. È retta dal vescovo José Rico Pavés.

Territorio

La diocesi comprende tre comarche nella parte settentrionale della provincia di Cadice: Campiña de Jerez, Costa Noroeste de Cádiz e Sierra de Cádiz e il municipio di El Puerto de Santa María, nella comarca Bahía de Cádiz, per un totale di 25 municipi.

Sede vescovile è la città di Jerez de la Frontera, dove si trova la cattedrale del Santissimo Salvatore.

Il nome di Asidonia, aggiunto a quello della sede, Jerez, fa riferimento all'antica sede vescovile della Dioecesis Assidonensis. Assidona, che corrisponde oggi alla città spagnola di Medina-Sidonia, fu un'antica sede episcopale del regno dei Visigoti, che perdurò durante l'occupazione omayyade ed il califfato di Cordova, per poi scomparire con l'arrivo degli Almohadi nel 1142. Dal 1969 fu per un breve periodo sede titolare, soppressa con l'erezione dell'attuale diocesi.

Il territorio è suddiviso in 85 parrocchie.

Storia

La diocesi è stata eretta il 3 marzo 1980 con la bolla Archiepiscopus Hispalensis di papa Giovanni Paolo II, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Siviglia ed in minima parte dalla diocesi di Cadice e Ceuta.

Il 10 dicembre 1986, con la lettera apostolica Beatorum caelitum, papa Giovanni Paolo II ha confermato il beato, oggi san Juan Grande Román, che visse e morì a Jerez, patrono della diocesi.[2]

Cronotassi dei vescovi

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche

La diocesi nel 2019 su una popolazione di 542.445 persone contava 542.445 battezzati, corrispondenti all'84,8% del totale.


Note
  1. Questo è il nome che compare nel sito ufficiale della diocesi; nell'Annuario Pontificio, invece, la diocesi è elencata con il solo titolo di Jerez de la Frontera e la doppia denominazione è presente solo nel nome latino.
  2. (LA) Lettera apostolica Beatorum caelitum, AAS 79 (1987), pp. 436-437.


Bibliografia


Collegamenti esterni