Ecce Homo (Philippe de Champaigne)

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
FRA Magny-les-Hameaux MuNatPort-RoyalChamps P.deChampaigne EcceHomo 1654.jpg

Philippe de Champaigne, Ecce Homo (1654), olio su tela
Ecce Homo
Opera d'arte
Stato bandiera Francia
Regione Île-de-France
Regione ecclesiastica [[|]]
Dipartimento Yvelines
Comune Magny-les-Hameaux
Diocesi Versailles
Ubicazione specifica Musée National de Port-Royal des Champs
Uso liturgico nessuno
Comune di provenienza Magny-les-Hameaux
Luogo di provenienza Abbazia di Port-Royal des Champs, sala capitolare
Oggetto dipinto
Soggetto Ecce Homo
Datazione 1654
Ambito culturale
Autore Philippe de Champaigne
Materia e tecnica olio su tela
Misure h. 186 cm; l. 126 cm
Virgolette aperte.png
5Allora Gesù uscì, portando la corona di spine e il mantello di porpora. E Pilato disse loro: «Ecco l'uomo!»..
Virgolette chiuse.png

L’Ecce Homo è un dipinto, eseguito nel 1654, olio su tela, dal pittore francese Philippe de Champaigne (16021674), proveniente dalla sala capitolare dell'Abbazia di Port-Royal des Champs ed attualmente conservato presso il Musée National de Port-Royal des Champs di Magny-les-Hameaux (Francia).

Descrizione

Nel dipinto, che presenta l’episodio dell’Ecce Homo, ambientato nel Pretorio di Gerusalemme, compare:

  • Gesù Cristo, seduto su una pietra, viene presentato come la caricatura di un re con la corona di spine, una canna in mano a simulare uno scettro ed il mantello rosso sulle spalle. Egli è nell'afflitta posa della vittima sacrificale: ha le mani strette dalla corda, mentre il volto è rigato di sangue che cola dalle ferite provocate dalle spine. Il dipinto sottolinea la completa solitudine umana di Gesù, abbandonato da tutti, in balia di una sorte terribile. L'artista ci mostra un Cristo semplice e familiare, ma al tempo stesso dignitoso e maestoso nella sua sofferenza.

Inoltre, nella penombra della scena, appaiono sulla destra:

  • la colonna della flagellazione;
  • una stretta apertura dalla quale si vede uno squarcio di paesaggio esterno.

Notizie storico-critiche

Il dipinto era ubicato originariamente nella sala capitolare dell'Abbazia di Port-Royal des Champs, ma il 28 febbraio 1793, durante la Rivoluzione francese, venne portato a Parigi nel Museo centrale.

Nel 1803 fu trasferito dallo Stato a Digione e successivamente assegnato al Musée National de Port-Royal des Champs di Magny-les-Hameaux.

Bibliografia
  • AA.VV., Philippe de Champaigne, col. "I Maestri del colore", Editore Fabbri
  • Fare Garnot Tapié, Philippe de Champaigne 1602 - 1674: entre politique et dévotion, Editore RMN, Parigi 2007 - EAN 2711852420
  • Stefano Zuffi, Episodi e personaggi del Vangelo, col. "Dizionari dell'Arte", Editore Mondadori-Electa, Milano 2002, p. 278 ISBN 9788843582594
Voci correlate
Collegamenti esterni