Festa della Madonna del Carmine (Pedali di Viggianello)

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Festa della Madonna del Carmine (Pedali di Viggianello)
Viggianello ChiesaMadonnaCarmine.jpg

Chiesa della Madonna del Carmine (interno ed esterno) e statua
Festa mariana
Processione
Festa locale
Commemorazione celebrata Madonna del Carmine
Stato bandiera Italia
Regione Stemma Basilicata
Provincia Potenza
Comune Viggianello
Località Pedali
Luogo specifico vie e piazze del borgo, Chiesa della Madonna del Carmine
Diocesi Tursi-Lagonegro
Periodo Estate
Data mobile agosto, terza domenica
Organizzata da Comitato festa
Tradizioni religiose processione, celebrazioni eucaristiche, danza dei cirri
Tradizioni folcloristiche danza del falcetto
Collegamenti esterni
Sito ufficiale dell'Istituto Centrale per la DemoEtnoAntropologia (IDEA)

La Festa della Madonna del Carmine si tiene annualmente nel borgo di Pedali, frazione del comune di Viggianello (Potenza), la terza domenica di agosto, in onore della Madonna del Carmine.

Descrizione

Preparativi

La festa inizia già alcuni giorni prima della data prestabilita con una serie di preparativi:

  • i fedeli si riuniscono per ornare i cirii, le cinte e la meta;
  • i componenti del Comitato festa girano per il borgo ed i paesi limitrofi a raccogliere il grano e gli animali che saranno messi all'asta in piazza il sabato sera: vengono offerti galline, conigli, anatre, colombi e ghiri che saranno utilizzati per ornare la meta.

Programma

La festa si svolge secondo un programma ben definito, dalla tradizione:

  • Sabato:
    • ore 15.00: i cirii, le cinte e la meta partono da località Pezzo la Corte per raggiungere la Piazza San Francesco di Paola a Gallizzi dove ricevono la benedizione. Lungo il tragitto, anziani, vestiti con abiti tradizionali al suono di zampogne, organetti e tamburelli mimano l'antica danza del falcetto.
    • ore 18.00: le donne iniziano, al ritmo della tarantella, la danza con i cirii, tenendoli in bilico sulla testa con grande abilità. Terminato il ballo tradizionale, ha inizio l'asta, chiamata incanto: un battitore, con voce solenne e grave, sollecita i presenti all'acquisto dei doni e del grano offerti dalla popolazione.
  • Domenica: la festa religiosa inizia in mattinata con la Messa e prosegue nel pomeriggio con la processione. La Statua della Madonna del Carmine viene rimossa dalla Chiesa, dove è conservata e collocata su una base processionale, intorno al quale i fedeli danzano con i cirri, esprimendo con andamento ripetitivo la figura del "cerchio magico" o cerchio protettivo. L'itinerario della processione si snoda percorrendo tutte le vie del borgo e zone limitrofe, per quasi 4 ore, e si ferma poi in località Santoianni, dove le donne, con i cirri sulla testa, danzano ancora la tarantella al suono degli organetti e della banda musicale

Caratteristiche della festa

Le caratteristiche peculiari di questa festa sono le seguenti:

Cirii, cinte e meta

I ciii, le cinte e la meta offerti alla Madonna del Carmine nel corso del rituale sono composizioni formate da intrecci di cereali:

  • i cirii hanno la struttura in legno ornata con mazzi di spighe di grano e nastri colorati e sono portati sulla testa dalle donne;
  • le cinte vengono decorate invece con candele e sono offerte dai fedeli che fanno voto alla Madonna;
  • la meta è una struttura mobile in legno di grandi dimensioni, portata a spalla dagli uomini, decorata con spighe di grano, a ricordare il covone che veniva innalzato un tempo, dopo la mietitura, ad essa vengono legati animali dell'aia e ghiri in segno di ringraziamento alla terra per la messe prodotta.

Danza del falcetto

La danza del falcetto, momento importante e simbolico, è mimata da uomini che, muovendosi come se stessero mietendo il grano, agitano le falci nel gesto della mietitura, rasano allegoricamente l'asfalto con la lama, tagliano l'erba ai bordi della strada al ritmo della tarantella in un contesto di suoni di zampogne ed organetti.

La danza del falcetto praticata a Pedali, come le analoghe danze armate della Lucania, sempre interpretate da soli uomini, sono danze arcaiche che potrebbero risalire ad antiche pratiche pre-cristiane. La presenza costante del ballo caratterizza fortemente la festa della Madonna del Carmine di Pedali, dove zampogne, tamburelli e organetti fanno muovere al ritmo di tarantella non solo gli uomini con la falce, ma anche le donne con i cirii ed i fedeli con le cente sulla testa.

Riconoscimenti

L'Istituto Centrale per la DemoEtnoAntropologia ha riconosciuto l'evento, quale Patrimonio immateriale d'Italia.

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Patrimonio immateriale d'Italia

Voci correlate
Collegamenti esterni