Festa della Madonna di Loreto (Pacentro)

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Festa della Madonna di Loreto (Pacentro)
Pacentro FestaMadonnaLoreto 03.JPG

Zingari nella Chiesa della Madonna di Loreto
Festa mariana
Palio
Festa locale
Commemorazione celebrata Madonna di Loreto
Chiamata anche Corsa degli Zingari
Stato bandiera Italia
Regione Stemma Abruzzo
Provincia L'Aquila
Comune Pacentro
Luogo specifico Colle Ardingo, Chiesa della Madonna di Loreto
Diocesi Sulmona-Valva
Periodo Estate
Data mobile settembre, prima domenica
Organizzata da Confraternita della Madonna di Loreto
Tradizioni religiose processione
Tradizioni folcloristiche corsa podistica
Collegamenti esterni

La Festa della Madonna di Loreto si svolge a Pacentro (L'Aquila), la prima domenica di settembre ed è caratterizzata dalla cosiddetta Corsa degli Zingari.

Storia

La festa ha origini molto antiche, risalenti secondo alcuni studiosi all'epoca romana o pre-romana, anche se la tradizione vuole che la corsa fosse utilizzata dal condottiero Jacopo Caldora (1369 - 1439) per valutare la forza e la prestanza fisica dei giovani uomini da reclutare per il proprio esercito mercenario.

La devozione per la beata Vergine Maria di Loreto si diffuse a Pacentro, durante la seconda metà dei XVI secolo, com'è testimoniato da un documento del Catasto Generale di Pacentro del 1577, in cui veniva confermato il culto ed elencate le proprietà dei benefici dedicati alla Madonna. Inoltre, un altro documento del 1654, conservato presso l'Archivio Segreto Vaticano testimonia l'esistenza di un'altra chiesa, eretta probabilmente all'inizio del XVII secolo, dedicata alla Madonna di Loreto, che fu distrutta dal terremoto del 1777 e completamente ricostruita qualche tempo dopo.

La corsa è, comunque, documentata con certezza da testimonianze risalenti all'inizio del XIX secolo.

Dal 1987, la festa si svolge la prima domenica di settembre, in precedenza si teneva l'8 settembre, giorno dedicato alla Natività della Beata Vergine Maria.

Descrizione

La festa è caratterizzata dalla cosiddetta Corsa degli Zingari,[1] gara podistica a piedi nudi.

I giovani del paese salgono sulle pendici del Colle Ardingo, che si trova di fronte al borgo, radunandosi presso la cosiddetta Pietra Spaccata, dipinta per tutto l'anno con i colori della bandiera italiana, ad indicare il luogo di partenza della Corsa degli Zingari.

Dopo la processione religiosa che si snoda nel borgo, al suono della campana della Chiesa della Madonna di Loreto i partecipanti si lanciano scalzi giù dalla sommità della Pietra Spaccata lungo il ripido e aspro sentiero che, attraverso il torrente Vella, per due km porta fino a prostrarsi di fronte all'altare della chiesa, riportando anche varie ferite e contusioni.

Al termine della gara, quando arriva l'ultimo concorrente, le porte della chiesa si chiudono, gli zingari all'interno sono soccorsi e medicati, si riapriranno, solo dopo pochi minuti, per lasciare spazio al corteo del vincitore, che riceve un premio in denaro e il Palio (in dialetto, lu 'bbalie), ossia un pezzo di stoffa, che tradizionalmente viene utilizzato per confezionare un vestito nuovo.

I primi tre classificati sono portati in spalla dai compagni per le vie della cittadina accompagnati dalla banda musicale.

Galleria fotografica

Note
  1. Zingaro, nel dialetto pacentrano, è colui che cammina scalzo o che ha perso ogni avere.
Bibliografia
  • Laura Cavallo, Francesca Faramondi, Feste e Sagre in Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Campania, Editore Vivarelli, 2010, p. 214 ISBN 9788896372197
  • Raffaele Santini, Pacentro aspetti storico-geografici, Editore L'Ortensia Rossa, Pratola 1976
Voci correlate
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Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 13 settembre 2013 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.