Festa di San Leo (San Martino in Pensilis)
Festa di San Leo (San Martino in Pensilis) | |
La Carrese | |
Festa patronale Palio | |
Festa locale | |
Commemorazione celebrata | San Leone confessore, patrono della città |
Chiamata anche | La Carrese |
Stato | Italia |
Regione | Molise |
Provincia | Campobasso |
Comune | San Martino in Pensilis |
Luogo specifico | Strade della campagna e del centro storico, sagrato della Chiesa di San Pietro Apostolo |
Diocesi | Termoli-Larino |
Periodo | Primavera |
Data inizio | 29 aprile |
Data fine | 2 maggio |
Tradizioni religiose | Processione, benedizione dei carri |
Tradizioni folcloristiche | Corsa dei carri, canti popolari |
Tradizioni culinarie | Pampanella, torcinelli e maccheroni con mollica |
Collegamenti esterni Sito web Sito ufficiale dell'Istituto Centrale per la DemoEtnoAntropologia (IDEA) | |
La Festa di San Leo (detta anche La Carrese) si svolge annualmente a San Martino in Pensilis (Campobasso), dal 29 aprile al 2 maggio, in onore di san Leone confessore (detto San Leo), monaco benedettino, vissuto nel XI secolo, e patrono della città.
Descrizione
La festa patronale è caratterizzata dalla Carrese, una corsa di carri trainati da buoi.
Durante tutto l'anno i rappresentanti dei carri sono impegnati nella scelta e nella preparazione degli animali e dei cavalieri, verso la metà di marzo iniziano gli allenamenti. I buoi della Carrese non sono animali da lavoro, ma vengono allevati e addestrati soltanto per la corsa.
Partiti
Alla Carrese prendono parte tre partiti contrassegnati dai rispettivi colori:
I protagonisti della corsa sono: i carrieri, i cavalieri, i catenieri, che precedono i buoi aggiogati e li guidano con una fune, e tutte le persone impegnate durante la partenza e il cambio degli animali.
Misura
Nel pomeriggio del 29 aprile ha luogo la "misura", che segna le posizioni di partenza dei carri, nel posto chiamato "bufalara", presso la Masseria Macellino.
Tutte le varie fasi della gara sono accompagnate da espressioni d’intensa tifoseria da parte della diverse fazioni, creando in certi momenti un clima frenetico, che fa da contrappunto alla devota intonazione del canto in onore di san Leo, poiché i festeggiamenti e la gara non sono disgiunti da forti elementi religiosi e devozionali.
Canto
La Carrese è anche un'insieme di canti popolari di tipo monodico maschile di tradizione orale, eseguiti in alcune fasi della festa.
La Carrese viene intonata dai rappresentanti dei carri, in tre momenti precisi:
- 29 aprile (tarda serata), quando i componenti dei carri, partendo dalla propria sede, procedono verso la Chiesa di San Pietro Apostolo, in cui sono conservate le reliquie del Santo patrono, sparando fuochi d’artificio. Giunti nei pressi della Chiesa parrocchiale viene intonata, in onore di san Leo, la Carrese con l’accompagnamento di chitarre acustiche.
- 1° maggio (pomeriggio), quando il carro vincitore percorre le strade del borgo.
- 2 maggio, prima della processione, in onore di san Leo.
Percorso
La Carrese inizia il 30 aprile, con la Benedizione dei buoi e dei carri sul sagrato della Chiesa di San Pietro Apostolo.
Secondo il regolamento, il carro, che porta tre uomini, deve essere trainato da due buoi e composto complessivamente da venti cavalieri, tutti sammartinesi, per nascita o residenza, a sottolineare il carattere strettamente locale della manifestazione e il valore identitario nell'ambito della comunità.
La prima posizione spetta al carro che ha vinto l’anno precedente. Quando i carri hanno assunto la posizione adeguata, il Sindaco grida "Girate!" e spara un colpo di pistola. I carri, con i buoi prima rivolti verso il mare, vengono subito girati ed inizia la competizione. A causa della difficoltà e della lunghezza del percorso, circa otto chilometri e mezzo, è necessario sostituire gli animali stanchi. Dopo quattro chilometri di corsa si procede dunque, in pochi minuti, alla delicata operazione del cambio. La corsa continua fino a raggiungere con la Chiesa parrocchiale. Al termine della gara, i vincitori hanno il diritto di compiere il giro del paese, esprimendo il trionfo per aver conquistato il privilegio di portare il Busto di san Leo nella processione del 2 maggio.
Nel pomeriggio 1° maggio i carri "vestiti", ossia addobbati, si muovono verso la Chiesa parrocchiale, dove ricevono la benedizione.
Il 2 maggio, il carro vincitore ha il privilegio di portare in processione, il Busto di San Leo, accompagnato dal parroco. Dietro il carro viene portata, a spalla, la Statua del Santo patrono, gli altri carri partecipanti alla Carrese.
La processione in onore di san Leo è il culmine e rappresenta la conclusione della Carrese, in cui tutta la comunità sammartinese si ritrova e si riconosce nei valori propri del Santo patrono e da essi prende forza ed ispirazione.
Sapori di festa
La festa, come vuole la tradizione, vive anche a tavola con i piatti della tradizione:
- pampanella, formaggio fresco;
- torcinelli, sono budelli ripieni di animelle d'agnello cotti alla brace;
- maccheroni con mollica.
Riconoscimenti
L'Istituto Centrale per la DemoEtnoAntropologia ha riconosciuto l'evento, quale Patrimonio immateriale d'Italia
Patrimonio immateriale d'Italia
Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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