Figli della Carità (Fils de la Charité)
Figli della Carità | ||
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in latino Filii Charitatis | ||
Istituto di vita consacrata | ||
Altri nomi (FR) Fils de la Charité | ||
Fondatore | Jean-Émile Anizan | |
Data fondazione | 25 dicembre 1918 | |
Luogo fondazione | Parigi | |
sigla | F.C. | |
Prima approvazione da | diocesi 25 dicembre 1918 | |
Data di approvazione | 1º maggio 1924 | |
Scopo | apostolato evangelizzazione | |
Collegamenti esterni | ||
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I Figli della Carità (in latino Filii Charitatis, in francese Fils de la Charité) sono un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione clericale pospongono al loro nome la sigla F.C.[1]
Cenni storici
La congregazione fu fondata a Parigi il 25 dicembre 1918 da Jean-Émile Anizan (1853-1928) per l'evangelizzazione dei lavoratori e delle classi più umili: ottenne l'approvazione diocesana il giorno stesso della fondazione.[2]
L'istituto ricevette il pontificio decreto di lode il 2 marzo 1924 e l'approvazione definitiva della Santa Sede il 1º maggio 1924.[2]
Attività e diffusione
I Figli della Carità si dedicano all'apostolato tra gli operai e all'assistenza spirituale alle categorie di persone non raggiungibili dalle parrocchie (marittimi, circensi, nomadi).[2]
Sono presenti in Europa (Francia, Portogallo, Spagna), in Africa (Congo, Congo, Costa d'Avorio), in America (Brasile, Canada, Colombia, Cuba, Messico) e nelle Filippine:[3] la sede generalizia è a Parigi.[1]
Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 41 case e 190 religiosi, 168 dei quali sacerdoti.[1]
Note | |
Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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