Gesù Cristo Buon Pastore (III secolo)
Ambito romano, Gesù Cristo Buon Pastore (seconda metà del III secolo), affresco | |
Buon Pastore | |
Reperto Archeologico | |
Stato | |
Regione | Lazio |
Regione ecclesiastica | Lazio |
Provincia | Roma |
Comune | |
Diocesi | Roma Vicariatus Urbis |
Ubicazione specifica | Catacomba di Priscilla, cubicolo della Velata, volta del soffitto |
Uso liturgico | nessuno |
Comune di provenienza | Roma |
Luogo di provenienza | ubicazione originaria |
Oggetto | dipinto murale |
Soggetto | Gesù Cristo Buon Pastore |
Datazione | III secolo seconda metà |
Ambito culturale | Ambito romano |
Autore |
Anonimo |
Materia e tecnica | affresco |
|
Gesù Cristo Buon Pastore è un dipinto murale, eseguito nel III secolo, ad affresco, da un anonimo pittore romano, ubicato sulla volta del soffitto del cosiddetto cubicolo della Velata nelle Catacomba di Priscilla di Roma.
Descrizione
Soggetto
Il dipinto raffigura, entro un tondo centrale, un simbolico paesaggio agreste, costituito da due alberi ai lati, sui quali sono appollaiate due colombe che tengono nel becco dei ramoscelli di olivo. In esso compaiono:
- Gesù Cristo Buon Pastore imberbe, con i capelli corti e la testa rivolta verso sinistra. L'immagine ideale di questa figura è poi completata da una tunica senza maniche e con una sporta indossata a tracolla. Egli è raffigurato, mentre porta un agnello sulle spalle. A livello iconografico, tale immagine richiama il dio greco-romano Ermes – per la precisione il cosiddetto Ermes crioforo (portatore d'acqua) – che porta sulle spalle un ariete e guida il gregge.
- Due pecore, ai piedi del Buon Pastore, sono raffigurate rivolte verso il al pastore, rispecchiando quanto come affermato nel Vangelo (Gv 10,3-4 ):
« | Le pecore ascoltano la sua voce, ed egli chiama le proprie pecore per nome e le conduce fuori. Quando ha messo fuori tutte le sue pecore, va davanti a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. » |
Il tondo centrale è circondato da due pavoni ed altrettante colombe, che alludono al giardino paradisiaco.
Note stilistiche, iconografiche ed iconologiche
Il dipinto murale parietale è reso ad affresco con colori minerali (predominano l'ocra gialla, il rosso e il verde) e condotto con lo stile compendiario, ossia con l'immagine eseguita a pennellate veloci e con macchie di colori, senza definirne i contorni ed i particolari.
Bibliografia | |
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