Lamech
Lamech è il quinto discendente di Caino; appare in Gen 4,18-24 .
È figlio di Metusaèl.
È il primo a praticare la poligamia: viene riferito che si prende due mogli, Ada e Zilla, che gli danno quattro figli: Iabal, Iubal, figli di Ada; Tubalkàin e Naama (di sesso femminile), figli di Zilla.
I tre figli maschi sono correlati ad attività industriose:
- Iabal è detto essere il "padre di quanti abitano sotto le tende presso il bestiame", cioè dei pastori nomadi;
- Iubal è detto "padre di tutti i suonatori di cetra e di flauto", cioè l'inventore della musica;
- Tubalkàin invece è "il fabbro, padre di quanti lavorano il rame e il ferro".
Il testo suggerisce che con Lamech termina la Preistoria ed inizia l'Età dei Metalli.
Il canto della spada
Lamech inaugura la vendetta personale[1], e in misura sproporzionata al danno subito. Di essa il testo del Genesi dà un giudizio negativo, presentando il suo canto della spada, traboccante di odio:
« | Lamech disse alle mogli: "Ada e Zilla, ascoltate la mia voce; mogli di Lamech, porgete l'orecchio al mio dire. Ho ucciso un uomo per una mia scalfittura e un ragazzo per un mio livido. Sette volte sarà vendicato Caino, ma Lamech settantasette!" » | |
La figura di Lamech, nello sviluppo dei primi capitoli della Genesi, permette all'agiografo di far vedere come dopo il peccato originale il male cresce a dismisura: se Caino aveva ucciso Abele (Gen 4,1-16 ), il programma di Lamech è quello di esprimere una violenza ancora peggiore.
Secondo leggende ebraiche molto posteriori alla redazione del testo biblico, Lamech avrebbe ucciso con una freccia il suo antenato Caino.
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