Missionari dei Sacri Cuori di Gesù e Maria

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Missionari dei Sacri Cuori di Gesù e Maria
in latino Congregatio Missionariorum a Sacris Cordibus Iesu et Mariae
Logo MSSCC.gif
Logo dei MSSCC
Istituto di vita consacrata
Congregazione religiosa maschile di diritto pontificio
Fondatore Gaetano Errico
Data fondazione 1833
Luogo fondazione Secondigliano
sigla M.SS.CC.
Approvato da Santa Sede
Data di approvazione 7 agosto 1846
Motto '
Scopo propagazione della devozione ai Sacri Cuori di Gesù e Maria, ministero sacerdotale
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Scheda su gcatholic.com

I Missionari dei Sacri Cuori di Gesù e Maria (in latino Congregatio Missionariorum a Sacris Cordibus Iesu et Mariae) sono un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione clericale pospongono al loro nome la sigla M.SS.CC.[1]

Cenni storici

La congregazione venne fondata nel 1833 a Secondigliano dal sacerdote italiano Gaetano Errico (1791-1860), che eresse accanto alla chiesa dell'Addolorata un ritiro per la formazione di sacerdoti da impiegare nella predicazione delle missioni popolari e degli esercizi spirituali nell'Italia meridionale. L'opera era stata ispirata a Errico da sant'Alfonso Maria de' Liguori; Nunzio Sulprizio fu tra i primi a voler entrare nell'istituto, ma il suo stato di salute glielo impedì[2].

I Missionari dei Sacri Cuori ricevettero il pontificio decreto di lode il 22 giugno 1838 e l'approvazione definitiva dalla Santa Sede il 7 agosto 1846; nel 1858 il re Ferdinando affidò loro la direzione del santuario della Madonna della Civita, presso Itri[2].

I religiosi vennero dispersi dopo l'unità d'Italia: nel 1894 un missionario riscattò la casa madre e nel 1921 venne aperta una scuola apostolica per la formazione di nuovi religiosi, consentendo la rinascita della congregazione[2].

Il fondatore, beatificato nel 2002 da papa Giovanni Paolo II, venne proclamato santo da papa Benedetto XVI in Piazza San Pietro a Roma il 12 ottobre 2008[3].

Attività e diffusione

I religiosi dell'istituto si dedicano alla propagazione della devozione ai Sacri Cuori di Gesù e Maria, al ministero sacerdotale, alle missioni interne e ad gentes, ai ritiri spirituali e agli oratori per la gioventù[1].

Oltre che in Italia, sono presenti in Argentina, India, Indonesia, Nigeria, Slovacchia e Stati Uniti d'America[4]; la sede generalizia è presso la chiesa di Santa Maria in Publicolis a Roma[1].

Al 31 gennaio 2005, l'istituto contava 18 case e 103 religiosi, 56 dei quali sacerdoti[1].

Note
  1. 1,0 1,1 1,2 1,3 Ann. Pont. 2007, p. 1475.
  2. 2,0 2,1 2,2 DIP, vol. V (1978), coll. 1472-1474, voce a cura di L.M. Grande.
  3. Canonizzazioni e beatificazioni celebrate da Benedetto XVI su vatican.va. URL consultato il 6-11-2009
  4. Missionari dei Sacri Cuori. Le nostre case su msscc.it. URL consultato il 6-11-2009
Bibliografia
Collegamenti esterni