Museo del Monastero delle Orsoline di Calvi dell'Umbria
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 Ambito romano, Madonna con Gesù Bambino in gloria tra angeli, san Giovenale e san Pancrazio (seconda metà del XVIII secolo) | |
| Categoria | Musei di Ordine religioso |
|---|---|
| Stato |
 Italia |
| Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Umbria |
| Regione |
 Umbria |
| Provincia | Terni |
| Comune | Calvi dell'Umbria |
| Diocesi | Diocesi di Terni-Narni-Amelia |
| Indirizzo |
Via del Monastero, 1 - 05032 Calvi dell'Umbria (TR) |
| Telefono | 0744 710428 |
| Posta elettronica | terni@sistemamuseo.it |
| Sito web | [1] |
| Proprietà | Ordine delle Orsoline |
| Tipologia | arte sacra |
| Contenuti | arredi, dipinti, presepe, sculture, suppellettile liturgica |
| Servizi | didattica, visite guidate |
| Sistema museale di appartenenza | Sistema Museale dell'Umbria |
| Sede Museo | Monastero delle Orsoline |
| Datazione sede | 1739 - 1743 |
| Data di fondazione | novembre 2001 |
Il Museo del Monastero delle Orsoline di Calvi dell'Umbria (Terni), inaugurato nel novembre 2001, è allestito nel Monastero delle Orsoline. La struttura, considerevole esempio di architettura italiana del XVIII secolo, nasce dall’accorpamento del Palazzo Ferrini con due chiese, unificate dal 1739 al 1743 su progetto di Ferdinando Fuga. Al celebre architetto si deve anche la porzione di edificio appositamente costruita ad uso di monastero. Abitato dalle suore dell’Ordine delle Orsoline fino al 1994, è uno dei più grandi monasteri d’Italia.
Percorso espositivo
L'itinerario museale è articolato in tre sezioni, dove è conservata una collezione è costituita da opere, databili tra il XVI e il XVIII secolo.
Sezione I - La collezione museale
In questa sezione sono conservate le opere d'arte e la suppellettile liturgica proveniente dal Monastero e dal territorio calvese. Di rilievo:
- Crocifisso ligneo (XVI secolo).
- Arredi (XVI secolo - XVIII secolo), portati in dote dalle suore al Monastero, tra cui spicca:
- Canterano a cinque cassetti (XVI secolo), in legno di noce, opera di un anonino artigiano italiano.
- Madonna orante (metà XVII secolo), dipinto di Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato, proveniente dalla Chiesa di San Francesco: quest'opera è la copia del celebre dipinto dello stesso artista conservato alla National Gallery di Londra, un'altra identica è esposta al Museo Diocesano e Capitolare di Terni.
- Madonna con Gesù Bambino in gloria tra angeli, san Giovenale e san Pancrazio (seconda metà del XVIII secolo), dipinto di anonimo pittore romano, proveniente dalla Chiesa di San Giovenale.
- Madonna del Suffragio con Gesù Bambino tra santa Chiara, san Francesco, san Luigi di Francia e santa Elisabetta d'Ungheria (1670), dipinto di Paolo Nerocci, proveniente dalla Chiesa di San Francesco.
artigiano italiano: questo mobile è riferibile al primo insediamento delle religiose a Calvi.
- Immacolata Concezione (prima metà del XVIII secolo), dipinto attribuito ad Agostino Masucci, proveniente dalla Cappella del cimitero.
- Ostensorio (primo quarto del XIX secolo), realizzato dall'argentiere Giovacchino Belli.
Sezione II - Gli ambienti monastici
Nel percorso museale sono visitabili:
- gli ambienti storici del Monastero (cucine, lavatoio, spezieria, area cimiteriale, carbonaia, legnaia, cripta, orto e delizioso giardino);
- la Chiesa di Sant’Antonio Abate, che ospita:
- Monumentale presepe (1545), composto da trenta sculture in terracotta invetriata a grandezza naturale realizzato dagli abruzzesi Giovanni e Raffaele da Montereale.
Sezione III - La collezione Chiomenti Vassalli
Dal 9 giugno 2012 è visitabile la Collezione "Pasquale e Donata Chiomenti Vassalli", donata al Museo dagli eredi Filippo e Carlo Chiomenti in memoria dei propri genitori. La raccolta comprende dipinti e sculture di grandi artisti, fra cui spiccano:
- Busto di papa Clemente VIII (1593 circa) di Bastiano Torrigiani.
- La parabola dei ciechi (primo quarto del XVII secolo), dipinto di Pieter Bruegel il Giovane.
- Santa Maria Maddalena penitente (1634 - 1635), dipinto di Guido Reni.
- Busto di papa Innocenzo XI (1680 circa) di Lorenzo Ottoni.
- Ritratto di giovane donna (1720 - 1725), dipinto di Pier Leone Ghezzi.
- La fuga di Enea da Troia (1775), dipinto di Pompeo Batoni.
Galleria fotografica
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