Museo dell'Opera di Santa Croce di Firenze

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Museo dell'Opera di Santa Croce di Firenze
Museo di santa croce, crocifisso di cimabue.jpg
Cimabue, Crocifisso di Santa Croce
Categoria Musei statali
Stato bandiera Italia
Regione Stemma Toscana
Provincia Firenze
Comune Stemma Firenze
Indirizzo Piazza Santa Croce, 16
Telefono +39 055 2466105
Fax +39 055 2466105
Posta elettronica segreteria@operadisantacroce.it
Sito web http://www.santacroceopera.it/
Proprietà Opera di Santa Croce
Tipologia arte sacra
Contenuti dipinti, sculture
Servizi archivio storico, fototeca, visite guidate
Sede Museo Convento di Santa Croce, due antichi refettori ed alcuni ambienti adiacenti
Datazione sede XIV secolo
Data di fondazione 2 novembre 1900

Il Museo dell'Opera di Santa Croce di Firenze, aperto al pubblico nel 1900, è allestito in due antichi refettori ed in alcuni ambienti, un tempo adibiti a cappelle, tra il primo e secondo chiostro del Convento, attiguo alla Basilica di Santa Croce con lo scopo di conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dal complesso monumentale stesso.

Storia

Nel refettorio, già nel 1884 venivano depositate opere e suppellettile liturgica, provenienti dai magazzini dell'Opera, anche se l’istituzione del Museo risale al 2 novembre 1900.

Nel 1959 si provvide ad un nuovo allestimento, che venne ampliato nel 1962: purtroppo alcuni anni dopo, durante la devastante alluvione del 4 novembre 1966, l’acqua ed il fango penetrarono nel complesso monumentale, raggiungendo la misura di 5,02 metri e producendo danni incalcolabili al patrimonio artistico. Il Crocifisso, opera di Cimabue – divenuto drammatico simbolo dell’alluvione stessa – subì una perdita del 60% della superficie pittorica.

Il Museo è stato chiuso per vari anni, riaprendo al pubblico solo nel 1975.

Nel 2006, in occasione del quarantennale dell’alluvione, grazie all'impegno congiunto dell’Opera di Santa Croce, dell’Opificio delle Pietre Dure e della Soprintendenza fiorentina, è stato inaugurato un nuovo allestimento con il ritorno di una parte delle opere che avevano subito danni: altre opere sono state ricollocate nel 2009.

Percorso di visita ed opere

L'itinerario museale comprende una superficie espositiva articolata in cinque sale.

Sale I - III

Nelle prime tre sale sono conservati:

Sala IV

La quarta sala, anticamente Cappella della famiglia Cerchi (inizio del XV secolo), ospita:

Sala V - Refettorio

Il percorso espositivo prosegue con la visita del refettorio (XIV secolo), un vastmo ambiente rettangolare con copertura a travature scoperte.

Taddeo Gaddi, Albero della Vita (in alto) ed Ultima Cena (in basso), 1333, affresco

La parete occidentale è completamente decorata con un ciclo di dipinti murali realizzati nel 1333, ad affresco, da Taddeo Gaddi. Essi raffigurano:

Nella sala sono esposte le opere più significative del Museo, tra le quali spicca:

  • Crocifisso (fine del XIII secolo), dipinto su tavola di Cimabue, una delle opere d'arte più importanti di tutti tempi, chiave nel passaggio dalla pittura bizantina a quella moderna, nonostante il restauro successivo all'alluvione del 1966.

Inoltre, sono esposti:

Bibliografia
  • Pierluigi De Vecchi, Elda Cerchiari, I tempi dell'arte, vol. 1, Editore Bompiani, Milano 1999, ISBN 8845171078
  • Touring Club Italiano (a cura di), Firenze e provincia, col. "Guide rosse", Edizioni Touring, Milano 2007, pp. 406 - 408
Voci correlate
Collegamenti esterni