Nascita di Maria Vergine (Andrea del Sarto)
Andrea del Sarto, Nascita di Maria Vergine (1513 - 1514), affresco | |
Natività di Maria Vergine | |
Opera d'arte | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Regione ecclesiastica | Toscana |
Provincia | Firenze |
Comune | Firenze |
Diocesi | Firenze |
Ubicazione specifica | Basilica della SS. Annunziata, Chiostro dei Voti |
Uso liturgico | nessuno |
Comune di provenienza | Firenze |
Luogo di provenienza | ubicazione originaria |
Oggetto | dipinto murale |
Soggetto | Nascita di Maria Vergine |
Datazione | 1513 - 1514 |
Ambito culturale | |
Autore | Andrea del Sarto (Andrea d'Agnolo) |
Materia e tecnica | affresco |
Misure | h. 410 cm; l. 345 cm |
Note | |
opera firmata e datata | |
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La Nascita di Maria Vergine è un dipinto murale, eseguito tra il 1513 ed il 1514, ad affresco, da Andrea d'Agnolo detto Andrea del Sarto (1486 – 1531), collocato nel Chiostro dei Voti nel Basilica della SS. Annunziata di Firenze.
Descrizione
Soggetto
La scena è ambientata all'interno di una casa della borghesia fiorentina, dove compaiono:
- a destra:
- al centro:
- Due nobildonne, che indossano le "gamurre", tipiche vesti fiorentine, sono venute a visitare la partoriente: queste secondo la tradizione potrebbero essere Ismeria, sorella di sant'Anna, e sua figlia sant'Elisabetta.
- San Gioacchino raffigurato come un uomo anziano, che assiste alla scena, in disparte quasi intimidito dalle donne alacremente impegnate nelle diverse attività.
- a sinistra:
- Tre ancelle si apprestano a lavare la bambina in un bacile e sono intente a cucire le fasce;
- Bambino si scalda vicino al fuoco del camino.
- in alto, Alcuni angeli, che assiepati sul baldacchino, assistono alla scena.
Note stilistiche, iconografiche ed iconologiche
- La descrizione minuziosa e dettagliata degli arredi, dell'abbigliamento e degli oggetti quotidiani, come le ciabatte ai piedi del letto e il camino acceso, decorato da profilature di marmo, sono un prezioso documento storico e di costume.
- I ritmi tranquilli, le pose cadenzate e l'organica relazione tra figure e spazio architettonico si conciliano ad un morbido modellato ottenuto attraverso un sapiente uso dello sfumato pittorico di matrice leonardesca.
- L'opera dimostra come la predicazione di Girolamo Savonarola (1452 – 1498) è passata anche nella cultura e nell'arte, anche se, in modo postumo, infatti Andrea del Sarto nella Natività di Maria Vergine, ritrae tutte le giovani donne in abiti composti e castigati, col capo opportunamente coperto e i capelli celati da una cuffia monacale.
Iscrizione
Sul camino si trova l'iscrizione con la data dell'opera e la firma dell'artista.
Notizie storico-critiche
L'esecuzione del dipinto murale è documentata, oltre che dalla data e firma posta sul camino, da una serie di documenti, relativi al 1511 - 1513. Infatti, portati a termine gli affreschi delle Storie di san Filippo Benizi (1509 - 1510), nella metà sinistra del chiostro, Andrea del Sarto desiderava congedarsi, ma il referente per la committenza, il sagrestano fra' Mariano dal Canto delle Macine, insistette così da ottenere di avere altre due lunette nelle Storie di Maria Vergine e dell'infanzia di Gesù, aumentando il compenso convenuto; queste raffigurano:
- Natività di Maria Vergine (1513 - 1514);
- Arrivo dei Magi a Gerusalemme (1511).
Nel 1568, Giorgio Vasari[1], così descrive l'opera:
« | Un componimento di figure benissimo misurate et accommodate con grazia in una camera, dove alcune donne, come amiche e parenti, essendo venute a visitarla, sono intorno alla donna di parto, vestite di quegli abiti che in quel tempo si usavano, et alcune altre manco nobili, standosi intorno al fuoco, lavano la puttina pur allor nata, mentre alcune altre fanno le fasce et altri così fatti servigi; e fra gl'altri vi è un fanciullo che si scalda a quel fuoco, molto vivace, et un vecchio che si riposa sopra un lettuccio, molto naturale; et alcune donne similmente che portano da mangiare alla donna che è nel letto, con modi veramente proprii e naturalissimi [...] tutte queste figure [...] paiono di carne [...] e l'altre cose più tosto naturali che dipinte » |
Note | |
Bibliografia | |
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Voci correlate | |
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